Ortigia è la zona più curata della città? Il Comitato residenti: “Strade sporche e servizi carenti”

Ortigia è considerata da molti siracusani la zona più curata del capoluogo. Eppure, secondo l’opinione diffusa tra i residenti, i problemi sarebbero gli stessi del resto della città. A partire da strade sporche, spazzamento discontinuo e servizi carenti. È il quadro che emerge dal mini-sondaggio promosso dal Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente tra alcuni residenti del centro storico, in merito alla qualità dei servizi di igiene urbana gestiti da Tekra.
I risultati confermano una percezione diffusa che spinge la maggioranza degli intervistati (il numero esatto non è noto, ndr) a sostenere che il servizio di pulizia è “gravemente insufficiente” e il degrado non può essere spiegato soltanto con l’inciviltà di chi abbandona i rifiuti o evade i tributi, ma soprattutto con un sistema di gestione inefficace.
Secondo il sondaggio, lo spazzamento delle strade avviene con scarsa frequenza e in maniera discontinua, con intere aree del centro storico praticamente ignorate, soprattutto lungo i marciapiedi. Il lavaggio stradale è giudicato sporadico, mentre i cestini gettacarte vengono svuotati in ritardo e in modo poco efficace. Anche i servizi informativi e formativi rivolti ai cittadini, previsti dal contratto, risultano assenti. Non va meglio per i cosiddetti servizi compensativi introdotti con la variante contrattuale del 2023 – come il diserbo e la manutenzione del decoro urbano – che, a detta dei residenti, non hanno prodotto miglioramenti concreti.
Due le criticità principali sottolineate dal Comitato: il tasso di evasione della Tari e un’azione di controllo che non appare incisiva nel centro storico.
Al centro delle critiche rimane l’azienda che gestisce il servizio, ovvero Tekra. La variante contrattuale del 2023, pensata come “compensazione” al mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, è percepita dai cittadini intervistati dal Comitato come un “fallimento”. “L’unico risultato tangibile – sostiene il portavoce Davide Biondini – è stato un aumento di giustificazioni e promesse non mantenute, non certo un miglioramento del servizio”.
Durissimo il giudizio nei confronti dell’amministrazione comunale. “Il degrado del centro storico – dichiarano – è il frutto di una gestione inefficiente, aggravata da controlli inadeguati e da un sistema che non contrasta seriamente né l’abbandono abusivo né l’evasione Tari. È tempo di smetterla con le mezze verità raccontate dal sindaco Francesco Italia. La città merita ben altro”.