Nuova perimetrazione aree Sin, si va verso il restringimento

Svincolare le aree Sin che bloccano le attività produttive nonostante l’assenza di ragioni ambientali. Resta questo l’obiettivo del Comune,che mira ad esempio a svincolare buona parte dell’area a ridosso del  Mauraporto.L’assessore Maura Fontana ha partecipato oggi, in video conferenza, alla riunione convocata da Arpa con i rappresentati con i rappresentanti del Libero Consorzio e degli Enti interessati alla nuova perimetrazione delle aree ricadenti all’interno del sito di interesse nazionale (SIN) di Priolo: oltre al Comune capoluogo anche Augusta, Melilli e Priolo Gargallo.
“Oggi un altro importante tassello è stato posto per l’iter burocratico avviato e voluto con determinazione dal Comune per la riperimetrazione del vincolo SIN Priolo insistente sull’area del porto grande a Siracusa”: lo dichiara l’assessore Maura Fontana, ricordando come “Tale vincolo, dalla data della sua apposizione, ha gravato sulle iniziative private e pubbliche relativamente alle aree interne al perimetro, per la necessaria attività di caratterizzazione preventiva che in taluni casi, a seconda dell’estensione dell’intervento, gravava in modo importante sulle economie del progetto”.
La prima perimetrazione risale al gennaio 2000, mentre una nuova perimetrazione venne fatta nel marzo 2006. Il Comune di Siracusa intende restringere le aree SIN solo a quelle porzioni di territorio che presentano fattori di inquinamento ambientale. Questo consentirebbe di snellire i procedimenti amministrativi a cui i cittadini, con terreni ricadenti in area SIN, devono adempiere e di eliminare i costi di una caratterizzazione ambientale, tanto per il privato quanto per il pubblico. Il prossimo passo sarà la presentazione della proposta di perimetrazione, a cui gli uffici comunali stanno già lavorando e che dovrebbe avvenire in tempi brevi.
“La riunione tenutasi oggi- conclude Maura Fontana- ha chiarito in modo abbastanza dettagliato i punti che saranno oggetto di revisione per ciascun territorio comunale: in particolare, per Siracusa, quasi l’intera area attualmente vincolata e a ridosso del porto sarà svincolata, consentendo molte attività molto importanti come il riutilizzo dei fanghi provenienti dal dragaggio del porto per il settore agricolo. Alla scadenza del 30 settembre prevista per la consegna degli elaborati saremo pronti in quanto, avendo cominciato da tempo il percorso, tutti gli studi catastali sono stati condotti e riportati su carta. Siamo consapevoli che non sarà un procedimento breve ma importante è aver cominciato e soprattutto la partecipazione decisa e convinta di tutti gli interessati che porteranno di certo un risultato definitivo a vantaggio della città”.