Nuovo Mercato Ittico, a quasi un anno dall’inaugurazione struttura ancora chiusa
Era il 26 settembre dell’anno scorso, su Siracusa, che ospitava in quei giorni il G7 Agricoltura e Pesca, era puntato lo sguardo del mondo. Quale migliore occasione per inaugurare, dopo vent’anni, il nuovo e riqualificato Mercato Ittico. Sembravano imminente la sua riapertura, l’avvio delle attività e, prima ancora, l’affidamento al gestore che se ne sarebbe occupato. Cerimonia partecipata, struttura affollata, soprattutto dai rappresentanti delle associazioni che operano nel mondo della pesca, da decenni in attesa di poter contare su un mercato ittico efficiente e in linea con gli standard attuali.
E’ passato quasi un anno ma la struttura di Largo Arezzo della Targia rimane chiusa. La fase di affidamento non si è ancora conclusa, nonostante lo scorso giugno sembrasse questione di ore. Il nuovo mercato ittico fu inaugurato dal sindaco, Francesco Italia e dal suo vice, Edy Bandiera, che da assessore regionale, a suo tempo, si impegnò affinché arrivasse il finanziamento, poco meno di 3 milioni di euro, fondi Feamp dell’Unione Europea. Di questi, 1,7 milioni sono stati spesi per un profondo restauro edilizio, 750 mila circa il costo dell’impiantistica. La struttura è stata interamente cablata, dotata di
Il nuovo mercato è dotato di 6 celle frigorifere, diverse per dimensioni e per capacitaà di raffreddamento, di carrelli, banconi e attrezzature, funzionali alle diverse attività che vi saranno svolte, e può produrre fino a 2 tonnellate al giorno di ghiaccio. La lavorazione, la trasformazione e la commercializzazione del pesce saranno effettuate ciascuna in vani dedicati e già attrezzati. La vendita del pescato, oltre che all’ingrosso e al dettaglio, avverrà tramite aste telematiche. Per garantire questa possibilità, oltre alle dotazioni tecniche, è disponibile un sito internet che sarà riempito di contenuti dal gestore.
Il mercato ittico potrà restare aperto 24 ore su 24. La vendita all’ingrosso si svolgerà fino alle 7, poi si passerà a quella al dettaglio e al commercio dei prodotti gastronomici e lavorati. Inoltre i progettisti hanno previsto la possibilità di somministrare cibi preparati a base di pesce. Per questo c’è una zona bar e cucina e spazi che possono essere utilizzati per la consumazione dei piatti: una terrazza e un’area esterna su via del Porto Grande con impianti idrico ed elettrico.
A quasi un anno dall’inaugurazione, tuttavia, si parla ancora al futuro, nonostante sia stata presentata un’unica offerta, quella della “Mare Blu Moscuzza”
L’affidamento avrà una durata di nove anni e, come previsto dal bando, dovrà trattarsi di “una gestione sostenibile delle risorse ittiche”, capace di assicurare “la promozione della pesca locale e la tutela dei diritti dei lavoratori” oltre che “un adeguato controllo sanitario”. Il valore della concessione è stato stimato in 29,4 milioni di euro (oltre iva).
Tra i requisiti richiesti, un fatturato globale maturato nel triennio precedente alla presentazione dell’offerta non inferiore a 3 milioni di euro (iva esclusa), “almeno in uno dei settori che compongono tutta l’intera filiera ittica”. Fondamentale vantare un’esperienza decennale nel settore dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura (commercializzazione e trasformazione).
Visto che un solo soggetto si è proposto, è venuta meno la necessità di valutare l’offerta economica più vantaggiosa. Il passaggio fondamentale per la commissione di gara riguarda quindi l’adeguatezza e la sostenibilità del piano economico-finanziario. Il canone annuo indicato come base di gara ammonta a 19.424,22 euro. L’auspicio di vedere il nuovo mercato ittico operativo entro l’estate sembra sfumata. Resta la speranza di un’attivazione entro il prossimo autunno. L’assessore Edy Bandiera torna sull’argomento e ribadisce alcuni aspetti, già sottolineati nei mesi scorsi. “Il bando aveva scadenza 31 gennaio- ricorda Bandiera- Regolarmente si è insediata una commissione, composta da dirigenti e funzionari comunali,al contempo impegnati sui finanziamenti della Fua, che ha delle scadenze strettissime. La commissione- ammette- ha pertanto lavorato a rilento ed il suo lavoro è ancora in corso. E’ probabile che venga riconvocata nei prossimi giorni. Auspichiamo che si tratti della riunione definitiva. Ovviamente- puntualizza il vicesindaco- la parte politica dell’amministrazione comunale ha completato il suo lavoro con la pubblicazione del bando. Attendiamo adesso la conclusione di un iter che è sicuramente delicato e in ogni caso a questo punto di esclusiva natura burocratica”