Noto. Tari e Tassa di Soggiorno: pugno di ferro contro gli evasori, partono diffide per chi non è in regola

Partono le diffide. Il Comune ne ha inviate 50, insieme a comunicazioni di avvio procedimento per strutture ricettive del territorio risultate non in regola col pagamento della Tari. Le strutture rischiano la sospensione della licenza. Il settore Economia ed Ecologia adotta la linea dura. Con l’adozione del nuovo regolamento, infatti “…il contribuente che si rende responsabile di gravi e reiterate violazioni nel pagamento della TARI, è sanzionabile, qualora si tratti di attività per il cui esercizio è necessario il rilascio di una licenza, della sospensione della stessa. Detta sospensione è proporzionale alla gravità ed alla reiterazione dell’omesso pagamento, e di norma non inferiore a 3 giorni”.
«Non è giustificabile – dice il sindaco Corrado Bonfanti – che molte strutture ricettive continuino imperterrite a non pagare la Tari nonostante stiano attraversando un periodo d’oro per le loro attività, andando a penalizzare le casse del Comune che non solo ha lavorato e contribuito all’incremento dei flussi turistici, ma fornisce un servizio di qualità. Lo ritengo vergognoso e irriguardoso. Gli uffici comunali saranno inflessibili nell’infliggere le adeguate sanzioni, con tutto ciò che ne comporta in termini di reputazione per le singole strutture colpite dal provvedimento. A questa iniziativa, inoltre, seguirà quella dedicata ai soggetti ancora non in regola con la Tassa di Soggiorno: sono già pronti gli elenchi, così come l’avvio del procedimento per comminare dure sanzioni. Per chi non l’avesse ancora fatto, ci sono pochi giorni per mettersi in regola».