Meteo, fine settimana con la pioggia. A gennaio, precipitazioni record nel siracusano

Dopo una settimana tra sole e nuvole è in arrivo un peggioramento dalla serata di venerdì 7 febbraio nel siracusano. In questo weekend è infatti prevista pioggia con una diminuzione delle temperature e la possibilità di precipitazioni. Il Dipartimento regionale di Protezione Civile nel pomeriggio di ieri ha diramato un’allerta meteo gialla per la giornata odierna. Nella nota diffusa dagli uffici di Palermo, si prevedono nelle prossime ore precipitazioni “da sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori occidentali e orientali, con quantitativi cumulati deboli fino a puntualmente moderati; isolate, anche a carattere di rovescio, sui restanti settori, con quantitativi cumulati deboli”. Previsti anche venti “tendenti a forti sud-orientali sui settori occidentali e meridionali”. Parlando di pioggia, secondo i dati regionale Sias, nel mese di gennaio la distribuzione delle precipitazioni in Sicilia ha favorito le aree a ridosso dei rilievi montuosi, in particolare quelli del settore nord-orientale, mostrando quantitativi abbondanti su quasi tutto il settore ionico e il settore tirrenico, lasciando però di nuovo in deficit molte aree della regione sul settore centro-meridionale e sull’estremo settore occidentale. Tra le zone più piovose della norma spiccano le aree interessate più intensamente dalla tempesta Gabri del 17 gennaio e dal precedente evento del 13 gennaio sull’estremo settore sud-orientale. L’area di Pachino ha ricevuto piogge quattro volte superiori ai valori normali, mentre sono numerose le altre stazioni del settore ionico dove i valori sono stati più che doppi. L’altra faccia della medaglia è rappresentata da parte del trapanese, dell’agrigentino e del nisseno, dove sono numerose le aree dove sono mancati quantitativi tra il 20 e il 30% di quelli attesi. Risulta però nettamente più favorevole di un anno fa per quel che riguarda le colture invernali. L’accumulo medio regionale stimato sui dati della rete SIAS risulta di circa 116 mm, superiore di quasi 36 mm alla norma del periodo 2003-2022.
Pur con le marcate differenze territoriali messe in evidenza, il bilancio degli accumuli da inizio settembre mostra una situazione nettamente più favorevole rispetto ad un anno fa, anche nelle aree dove il mese è rimasto in deficit. “Le basse temperature del periodo e il buon livello di saturazione dei suoli lasciano presupporre che le prossime piogge possano ottenere deflussi verso gli invasi più significativi di quanto non sia avvenuto finora”, conclude Sias.