Operazione Gold Trash travolge Igm. L'intercettazione: "giro col passaporto, pronto a scappare"

“Io giro sempre col mio zaino, faccio… ho preso pure il passaporto… perché non si sa mai arriva una telefonata… stanno venendo a prenderti, vado direttamente a Catania all’aeroporto… c’ho tutto per le cose per le banche, eccetera… eccetera… sono pronto a scappare… ad espatriare”. E’ il contenuto di una delle intercettazioni finite nell’inchiesta Gold Trash. Le indagini della Guardia di Finanza hanno condotto a 5 arresti domiciliari, 2 obblighi di dimora, sequestri per 11 milioni di euro. Sono 14 in tutto le persone finite nel registro degli indagati. I reati contestati sono associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta e violazioni circa la responsabilità degli enti. Sequestrata anche la nota Igm Rifiuti Industriali, società operante nel settore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per numerosi Enti comunali tra cui, in passato, anche Siracusa. Le frodi hanno anche portato al fallimento di 3 società: la Gestioni patrimoniali srl, la So.Si.Se. srl e la Cg Ambiente srl.
Sono ai domiciliari Giulio Dessena Quercioli, Alberto Giardina, Antonio Antonuccio, Cesare Quercioli Dessena, e Pietro Luigi Galimberti, obbligo di dimora per Diego Quercioli Dessena ed Antonio Quercioli Dessena, tra gli indagati ci sono Alessandro Quercioli Dessena, Caterina Quercioli Dessena, Giuseppe Cassone, Aldo Spataro, Iole Rivelli, Giuseppa Oddo e Giovanni Confalone.
Gli investigatori hanno anche ricostruito quello che sarebbe stato il “sistema”:

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