Operazione "Diplomat", anche una scuola di Rosolini nella rete di diplomifici scoperta dalla Gdf

Diplomi facili e “fasulli”. Anche un istituto di Rosolini nel mirino della Guardia di Finanza che ha condotto nelle province di Ragusa, Siracusa, Agrigento e Catania l’operazione “Diplomat”, che ha permesso di sgominare un’organizzazione a delinquere finalizzata al conseguimento di diplomi di maturità facili, dietro il pagamento di somme di denaro, 3 mila e 500 euro ad alunni, con ricavi pari a oltre due milioni di euro. L’operazione ha condotto a 80 denunce tra presidi, insegnanti, impiegati, alunni, personale di segreteria, dipendenti pubblici e medici.
L’attività investigativa, svolta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, ha avuto inizio nel 2014. Al centro della rete, due coniugi, dipendenti pubblici, con la compiacenza di medici che hanno rilasciato rilasciate per patologie inesistenti. La Guardia di Finanza ha lavorato con intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, oltre che con servizi di appostamento, pedinamento e osservazione- Gli studenti coinvolti, formalmente iscritti, solo in qualche occasione hanno raggiunto i locali scolastici, per la firma dei documenti scolastica e la simulazione delle prove didattiche. Nel corso dell’esame scritto di italiano, i titoli dei temi sono stati sviluppati da un pool di professori (opportunamente creato per la circostanza) e messi a disposizione degli alunni a mezzo e-mail o distribuiti dai membri interni.
“L’attività investigativa svolta dalle Fiamme Gialle iblee – spiegano gli inquirenti – oltre a fare luce sulle responsabilità personali, ha interrotto una sistematica violazione delle norme poste a tutela del regolare conseguimento di titoli di studio, attraverso i quali in Italia è possibile accedere agli studi universitari, alle professioni e partecipare ai pubblici concorsi”.