Pachino. Tonia Cartolano e Corradino Mineo premiati al "Vitaliano Brancati"

Atto finale del premio internazionale di giornalismo “Vitaliano Brancati”, a conclusione del Festival che per quattro giorni ha acceso i riflettori sulla figura e sull’opera del grande scrittore e giornalista pachinese.
A entrare nell’albo d’oro della V edizione sono grandi firme del giornalismo televisivo e della carta stampata come Corradino Mineo, Tonia Cartolano, Massimo Giletti ed Ettore Boffano (gli ultimi due, assenti “giustificati”).
Corradino Mineo, già direttore di Rai News 24 e oggi senatore della Repubblica, ha rievocato le sue conversazioni su Brancati e Longenesi con Sandro Curzi, il direttore che lo volle al TG3 nazionale. E proprio per il TG della terza rete, Mineo raccontò le stragi di mafia del 1992. Doveroso il suo accenno a quei fatti nel 23° anniversario della morte di Giovanni Falcone.
Tonia Cartolano, giornalista di Sky TG 24, ha raccontato la sua recente esperienza in Nepal, dove è stata inviata dopo il terribile terremoto. “Una lezione grandissima. In primo luogo per la straordinaria dignità del dolore di questo popolo poverissimo, di anziani e bambini senza più nulla. La stessa dignità vista anche a L’Aquila nel 2009. Ci sono modi e modi di soffrire. Negli ultimi tempi, vedo prevalere in Italia uno sterile lamento. In secondo luogo l’esperienza del Nepal ha riaffermato in me la voglia di raccontare la gente, ascoltare le persone, entrare in empatia con loro. Purtroppo oggi a un giornalista si chiede di raccontare la cronaca in maniera sempre più veloce. Ma non si può raccontare qualcosa senza provare emozioni”.
Tra gli ospiti della serata, Antonia Brancati, figlia dello scrittore, insignita della cittadinanza onoraria di Pachino, e Rosario Lo Bello, figlio del celebre Concetto, indimenticato arbitro internazionale di calcio.