Operazione antidroga "Pochette", in tre ai domiciliari: gestivano fiorente spaccio

L’hanno ribattezza operazione “Pochette”. Tre giovanissimi sono finiti ai domiciliari, su ordinanza emessa dal gip di Siracusa, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Una articolata indagine di polizia, diretta dal sostituto procuratore Gaetano Bono e coordinata dall’aggiunto Fabio Scavone, ha portato all’arresto di Damiano Giuffrida (24 anni), Salvatore Barravecchia (21) e Giovanni Ioranello (24).
Secondo quanto accertato dagli investigatori, nonostante fosse già sottoposto ad una misura cautelare, Damiano Giuffrida avrebbe avviato una fiorente attività di spaccio di droga (hashish e marijuana), in concorso con i due sodali. Un trio attivo in particolare nei pressi di piazza del Carmine.
Appostamenti e riprese video hanno permesso di accertare un elevato flusso di giovani verso gli appartamenti di Giuffrida e Barravecchia, per sostarvi all’interno per pochi minuti. Numerosi “clienti” sono stati sanzionati dalla Polizia.

La piazza di spaccio organizzata dai tre prevedeva un chiaro modus operandi, caratterizzato dalla detenzione di modica quantità di sostanza stupefacente da destinare alla vendita e non al consumo personale. Il luogo di detenzione della più rilevante quantità di sostanza stupefacente non era facilmente riconducibile agli arrestati, che così pensavano di sottrarsi a contestazioni di carattere penale in caso di perquisizioni.
Nonostante i numerosissimi controlli, perquisizioni e sequestri, i tre hanno proseguito ad oltranza la fiorente attività, mostrando una pervicace volontà di perpetrazione del reato.