Operazione di contrasto alla pedopornografia: perquisizioni anche a Noto

Nella vasta operazione di Polizia contro la pedofilia condotta dalla Procura di Milano, controlli e perquisizioni sono stati effettuati anche a Noto. I gravi indizi raccolti dagli investigatori milanesi hanno portato a perquisizioni personali, informatiche e a casa di 29 utenti italiani. Il gip di Milano ha anche emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone. Si tratta di due disoccupati di 58 e 51 anni, di un sacerdote di 49 anni e di un operaio 51enne, residenti in Liguria e nel Lazio.
Le operazione di Polizia hanno coinvolto numerose province italiane, da Bolzano a Siracusa. Le persone coinvolte hanno messo in piedi un circuito pedo-pornografico in cui avveniva lo scambio di immagini e video con ritratte pesanti violenze ed atti sessuali a danno di bambini di età inferiore ai dieci anni. Per lo scambio veniva utilizzato un social network russo, gli investigatori italiani si sono infiltrati e fingendosi interessati ad immagini di bambini hanno scoperto e interrotto l’attività illegale. Secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine il circuito è molto più ampio, infatti oltre ai 29 italiani coinvolti ci sono circa duecento utenti residenti in altre nazioni segnalati all’Interpol.
Di seguito la lista delle città in cui sono state effettuate le perquisizioni:
Alassio (Savona), Alessandria, Besana Brianza (Monza), Bordighera (Imperia), Busnago (Monza), Castel Fiorentino (Firenze), Cava Manara (Pavia), Citta` Ducale (Rieti), Genova, Gussago (Brescia), Lariano (Roma), Livorno, Loale (Venezia), Locorotondo (Bari), Massa Martana (Perugia), Nettuno (Roma), Noto (Siracusa), Novellara (Reggio Emilia), Pistoia, Pomezia (Roma), Portomaggiore (Ferrrara), Selva di Val Gardena (Bolzano), Ravenna, Roma, Taormina (Messina) e Torrecuso (Benevento). 
Corrado Parisi