Pachino è stanca di atti criminali: il 12 aprile tutti a fianco degli imprenditori agricoli

Dopo l’inquietante messaggio intimidatorio “recapitato” ad una delle principali aziende pachinesi a cui è stato bruciato il capannone, la società civile si mobilita per dire “no” ad ogni forma di criminalità. Scelta la data per la mobilitazione: giovedì 12 aprile, con una marcia e un consiglio comunale aperto all’ex cinema Diana. “Pachino è una città sana e farà sentire la propria voce contro gli atti criminali e vandalici subiti nelle ultime settimane dagli imprenditori agricoli”, spiegano gli organizzatori.
L’amministrazione comunale e il consorzio di tutela “Igp Pomodoro di Pachino” hanno avviato un tavolo di confronto per studiare le iniziative da mettere in campo. Hanno subito aderito i rappresentanti del volontariato, imprenditori e commercianti, scuole, parrocchie e sindacati. All’appello sino ad ora hanno già risposto Apac, Associazione Commercianti, Anopas, Rotary, Cgil, Cia, Confagricoltura, Istituto Bartolo, Istituto Pellico, Libera, Misericordia e Cna e nel giro dei prossimi giorni si attendono tante altre adesioni.
Primo incontro organizzativo martedì 3 aprile.
“Sentiamo il bisogno di mettere insieme la nostra comunità per far fronte comune contro questi vili atti intimidatori che mettono sotto scacco il comparto agricolo e la nostra laboriosa e onesta comunità”, dice il sindaco, Roberto Bruno. “Non consentiremo a nessuno di destabilizzare il quieto vivere civile della nostra città, fiduciosi nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura”.