Onda azzurra in partenza per Teramo, i tifosi si mobilitano con ogni mezzo per la finale
La distanza non frena la grande passione dei tifosi del Siracusa. Appassionati e fedelissimi si sono organizzati in ogni modo possibile pur di raggiungere domani Teramo, designata dalla Lnd come sede della finale Scudetto Serie D. Secondo alcune stime, saranno circa duecento, forse trecento a mettersi in moto dalla Sicilia diretti allo stadio Bonolis. Altri tifosi azzurri arriveranno da altre città sul territorio nazionale, i cosiddetti “fuorisede” che anche ad Ospitaletto hanno fatto sentire la loro presenza. I dati di vendita online, indicano poco meno di mille biglietti venduti nel settore destinato per sorteggio ai tifosi del Siracusa.
Una passione sconfinata, accesa dalla squadra di Turati e del presidente Ricci a suon di risultati e atteggiamento. In auto partiranno altri tifosi questa sera, con punto di ritrovo a mezzanotte in piazza Cuella. Fabio è uno di questi. “Speriamo che altri si uniscano alla nostra carovana. Abbiamo acquistato il biglietto e siamo pronti a metterci in strada. Ci daremo il cambio in quattro per oltre duemila chilometri da percorrere in 24 ore”, racconta. “Lunedì si lavora, quindi dopo la partita ci rimetteremo in marcia. Speriamo di essere felici e sorridenti…”. Stanchi, quello no. L’amore per l’azzurro compensa il sacrificio. “Certo, per andare ad Ospitaletto è stato tutto più semplice: aereo fino a Bergamo e poi bus. Per Teramo è davvero una maratona. E spiace che ci abbiano destinato la gradinata. Pazienza, speriamo di compensare con lo spettacolo”, taglia corto il tifosissimo Fabio.
Alberto ha pianificato una trasferta diversa. Partenza in aereo nelle prime ore di domenica mattina, direzione Roma. Poi in bus fino a Teramo. E per il rientro, treno da Termini per ritornare a Siracusa nelle prime ore di lunedì. “Mio figlio di 11 anni ha scoperto quest’anno la passione per l’azzurro. Non potevamo mancare a questo ultimo atto”, spiega mostrando orgoglioso i biglietti per la finale. Circa 500 euro di spesa, tutto per quella squadra che fa battere forte il cuore.
Poi c’è chi, come Marco, si è già messo in marcia questa mattina, sabato. Direzione Teramo, ma con calma. Google Maps indica almeno 11 ore di strada. Marco, con i suoi compagni di avventura, ha deciso di “spezzare” il viaggio. Almeno all’andata, al ritorno bisogna tener conto del lavoro lunedì mattina.
Tutti hanno messo nello zaino un grande sogno, quella ciliegina sulla torta già ricca che vorrebbe dire Scudetto dilettanti. Nessuna squadra siciliana, sin qui, c’è riuscita. Neanche il Catania o il Trapani che dominarono le stagioni in D culminate con la loro promozione.