Mutuo per comprare nuovi bus, Cavallaro: “Perché non usare invece i 2,4 mln di tassa di soggiorno?”
“A fronte di oltre 2 milioni e 400 mila euro di accertamenti per la tassa di soggiorno, il Comune, per acquistare i nuovi bus, ricorre all’accensione di un mutuo da 250 mila euro, che si aggiunga ai due milioni e mezzo ottenuti con finanziamento regionale”. Il consigliere comunale Paolo Cavallaro stigmatizza la scelta dell’amministrazione comunale, confermata dal voto del consiglio comunale. “In seguito a tale seduta-spiega Cavallaro- ho presentato formale istanza di accesso agli atti per conoscere le entrate della tassa di soggiorno per l’anno scorso e le relative voci di spesa. Dall’esame di tale documentazione ho potuto appurare che il Comune ha emesso mandati di pagamento per circa 550 mila euro sulla tassa di soggiorno, competenza 2024, per corrispondere la retribuzione fissa e continuativa al personale a tempo indeterminato della polizia municipale, oltre che i contributi obbligatori e l’Irap. E’ bene ricordare-prosegue il consigliere di minoranza- che la tassa di soggiorno è tassa di scopo, cioè a dire finalizzata a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonche’ interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali, nonché, in base alla recente riforma, anche i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, così come prevede la legge” .Cavallaro si chiede cosa “c’entrino allora le retribuzioni fisse,i contributi e l’Irap per la Polizia Municipale con la tassa di soggiorno”, puntualizzando che “non è in discussione il Corpo, che va ringraziato, ma la parte delle entrate di bilancio con cui l’amministrazione intende far fronte alle retribuzioni e accessori citati”. L’esponente di Fratelli d’Italia ricorda che “La Corte di Conti è stata abbastanza chiara nel sostenere che le entrate della tassa di soggiorno possono essere impiegate soltanto per finalità che siano collegate in modo diretto con il turismo.” A supporto di quanto dichiara, Cavallaro cita anche una deliberazione della Corte dei Conti della Campania, che ha escluso, nel 2018, “che abbia la caratteristica di intervento in materia di turismo persino l’assunzione di personale per il periodo stagionale in un Comune a forte destinazione turistica. E, invece-tuona l’esponente di opposizione- a Siracusa si provvede al pagamento persino delle retribuzioni fisse di una parte del personale comunale”.
L’analisi di Cavallaro prosegue puntando lo sguardo su altre voci di spesa: “mandati per circa 240 mila euro complessive per feste patronali e di quartiere e illuminazioni natalizie, per circa 200 mila euro per spese di illuminazione e per circa 95 mila euro per spese di trasporto urbano. Sarebbe il caso-conclude il consigliere di FdI- di capire esattamente quale ritorno economico hanno avuto tali spese dal punto di vista turistico, cioè capire se tali spese abbiamo attirato o attireranno più o meno turisti in città. Perchè non è in discussione il merito delle spese, senz’altro utili ad allietare le giornate natalizie o a rafforzare i sentimenti religiosi, ma l’utilizzo della tassa di soggiorno che dovrebbe avere specifiche finalità”.