Nomofobia e nuove dipendenze, Gilistro (M5S) propone una rete educativa per la prevenzione
“Ora è il momento di affrontare con serietà e tempestività l’emergenza educativa e sociale legata alla nomofobia e alle nuove dipendenze digitali. E’ una priorità assoluta per la salute mentale e relazionale delle nuove generazioni e per prevenire un elevato costo, anche sanitario. La scuola, le famiglie e le istituzioni possono costruire insieme la prima rete di prevenzione efficace e strutturata, grazie ad adeguata formazione ed informazione”. Lo ha dichiarato il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Carlo Gilistro, intervenuto al Convegno nazionale della Rete delle Scuole Dialogiche (RSD), tenutosi a Siracusa dal 16 al 18 maggio presso la sala convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime.
Nel corso della tavola rotonda conclusiva, dedicata proprio al tema “Nomofobia e nuove dipendenze digitali”, Gilistro ha portato il suo contributo in qualità di pediatra esperto nel rapporto tra media digitali e salute, nonché come proponente e relatore della legge-voto approvata dall’ARS che introduce nuove disposizioni per regolamentare l’utilizzo di dispositivi digitali da parte di bambini e adolescenti.
“Quello che viviamo oggi – ha dichiarato Carlo Gilistro – non è un semplice cambiamento tecnologico, ma un vero e proprio mutamento antropologico che richiede risposte legislative e culturali. La legge che ho proposto mira a tutelare i minori da un’esposizione precoce e incontrollata agli schermi, incentivando al contempo progetti educativi che promuovano consapevolezza, autonomia e relazioni sane con la tecnologia”. Una tecnologia che non vuol essere demonizzata ma solo usata consapevolmente.
Il convegno, organizzato dall’Istituto comprensivo “Manzoni” di Ravanusa e dall’IISS “Francesco Ferrara” di Palermo, ha visto la partecipazione di esperti internazionali, studiosi, dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e famiglie da tutta Italia, in un confronto vivace e approfondito sui valori del dialogo educativo come risposta alla complessità del presente. Tra gli interventi più attesi, la lectio magistralis del prof. Tom Arnkil (Finlandia) e i contributi di Jakko Seikkula, Italo Fiorin, Marco Braghero, Raffaele Barone, Marco D’Alema e Giuseppina Norcia.
“Il grande merito delle Scuole Dialogiche è quello di rimettere al centro la persona, l’ascolto, l’empatia e le competenze socio-emotive, oggi fondamentali per contrastare gli effetti più dannosi dell’iperconnessione”, sottolinea Gilistro.
L’esponente cinquestelle ha voluto ringraziare gli organizzatori per aver scelto Siracusa come sede del convegno. “È un onore per la nostra città ospitare un evento di tale respiro e qualità. È anche un segnale forte: Siracusa vuole essere laboratorio di innovazione educativa e di buone pratiche. Il mio impegno su questo campo prosegue, affinché questo tema rimanga centrale anche per dotare le scuole siciliane su strumenti, risorse e norme adeguate”.