Operai in Consiglio comunale, si parla della crisi occupazionale nel polo industriale

Poco dopo le 18 si è aperta la seduta aperta di Consiglio comunale dedicata alla situazione del polo industriale di Siracusa, in particolare dal punto di vista occupazione. Presenti i parlamentari nazionali Cannata e Scerra, la deputazione regionale al completo, il presidente di Confindustria Siracusa Gian Piero Reale, i sindaci ed i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Assente per motivi di salute il sindaco Francesco Italia. La senatrice Ternullo ha fatto arrivare un suo messaggio.
Ma soprattutto, tra aula e corridoio, fanno sentire la loro presenza anche un centinaio di operai del polo petrolchimico. Prima di raggiungere il quarto piano, si sono soffermati per alcuni minuti davanti Palazzo Vermexio in una sorta di flash mob che aveva lo scopo di responsabilizzare ulteriormente i consiglieri comunali.
Ad aprire la seduta è stato il consigliere Franco Zappalà (Misto), primo firmatario dell’odg sulla crisi occupazionale nel polo industriale. A seguire, Sergio Bonafede (Mpa) proponente dell’odg su “problematiche inerenti il sito industriale di Siracusa, Melilli, Priolo Gargallo e Augusta”.
Ad offrire un’analisi del momento vissuto dell’importante area energetica siracusana è stato poi il presidente di Confindustria Siracusa, che ha velocemente proposto anche un quadro di come sia cambiato il polo petrolchimico. “Tante difficoltà, la questione ambientale ma ancora l’area industriale siracusana è attrattiva”, ha detto Reale. “Impianti interconnessi e questo aspetto va gestito perchè gli eventuali cambiamenti producono anche effetto domino. Se fermo un impianto, ho ricadute anche su un altro impianto del territorio. Ma questo è un valore aggiunto che un rischio”, ha aggiunto Reale prima di presentare lo studio realizzato con Forum Ambrosetti per la decarbonizzazione e la riconversione dell’area industriale siracusana.
A seguire, gli interventi affidati ai parlamentare presenti (Cannata e Scerra), alla deputazione regionale ed ai sindacati.