“Crisi di nervi”, tre atti unici di Cechov al Teatro Massimo con la regia di Peter Stein

“Crisi di Nervi – Tre atti unici di Anton Cechov” è il nuovo spettacolo in scena da giovedì 13 a domenica 16 marzo, al Teatro Massimo di Siracusa. Ha ricevuto ampi consensi da parte del pubblico e della critica specializzata e ha vinto nel 2024 il premio Le Maschere del Teatro Italiano per la “Miglior regia”.
Regista è il berlinese Peter Stein, maestro indiscusso del teatro mondiale, da anni ospite gradito a Siracusa, tanto che nel 2021 la città gli ha consegnato il prestigioso Premio Custodi della bellezza. Dopo il successo de “Il Compleanno” di Harold Pinter nella scorsa stagione, dirige nuovamente la straordinaria compagnia in “Crisi di Nervi”. Sono stati uniti e tradotti tre atti unici di Anton Cechov, scritti tra il 1884 e il 1891, in un lungo e attento lavoro svolto dallo stesso Stein con Carlo Bellamio. In scena Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli e Sergio Basile ne L’Orso, mentre Gianluigi Fogacci è l’unico interprete de I Danni del tabacco e troviamo Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno ne La domanda di matrimonio.
Gli atti unici sono stati rappresentati in tutto il mondo. Ispirati alla commedia francese e al vaudeville, molto popolari in Francia all’epoca di Cechov, sono stati fonte di ispirazione e studio per attori.
“Dopo l’insuccesso delle sue prime due opere – dice Peter Stein nelle note di regia – il giovane Cechov giurò di non scrivere mai più per il teatro drammatico e decise di dedicarsi esclusivamente ai vaudeville. Questa circostanza ci ha regalato una serie di atti unici, pieni di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà, e che a loro volta sono diventati il terreno fertile per l’esperienza e la preparazione delle grandi opere della maturità dell’autore. Nelle tre opere esemplari che presentiamo, i personaggi di volta in volta si fanno prendere da crisi di nervi, si ammalano, sono preda di attacchi isterici o litigano in continuazione fra loro.
Ne “L’Orso” il protagonista quasi muore dalla rabbia, per un debito che non gli viene rimborsato da parte di una donna, che lui arriva a sfidare a duello, per finire in ginocchio a chiederle di diventare sua moglie.
Ne “I Danni” del Tabacco un presunto oratore deve tenere una conferenza sugli effetti negativi del tabacco, ma, tra starnuti e attacchi d’asma, confessa in realtà di voler mettere fine alla vita disastrosa che conduce come marito della propria moglie.
Ne “La Domanda di Matrimonio” il futuro sposo, per timidezza e altre difficoltà fisiche, non riesce a porre alla futura sposa la fatidica domanda, e anzi si mette a litigare con lei, che a sua volta gli ribatte a muso duro ed è preda di un attacco isterico quando lui cade svenuto per ipocondria.
L’estrema comicità, l’esasperazione e gli eccessi di crudeltà utilizzati dall’autore, possono funzionare soltanto se accompagnati da un sottofondo realistico e psicologicamente giustificato. Comunque si tratta pur sempre di opere di Cechov. Sono questi i presupposti su cui gli attori hanno dovuto lavorare. Speriamo di averlo fatto con successo”.
Uno spettacolo di grande qualità, firmato da un grande regista che porta in scena attori di altissimo livello del panorama teatrale nazionale. Lo spettacolo è prodotto da Tieffe Teatro Milano e Quirino srl. Le Scene sono di Ferdinand Woegerbauer; i Costumi di Anna Maria Heinreich e le Luci di Andrea Violato.
Gli appuntamenti a Siracusa: giovedì 13 marzo ore 20; venerdì 14 marzo ore 20; sabato 15 marzo ore 21; domenica 16 marzo ore 17,30.




“‘A petra è fimmina”, riflessioni su solidità e trasformazione femminile alla Pirrera

Solidità, resistenza e trasformazione. La pietra della Pirrera di Melilli è donna. Memoria e riflessione in una giornata che ha visto cento partecipanti da tutta la provincia alla particolare iniziativa culturale, inclusiva e simbolica.
“Siamo entusiasti del riscontro ricevuto”, ha dichiarato Rosario Cutrona, presidente della Fondazione Pino Valenti
da Melilli che ha organizzato l’iniziativa insieme alla società cooperativa Klimax. “Il successo di ‘A petra è fimmina dimostra quanto sia importante continuare a creare eventi che coniughino cultura, territorio e riflessione sociale. Il nostro obiettivo è rendere sempre più accessibile la Pirrera e farne un punto di riferimento per iniziative di interesse”.
Tutti i weekend di marzo, ad esempio, appuntamento con “Sogni di pietra”. Alle 9.30 e alle 11.30, i partecipanti potranno immergersi in un’attività esclusiva che coniuga storia, benessere e meditazione in un luogo dal fascino millenario. Il programma prevede visite guidate, arricchite da una sessione di Yoga e Meditazione, condotta da Ornella Amore.




A scuola di legalità con i Carabinieri, incontro all’Arangio Ruiz di Augusta

Continuano gli incontri tenuti dall’Arma dei Carabinieri nell’ambito del progetto di diffusione della cultura della legalità tra i giovani, promosso dal Comando Generale dell’Arma in collaborazione con il MIUR.
Venerdì scorso, presso l’Istituto Superiore “Arangio Ruiz”, i Carabinieri della Compagnia di Augusta hanno incontrato gli studenti delle classi prime.
Il Comandante della Compagnia, capitano Luca Pisano, e il Comandante della Stazione di Augusta, luogotenente C.S. Paolo Cassia, hanno affrontato temi quali bullismo, cyberbullismo e i rischi legati all’uso dei social network, con particolare riferimento alla pubblicazione di foto e dati sensibili, e alle conseguenze psicologiche e penali che derivano da tali comportamenti.




Guide Turistiche, in Sicilia oltre 2500 domande per l’esame di abilitazione

Si chiude con 29.228 candidature il bando per partecipare all’esame nazionale di abilitazione alla professione di guida turistica.
Lazio, Campania e Sicilia le Regioni con più domande di adesione, rispettivamente 6058, 5055 e 2618.
Il concorso, nell’ambito di una riforma attesa da oltre dieci anni, garantirà una selezione di alto livello allo scopo di premiare il merito, valorizzare la professione e garantire la massima qualità.
Questo l’elenco per regione:




Maggio e Suhs, il Siracusa vince anche ad Enna e tiene dietro la Reggina

Con un gol per tempo, il Siracusa piega l’Enna. Un 2-0 firmato Maggio e Suhs, per tenere a distanza la Reggina e avvicinare il traguardo stagionale.
Turati ritrova Maggio ma deve sacrificare Alma, in un equilibrio di formazione in cui bisogna trovare prima posto agli under.
In un campo privo di insidie, il Siracusa trova il vantaggio poco prima della fine del primo tempo. Un fallo del portiere su Russotto in penetrazione vale il calcio di rigore. Dagli undici metri è perfetto Mimmo Maggio. Il vantaggio premia la costanza del Siracusa. Ma per evitare sorprese è bene chiudere la partita e ci pensa ancora Suhs, imperioso di testa al ventesimo della ripresa. Per il difensore, è la migliore stagione da realizzatore.
Con la nebbia che cala a tratti sul Generale Gaeta, si va avanti sino al 50′. Triplice fischio e vittoria Siracusa. E una partita in meno al traguardo.




Al via Uniday Expo 2025, FMITALIA è la radio ufficiale dell’evento dedicato al mondo HoReCa

Al via questa mattina l’Uniday Expo 2025, la manifestazione biennale dedicata al mondo dell’Ho.Re.Ca. Taglio del nastro nello spazio espositivo Fiera del Sud a Siracusa. Fino all’11 marzo in mostra l’evoluzione nel food&beverage in un format che unisce tradizione, cultura gastronomica, qualità dei prodotti locali e innovazione. Tutto raccontato e da vivere in diretta su FMITALIA, radio ufficiale di Uniday Expo 2025.
L’evento è ideato e promosso da Unigroup Spa, distributore nel foodservice operante in Sicilia Orientale, e nasce dalla volontà di offrire ai propri clienti e a tutto il territorio un’opportunità di sviluppo e formazione, una vetrina unica per esplorare le tendenze del settore e vivere esperienze culinarie di alto livello.

Il programma:
Domenica 9 marzo:
9.30/10.00, Cerimonia di inaugurazione; 11.00/12.00, Develey – Tortillas e salse con chef Gianluca Tommasi; 12.15/13.15, Giusina in cucina; 13.30/14.30, chef Giovanni Guarneri sponsored by Almar; 14.30/15.15, Masterclass vini con Giada Capriotti, 15.00/16.00, intervista Giusi Battaglia presso il salotto di FMITALIA; 15.00/16.00, Molino Vigevano – Il futuro è croccante; 15.30/16.30, Masterclass Mixology.
Lunedì 10 marzo:
10.30/11.30, Gusto e Food Cost control – Le salse Heinz come soluzione; 11.15/12.15, chef Giuseppe Torrisi – Ristornante Cortile Spirito Santo Ortigia; 11.30/12.15, Masterclass vini con Baglio di Pianetto; 12.45/13.45, Giorgione in collaborazione con Gambero Rosso; 14.15/15.15, chef Joseph Micieli – Ristorante Scjabica Punta Secca; 15.00/16.00, Masterclass vini con Gianni Fabrizio – giornalista e curatore della guida Vini d’Italia; 15.45/16.45, Molino Molitoria San Paolo – Pizzasicily Marsala e Pinsa romana con il prof. Francesco Aliano; 16.00/16.45, Tavola Rotonda presso il salotto di FMITALIA – “A tavola con il futuro: dialoghi su cibo, sostenibilità e nuove tendenze”. Modera Santina Giannone, intervengono: Joseph Micieli, Gianni Fabrizio, Giorgione, Giuseppe Scribano.
Martedì 11 marzo:
11.00/12.00, Bonduelle – Verdure non solo di contorno; 11.30/12.45, Masterclass vini con Alessandro Carrubba – delegato AIS Siracusa; 11.30/12.00, intervista al presidente di Unigroup Spa – Roberto Cappuccio presso il salotto di FMITALIA; 12.30/13.30, I dessert by IPSA – Antonio Genovese e Umberto Maizzi; 13.15/14.00, Masterclass bendata con Chiara Allibrio; 13.45/14.30, Valentino Catering – L’arte della banquettistica; 15.00/16.00, Ist. Alberghiero Federico II di Svevia – Show cooking di alunni e docenti; 14.45/15.30, Masterclass Campari.




Donzelli sta con Cannata: “Collette per il partito? Nulla di male, lo faccio anche io”

Il responsabile organizzativo di FdI, Giovanni Donzelli, torna sulla bufera mediatica che ha investito il parlamentare siracusano Luca Cannata. E lo fa schierandosi dalla parte dell’ex sindaco di Avola, accusato da due ex assessori e da un ex presidente del consiglio (oggi in Forza Italia, ndr) di aver chiesto soldi per finanziare l’attività del partito. “A Firenze chiedo ai consiglieri comunali e agli amministratori di dare un contributo per l’attività di partito”, ha detto Donzelli ad Enna, partecipando all’inaugurazione della nuova sede provinciale insieme al nuovo commissario regionale del partito, Luca Sbardella.
Sembrava, in verità, che proprio Luca Cannata fosse ad un passo dalla nomina regionale. Poi l’esplosione mediatica del caso, col il sospetto – reso palese dallo stesso parlamentare – di “fuoco amico”. Donzelli, uomo forte di FdI, si schiera con il siracusano Cannata. “Io stesso verso tutti mesi mille euro al partito per pagare la sede, non mi sembra ci sia niente di male”. E ancora, ai giornalisti presenti ad Enna aggiunge un aneddoto: “quando ero boy scout, facevamo la colletta per pagare l’attività che facevamo, le cose domenicali, credo sia una cosa normale”.
Poco prima ella bufera mediatica su Luca Cannata, aveva creato scalpore il caso Auteri – deputato regionale siracusano, sospeso da FdI – con le minacce al collega La Vardera e la vicenda dei contributi regionali ad associazioni vicine allo stesso Auteri o suoi familiari.
Secondo le ultime ricostruzioni, proprio quella storia abbia contribuito alle dimissioni di Manlio Messina da vicecapogruppo vicario della Camera, proprio mentre Roma nominava il nuovo commissario della Sicilia. Auteri è considerato un fedelissimo dell’ex assessore regionale al Turismo.




Oncoematologia, attacco Pd al sindaco di Augusta: “Dietrofront incomprensibile”

Il Partito Democratico punge il sindaco di Augusta sullo spostamento di Oncoematologia dal Muscatello a Siracusa. Il segretario dem, Gerratana, parla di “dietrofront” del primo cittadino e di un complessivo “depotenziamento dell’assistenza sanitaria” ad Augusta dopo il vertice con l’Asp di pochi giorni addietro.
“Il sindaco di Fratelli d’Italia, dopo aver gridato allo scippo con toni così perentori, a distanza di 24 ore ha ribaltato la sua postura dopo una riunione con i sindaci del centrodestra e con l’ingegnere che il governo Schifani ha nominato manager dell’Asp in quota Forza Italia. La scure di questo centrodestra nemico dell’ambiente e campione dei tagli alla salute si abbatte ora su una questione di enorme impatto sanitario nel Comune capofila della zona industriale, con la complicità di un sindaco compiacente al limite del servilismo autolesionista”, dice il segretario Pd. “Oncoematologia – continua – sparisce da Augusta senza alcuna compensazione perché il presunto potenziamento con questi nuovi posti letto era programmato già dal 2018 nella rete ospedaliera sul Muscatello, proprio a compensazione della perdita di pediatria e ginecologia. Si continua così a togliere ciò che già avevamo, e si spaccia come una conquista l’ottemperanza a una grave inadempienza”.
Per Gerratana il trasferimento non è altro che un taglio camuffato da “riorganizzazione” che penalizza nuovamente il Muscatello. “Non possiamo accettare che Di Mare continui a manipolare la realtà con uso spregiudicato dei social, invece di assumersi la responsabilità delle sue scelte nella sede istituzionale deputata come il Consiglio comunale. L’ospedale Muscatello deve continuare a essere una risorsa fondamentale per Augusta e le città della zona industriale”.




Colpaccio Albatro a Conversano, vittoria pesante per i play-off scudetto

La Teamnetwork Albatro vince a Conversano violando dopo tre anni e mezzo il fortino pugliese del Pala San Giacomo. Siracusani che tornano a casa con due punti importantissimi per la corsa ai play off scudetto. In campo due squadre che, tra malanni stagionali e infortuni, si presentano con diversi giovanissimi nel roster. Tra i siracusani Giuffrida, Schiavone Laudani – 50 anni in tre – sostituiscono Marino, Molina e Vinci.
Il primo tempo scorre su ritmi non particolarmente esaltanti. I siracusani sono bravi ad andare per ben due volte sul +2, cosa che non riesce ai padroni di casa grazie alle parate di Fasanelli.
Nella ripresa i blu arancio tornano in campo con la consapevolezza di poter fare il colpaccio. La difesa resta attenta e pochi sono gli spazi concessi ai pugliesi tenuti in vita da Goux.
Al 18° inizia l’allungo degli uomini di Garralda. In poco meno di due minuti i siracusani martellano la porta dell’ottimo Di Caro. Vantaggio che cresce secondo dopo secondo fino alla sirena finale quando il punteggio dice 31 Conversano, 35 Albatro




Pallanuoto, derby amaro per l’Ortigia è la Telimar a mettere la freccia

Derby amaro e sconfitta meritata per l’Ortigia, che cade in casa 11-13 contro un Telimar apparso più in condizione e più determinato a conquistare i tre punti. Peraltro punti pesanti perché permettono ai palermitani di salire all’ottavo posto in classifica, scavalcando proprio i biancoverdi. La squadra di Piccardo, adesso nona e costretta a guardarsi alle spalle per non essere coinvolta nei play-out salvezza, ha sofferto molto l’aggressività e la velocità degli uomini di Baldineti, registrando un passaggio a vuoto decisivo nel terzo tempo. Nella prima metà di gara, infatti, in acqua regna l’equilibrio, il match è divertente e vivo, con le due formazioni che si affrontano a viso aperto. L’Ortigia parte bene con la doppietta di Cassia, ma i palermitani, trascinati oggi da Marini e Muscat, migliori in acqua, ribaltano il punteggio e poi rimangono avanti fino al 4-4 firmato ancora da Cassia a un minuto dalla sirena. Nel secondo parziale, il Telimar prova la prima fuga, portandosi per due volte sul doppio vantaggio, ma in entrambi i casi l’Ortigia rientra, chiudendo però sotto di una rete all’intervallo lungo. Nella terza frazione, i biancoverdi sprecano molto in avanti, sbattendo spesso su Holland, mentre i palermitani sono cinici e realizzano un parziale di 3-0 che li porta sul +4 prima degli ultimi otto minuti. Nel quarto tempo, l’Ortigia prova a reagire, ma il Telimar risponde sempre puntuale, cedendo un po’ solo nei minuti finali, quando però ormai il cronometro ha emesso il verdetto. Finisce 11-13, con gli ospiti che esultano e la squadra di Piccardo che adesso dovrà ricompattarsi per uscire da un momento non facile.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo analizza la sconfitta: “Abbiamo concluso male in tantissime occasioni, anche nitide, evidentemente è un momento in cui non riusciamo a inquadrare lo specchio della porta. Anche le ripartenze subite nascono da conclusioni sbagliate, è una cosa che ha portato la squadra ad allungarsi e ad esporre il fianco al loro contropiede, che in tre-quattro occasioni ci è costato caro. E sapevamo che poteva accadere. Ad ogni modo, il campionato è questo, bisogna mettersi sotto con il lavoro, ora siamo noni e la decima è molto vicina a noi, quindi c’è lo spauracchio dei play-out che incombe. Bisogna essere realisti e consci della nostra condizione. Abbiamo preso 13 gol in casa e questa non è una partita nella quale puoi prendere così tanti gol, ma questo è lo stato delle cose, bisogna prenderne atto e lavorare per migliorare”.
Il tecnico biancoverde sottolinea l’importanza di scongiurare il coinvolgimento nella lotta salvezza: “Quando abbiamo perso Bitadze avevo detto che noi avremmo dovuto cercare innanzitutto di evitare i play-out. Ed è un concetto che, a maggior ragione, ripeto adesso. Dobbiamo essere consapevoli che questa è la nostra dimensione, che la situazione è questa e che dobbiamo lavorare per risolverla”.
A caldo, parla anche capitan Christian Napolitano, che professa realismo: “La nostra dimensione oggi è quella di una squadra che non deve retrocedere. Dobbiamo evitare i play-out, cercare di arrivare almeno noni, perché il rischio di retrocedere c’è se entriamo in acqua senza carattere come oggi. Nelle partite toste come questa bisognerebbe avere un altro atteggiamento, perché sapevamo che loro altrimenti ci avrebbero messo sotto sportivamente. Il Telimar ha vinto meritatamente e faccio loro i miei complimenti. Noi al momento siamo una squadra che deve combattere per salvarsi, inutile parlare di play-off. Oggi siamo venuti fuori troppo tardi, invece bisognerebbe riuscirci dal primo tempo, combattendo poi con pazienza, come facevamo prima. Il problema è il carattere. Possiamo allenarci duramente, provare schemi, ma se in acqua non entra l’uomo non serve a nulla. Non vedo la giusta cattiveria in molti di noi. Dobbiamo capire che dobbiamo evitare i play-out, che l’obiettivo cambia. Dobbiamo lavorare in silenzio ed entrare nell’ottica che bisogna pensare solo a salvarsi”.