Neapolis, Plemmyrion: "Sgarlata si intesti la battaglia"

“Quella che riguarda il Parco della Neapolis e la sua mancata istituzione è la storia di un fallimento”. E’ il punto di vista che esprimerà ancora una volta, per conto di “Plemmirio Blu”, Marcello Lo Iacono nel corso del dibattito pubblico organizzato in un hotel di corso Gelone, a Siracusa, da “Fare Democrazia”. “E’ uno scippo quello che si sta perpetrando ai danni della nostra città. Ci si sta facendo beffa della legge istitutiva del sistema dei parchi archeologici regionali”. Termini non rispettati, adempimenti rimasti lettera morta, responsabilità da dividere tra i diversi enti che avrebbero competenza in materia. Eppure, nota Lo Iacono, “l’autonomia del parco consentirebbe di impiegare i cospicui introiti derivanti dallo sbigliettamento al proprio interno, di offrire possibilità di molteplici opportunità di lavoro a molti dei nostri concittadini, mentre la realtà è fatta da considerevoli somme di denaro incassate qui e subito trasferite nelle casse della Regione”. Una vicenda che parte da lontano quella che riguarda la perimetrazione del Parco della Neapolis, con una prima proposta, da parte della Soprintendenza ai Beni culturali e Ambientali datata 27 ottobre 2003. Ad oggi, 10 anni dopo, l’iter non è ancora arrivato a compimento, nonostante una serie di passaggi e, in diverse occasioni, di “passi falsi”. All’assessore regionale, Maria Rita  Sgarlata, Lo Iacono rinnova la richiesta di intestarsi questa battaglia, “per consegnare alle generazioni future – dice l’esponente dell’associazionismo locale, con un pizzico di sarcasmo – i risultati di una vicenda con cui poter ricordare il suo nome. Sta a lei decidere con quale aggettivo”.