Trigona, il Consiglio comunale di Noto si muove unito. “Servono impegni precisi”
La Conferenza dei Capigruppo a Noto trova unità trasversale sul tema della sanità e la difesa del Trigona. “Nessuna maggioranza e nessuna opposizione: andremo tutti uniti”, è il messaggio emerso con chiarezza al termine dell’incontro.
Le ultime rassicurazioni arrivate da Palermo – pronto soccorso attivo 24 ore al giorno, incremento dei posti letto nei reparti di medicina, chirurgia generale, cardiologia ed il mantenimento di ortopedia – non sono giudicate sufficienti.
“Apprezziamo la buona volontà, ma servono impegni scritti e formali. A nulla valgono i comunicati che cambiano versione in pochi giorni. La clausola sul mantenimento di ortopedia al Trigona va reinserita, insieme alle unità operative che garantiscono il pronto soccorso h24 e la piena funzionalità degli altri servizi”, convengono i capigruppo consiliari netini.
La conferenza ha pertanto delineato un percorso in tre fasi. Il primo step è l’organizzazione di un vertice allargato ai sindaci ed ai consigli comunali della zona sud (Noto, Avola, Rosolini, Pachino, Portopalo) e della zona montana (Palazzolo e Canicattini); subito dopo verrà convocata una seduta aperta, con la richiesta di partecipazione dell’assessore regionale Daniela Faraoni, del direttore generale Asp Caltagirone, dei cinque deputati regionali della provincia e del presidente del Libero Consorzio, Michelangelo Giansiracusa; infine, una delibera del Consiglio provinciale da portare a Palermo con un mandato unitario.
“Il diritto alla salute riguarda tutti e solo con una strategia comune, al di là degli schieramenti, potremo difendere i servizi sanitari del nostro territorio e dell’intera zona sud”, spiegano i capigruppo Livia Cassar Scalia, Aldo Tiralongo, Giovanni Campisi, Vincenzo Tanasi, Giovanni Lorefice e Salvo Cutrali.