Pachino. Intimidazione al segretario del Pd Argante, Lo Giudice: "Clima politico avvelenato"

Atto intimidatorio ai danni del segretario del circolo del Pd di Pachino, Fabio Argante. Ignoti hanno danneggiato la sua auto. Da chiarire la dinamica dell’accaduto e le ragioni alla base del gesto. Alcuni elementi danno, comunque, un quadro abbastanza chiaro della situazione, visto che l’auto è stata, non solo rigata, ma anche danneggiata con scritte e insulti rivolti al Partito Democratico. Non si tratterebbe di azioni di rilievo dal punto di vista criminale. Non sembra nutrire dubbi in proposito il segretario provinciale del Partito Democratico, Alessio Lo Giudice, che lega la vicenda all’attività politica di Argante. “Anche a nome dell’esecutivo provinciale del Pd e del partito-commenta Lo Giudice – esprimo la mia solidarietà a Fabio, da sempre impegnato con passione per la crescita civica e culturale della sua comunità. Al di là delle responsabilità da accertare, si tratta di una condotta che intende invelenire il clima politico in un momento delicato e importante per la città di Pachino. Il Partito Democratico per intero, con in testa il Sindaco Roberto Bruno, si è assunto con coraggio, passione e competenza la responsabilità dell’amministrazione comunale. Un compito sin qui condotto nell’esclusivo interesse dei cittadini pachinesi e che richiede, se davvero si mira al bene comune, la collaborazione di tutte le forze sane presenti in città, a prescindere dal loro colore politico”. Lo Giudice auspica che si sia trattato del “gesto isolato di qualche irresponsabile. Ma una cosa è certa-prosegue-continueremo a portare avanti, senza tentennamenti, il nostro impegno”.