Pachino. Identificato il presunto autore degli incendi di fine aprile: scatta la misura di sicurezza

Misura di sicurezza provvisoria per un giovane accusato di due incendi di auto appiccati il 26 e il 27 aprile scorsi a ignari cittadini a Pachino. Episodi che iniziavano ad allarmare la comunità locale.  E’ la conseguenza di un’attività d’indagine coordinata dal Sostituto Procuratore, Gaetano Bono e coordinata dal Procuratore Aggiunto Fabio Scavone. A notificare il provvedimento,  i Carabinieri della Stazione di Pachino . Il giovane, con precedenti di polizia e tossicodipendenza, è ritenuto responsabile dell’incendio di due autovetture di proprietà di due ignari cittadini avvenuto nella notte tra il 26 ed il 27 aprile scorsi.
Dal sopralluogo effettuato nell’immediato,  i militari hanno potuto appurare che non vi erano collegamenti tra le vittime, riuscendo così a scartare subito una serie di ipotesi investigative ed a concentrare tutte le attività sull’identificazione del reo, responsabile di un atto che aveva suscitato grave allarme sociale.
L’acquisizione dei filmati di video-sorveglianza presenti nella zona dell’incendio ha permesso infatti di ricostruire l’intero percorso compiuto dal piromane, riprendendone anche le fattezze fisiche. In breve l’attenzione dei militari si è concentrata su un giovane locale, già conosciuto dalle forze di polizia per i suoi precedenti penali e di tossicodipendenza, la cui corporatura era del tutto simile a quella del ricercato e sul quale sono stati riscontrati vari altri gravi indizi di colpevolezza che hanno indotto il giudice a disporre la misura di sicurezza in parola.
Il giovane è stato quindi condotto presso l’ospedale di Avola ove è stato ricoverato presso il reparto di psichiatria, in attesa del trasferimento presso una casa di cura e custodia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.