Noto-Rosolini, “una mulattiera spacciata per tratto autostradale”

Le condizioni del tratto autostradale Noto—Rosolini continuano ad alimentare polemiche. “È una mulattiera”, taglia corto Enzo Vinciullo.
Il Consorzio per le Autostrade Siciliane “ha le risorse da anni impegnate per mettere in sicurezza la strada, ma è troppo impegnato in inaugurazioni fantasma per potersi occupare seriamente della messa in sicurezza del lotto autostradale”, l’accusa.
Nel mirino di Vinciullo c’è l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. “Anziché appaltare e mettere in sicurezza questo tratto di strada, negli ultimi mesi è stato impegnato in provincia di Siracusa prima ad inaugurare il sottofondo del sottopasso della Maremonti, tentando di scambiarla come inaugurazione dello svincolo, poi è stato impegnato nell’inaugurazione farsa dello svincolo di Noto che doveva portare a Pachino ma si è perso su una strada provinciale e che anch’essa ha subito il tentativo di essere qualificata come una strada gestita dal CAS, quando, invece, è e rimane strada provinciale”.
Tra Noto e Rosolini si notano numerosi avvallamenti sull’asfalto, “le erbacce hanno invaso il manto stradale, cancellando le banchine laterali, i canneti, lussureggianti, ormai infestano il tratto autostradale, rappresentando una vera e propria oasi all’interno della stessa autostrada, gli svincoli sono privi di illuminazione e numerosi restringimenti rendono alquanto pericoloso il transito per gli automobilisti”. Questo il quadro tratteggiato da Vinciullo.