Rindinella lascia Confcooperative: “Nuove sfide con FederTerziario”

Enzo Rindinella lascia l’incarico di presidente di Confcooperative Siracusa e di vice presidente regionale ,nonché il consiglio territoriale.
A metà del suo secondo mandato, Rindinella annuncia un nuovo percorso, non dimenticando le tante battaglie condotte dal 2016 ad oggi al fianco delle imprese cooperative.
“Ricordo di aver trovato, una volta insediato- spiega Rindinella- una situazione disastrosa con la ex Provincia Regionale di Siracusa per le nostre cooperative sociali, ma con perseveranza abbiamo supportato e sostenuto i loro diritti, fino ad ottenerne il risultato dovuto. Tante sono state le attività portate avanti in tutti i settori e, soprattutto durante il difficile periodo della pandemia, siamo stati vicini alle imprese cooperative che hanno continuato a garantire tutti i servizi dal socio-sanitario alla logistica, trasporti, agroalimentare, servizi; imprese che con la loro determinazione e con il loro impegno hanno fatto si che i fragili non fossero ulteriormente penalizzati, che non restassero indietro”.
Le dimissioni di Rindinella arrivano dopo 18 anni di attività all’interno del movimento cooperativo.
“Lascio- la motivazione che fornisce- perché sono convinto che quando una persona ha dato tutto ciò che poteva, non bisogna insistere per mantenere posizioni apicali solo per il piacere di detenere titoli. Ho imparato in questi anni -prosegue l’ormai ex presidente- che per fare il lavoro di sindacalista delle imprese, bisogna saper ascoltare i loro bisogni e aiutarle a ad affrontare concretamente le diverse problematiche che si presentano. Le imprese non vogliono aiuti dallo Stato ma regole chiare, costi del lavoro sostenibili. Le piccole e medie imprese, del resto, compongono il 95% del Pil nazionale”.
Tempo anche di ringraziamenti. “Ringrazio-prosegue Rindinella- tutti coloro i quali mi hanno permesso di poter crescere nel movimento cooperativo di Confcooperative, a tutti i livelli, sia Regionale a guida del Presidente Mancini, sia a livello Nazionale nella Federazione Confcooperative Lavoro e Servizi a cui ho dedicato, ritengo con scambio reciproco, esperienze e buoni risultati, a guida del Presidente Massimo Stronati. Un grazie particolare lo devo rivolgere a tutto il personale sia delle sede di Siracusa che di quella Regionale, come a tutti gli amici, prima ancora che colleghi, del sistema nazionale della Federazione Lavoro e Servizi. Un in bocca al lupo, infine, al neo presidente territoriale di Confcooperative Siracusa Alessandro Schembari per la sua attività futura”.
Rindinella è adesso pronto ad una nuova sfida, con “FederTerziario”, in cui ricopre la carica di presidente provinciale della sede di Catania e di Vice Presidente Vicario di FederTerziario Sicilia. Guida, inoltre, la Federazione Nazionale FederTerziario Logistica e Servizi.
“Si tratta di una confederazione datoriale -racconta- che ha a cuore i bisogni delle imprese, mettendo a disposizione strumenti a sostegno anche attraverso un fondo interprofessionale che eroga il 95% del suo gettito verso imprese e dipendenti, con i suoi enti bilaterali che sostengono l’impresa ed i suoi lavoratori attraverso i servizi erogati. Anche in questo caso come per il movimento cooperativo, è obbligo ringraziare FederTerziario, a partire dal segretario nazionale Alessandro Franco, per avermi dato fin da subito fiducia “




Verso le elezioni. Piscitello (Confcommercio): “Poche idee mentre Siracusa è sempre più ai margini”

Le prime settimane di campagna elettorale non sembrano aver appassionato il territorio. Al punto che il presidente di ConfCommercio Siracusa, Elio Piscitello, si dice “profondamente deluso”. Una posizione tranchant ma che va motivata. “Sino ad ora, ho sentito parlare solo di temi nazionali. E si ripete quello che dicono i leader di partito. Non solo, è una campagna ‘contro’, uno contro l’altro. In sintesi, povera di idee. Ed il fatto che, a livello locale, si parli poco dei temi del territorio mi rende ancora più deluso”.
Secondo il presidente di una delle più rappresentative associazioni di categoria, “la zona industriale è poco presente nell’agenda dei nostri candidati. Forse ha stancato l’opinione pubblica, ma è un tema fondamentale con tutto quello che sta succedendo. Senza tacere che è primario per la tenuta economica della provincia”. Le soluzioni su transizione, nuove produzioni, la paura per l’embargo al petrolio russo “non passano dalla provincia, ma non per questo il tema può scomparire nel dibattito pubblico”.
Elio Piscitello tira poi le orecchie ai partiti sul metodo di scelta dei candidati. “Non mi è piaciuto. Molti non vivono il territorio e, se eletti, non lo rappresenteranno…”. Ma il vero nodo è la marginalizzazione di Siracusa, scavalcata nelle scelte di programmazione. “Siamo una provincia profondamente divisa, su ogni tema. Non ci tiene uniti nulla, qualsiasi questione ci vede spaccati in 5 o 6 posizioni diverse. Ed abbiamo una classe dirigente, incluse noi associazioni di categoria, che si sta mostrando incapace. Non abbiamo compreso il cambiamento in atto, purtroppo dettato dalla crisi. Intanto, Siracusa rischia di scendere sotto i 110mila abitanti. E non vedo discutere delle ragioni di questa profonda crisi. Mancano politiche di sviluppo, non si parla di rigenerazione urbana, di commercio, di quale sia la linea di crescita di questa città”, elenca il presidente di ConfCommercio.
“Faccio un esempio: negli anni 60 una classe politica che ha commesso tanti errori ha però immaginato una linea di sviluppo, quella industriale. Per trent’anni ha portato benessere, misto ad alcuni guai che non dobbiamo sottacere. Oggi cosa si immagina per i prossimi 30 anni?”. E segue qualche secondo di silenzio. “Non siamo capaci di metterci seduti attorno ad un tavolo per creare un laboratorio di idee e di progetti. E soprattutto non siamo capaci di portarli avanti fino a realizzazione. O ci siamo arresi o non siamo capaci. La verità? Ci vuole coraggio. Attaccare l’avversario è facile”, ma serve altro per crescere e andare avanti, lascia intendere Piscitello. “Chi ha capacità qualificate, deve scendere in campo e occuparsi delle problematiche della provincia. Altrimenti, siamo destinati a un declino irreversibile. Se i nostri rappresentati, invece, lavoreranno insieme sui temi centrali per Siracusa, a Roma come a Palermo, avremmo una forza maggiore laddove le nostre divisioni fanno invece il gioco degli ‘altri'”.




Carenze igieniche, chiusi tre ristoranti e quattro strutture per anziani

Un valore commerciale complessivo di oltre 10 milioni di euro e sette strutture, quattro sanitarie e tre di ristorazione, per cui è stata disposta la chiusura.

Sono i numeri dell’attività condotta durante l’estate dai carabinieri, con il supporto dei Nas di Ragusa, il nucleo antisofisticazioni e con il Nucleo Ispettorato del Lavoro. Interventi mirati a garantire la sicurezza alimentare e sanitaria.

A Siracusa, con il personale del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dell’Azienda Sanitaria Provinciale, i carabinieri hanno sottoposto a controllo un ristorante etnico, all’interno del quale sono state accertate gravi carenze igienico-sanitarie, sia nella cucina, sia nei depositi e magazzini. Il responsabile del SIAN dell’ASP di Siracusa, sulla scorta di quanto emerso, ha disposto la chiusura immediata del locale fino alla risoluzione delle carenze riscontrate.
Analoghe criticità sono state accertate presso una pizzeria di Siracusa, che, oltre alle difformità igieniche delle strutture adibite alla preparazione e manipolazione di alimenti e alle disattese procedure di autocontrollo Haccp, operava senza le necessarie autorizzazioni comunali.
Sempre nell’ambito dei controlli sulla sicurezza alimentare, il NAS Carabinieri e l’ASP di Siracusa hanno disposto la “chiusura sul posto” di un ristorante storico di Noto, per carenze igieniche, depositi alimentari non autorizzati e procedure di autocontrollo disattese. Anche in tale caso la chiusura è stata disposta fino alla risoluzione delle carenze riscontrate.
Le verifiche nel settore della ristorazione sono state estese ai territori di Ortigia, Noto, Avola e Marzamemi, particolarmente interessati dall’arrivo di turisti.
Oggetto di controllo è stato anche il settore sanitario e socio-assistenziale, nel cui ambito le verifiche condotte dal NAS unitamente alle Stazioni Carabinieri competenti per territorio, hanno portato alla luce significative criticità.
Una Casa di Riposo è stata chiusa ad Avola ed un dipendente è stato denunciato  per esercizio abusivo di professione medica poiché sorpreso mentre somministrava, sprovvisto dei titoli necessari, specialità medicinali agli anziani ospiti.
“Nel settore della ristorazione-spiega il comandante dei Nas di Ragusa-  il dato allarmante è il frequente avvio di attività ristorative sprovviste di atti autorizzativi e la mancanza di requisiti minimi in termini igienici e strutturali. Proficue si sono rivelate anche le verifiche cui si è dato corso nel settore dell’accoglienza dei soggetti più fragili, poiché si è avuto modo di accertare che le maggiori criticità, risultano le attivazioni in assenza di iscrizione all’albo comunale e pertanto senza la sottoposizione, da parte delle competenti Autorità, alle verifiche sugli standard strutturali, funzionali e organizzativi previsti dalle norme regionali. Numerose-conclude-  le carenze sotto il profilo delle figure professionali specializzate come infermieri, assistenti sociali o animatori”.

Le verifiche effettuate sono state in totale 48.

In una struttura ricettiva per anziani del capoluogo sono state riscontrate irregolarità legate alla mancata iscrizione all’albo comunale. Inoltre, nessuna applicazione delle procedure Haccp nella preparazione dei pasti per gli ospiti. Dall’intervento dei Carabinieri è conseguito il provvedimento di sospensione dell’attività emesso dal Comune di Siracusa.
Analogo provvedimento è stato adottato nei confronti di altra struttura ricettiva della terza età, dove è stato accertato anche l’arbitrario incremento della capacità ricettiva con conseguente nocumento al sereno soggiorno degli ospiti.

Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, d’intesa con il Dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siracusa, ha eseguito 38 accessi ispettivi in altrettante aziende operanti nel settore edilizia, con particolare attenzione agli appalti pubblici; nei settori della ristorazione, bar, lidi balneari, per il contrasto del lavoro nero, del caporalato e delle violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Individuati 20 lavoratori in nero e adottate nei confronti di 9 aziende il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per avere impiegato “in nero” più del 10% della forza lavoro o per gravi violazioni in materi di sicurezza..
Per 19 datori di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per aver, a vario titolo, installato un sistema di videosorveglianza senza la preventiva autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, per non aver adottato nei lavori in quota idonee impalcature e ponteggi esponendo i lavoratori al pericolo di caduta dall’alto, per non aver sottoposto i lavoratori a visita medica per l’idoneità alla mansione, per mancata formazione dei lavoratori, per mancato utilizzo di cinture di sicurezza, per mancata messa a terra del ponteggio e mancata installazione di servizi igienici dedicati.
1 datore di lavoro è stato denunciato in quanto minacciava e usava violenza fisica nei confronti di un proprio dipendente, corrispondendogli una paga inferiore al minimo contrattuale di 400 euro a fronte di un orario di lavoro superiore alle 10 ore giornaliere.
E’ stato, inoltre, denunciato alla Procura della Repubblica di Siracusa un soggetto che, nonostante giudicato totalmente inabile al lavoro, era impiegato in nero presso un’azienda.

Non sono mancati interventi per false dichiarazioni al fine di percepire il reddito di cittadinanza. Una coppia è stata per questo denunciata. I due avevano dichiarato residenze diverse pur vivendo, in realtà, insieme. Uno dei due, inoltre, aveva richiesto il beneficio nonostante fosse sottoposto a misura cautelare personale.
Complessivamente le sanzioni amministrative irrogate ammontano a 96.440,00 euro e le ammende contestate a oltre 63.383 euro.
“I controlli dei Militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, con il supporto dell’Arma Territoriale e di concerto con il Direttore dell’ITL di Siracusa-dichiara il comandante-  proseguiranno senza sosta al fine di prevenire il ricorso a manodopera occupata in violazione di legge, contrastare infortuni sul lavoro e per verificare l’applicazione della normativa giuslavoristica.”




Via lido Sacramento, si chiude: lavori nel tratto crollato. Accordo per la traversa privata

Per avviare i lavori di sistemazione definitiva di via lido Sacramento sarà necessario chiudere nuovamente al transito la strada. Ancora poche settimane ed il tratto di strada che corre parallelo al mare tornerà quindi offlimits per le auto. Per tutta la bella stagione è stato consentito il passaggio delle auto in sicurezza, con una serie di cambiamenti alla viabilità locale non sempre rispettati, soprattutto nel tratto ad una sola corsia, danneggiato dalle mareggiate degli anni scorsi.
Per evitare guai peggiori, bisogna intervenire ed in fretta. Dopo la grande mobilitazione seguita al medicane dello scorso anno e completate tutte le procedure di protezione civile, si avvicina il momento dell’avvio dei lavori per consolidare la falesia su cui poggia la strada ed esposta alla costante azione delle onde.
Per scongiurare una paralisi del traffico nell’area, su cui insistono diverse abitazioni ed attività commerciali, sarà riaperta per l’occasione la traversa privata soprannominata “mora mora”. Ieri sera, nel corso di un incontro tra i residenti, il sindaco e l’assessore Pantano, si è trovato l’accordo. La strada sarà asfaltata a cura del Comune di Siracusa ed in cambio è stato concesso il via libera all’utilizzo della traversa privata.
Realisticamente, ad ottobre scatterà la chiusura di via lido Sacramento – poco dopo la sede estiva del Circolo Unione – e la contemporanea riapertura della traversa mora mora, per il traffico locale.
Quanto ai lavori di sistemazione della strada, verrà realizzata una parete di contenimento in cemento armato e poggiata su di un sistema di palizzate. La parete artificiale avrà la doppia funzione di sostenere la scogliera e di proteggerla dall’azione logorante del mare. Per “mimetizzare” l’impatto del cemento, dovrebbe essere rivesta esternamente in pietra.




Lieve scossa di terremoto, epicentro in mare a nordest di Siracusa: magnitudo 2.9

La rete di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato, questa mattina, una lieve scossa di terremoto sulla costa ionica meridionale, a 49km a nordest da Siracusa. La scossa ha avuto magnitudo 2.9, con epicentro localizzato sul Mar Ionio Meridionale ed ipocentro a 28km di profondità.
E’ accaduto alle 6.32 di questa mattina. Il leggero terremoto è stato avvertito strumentalmente, non risultano segnalazioni da parte della popolazione.




Nuovo dirigente al commissariato di Lentini: è Alessandro Sciacca

Si insedia ufficialmente oggi il Vice Questore Aggiunto Alessandro Sciacca, chiamato a dirigere il Commissariato  di Lentini dopo Andrea Monaco, trasferito al Commissariato di Vittoria.
Sciacca, quarantunenne, è laureato in Giurisprudenza ed è entrato nella Polizia di Stato nell’anno 2010. Dopo il previsto corso per Funzionario è stato chiamato a dirigere il Commissariato calabrese di Cittanova ove si è distinto per numerose operazioni di polizia giudiziaria di contrasto alla criminalità organizzata. Nel 2017 è stato trasferito al Reparto Mobile di Catania e nel 2018 è stato chiamato a dirigere il Commissariato di Vittoria, riportando successi investigativi nella lotta contro il traffico di droga.
Da oggi per il dott. Sciacca il nuovo incarico di dirigente dell’importante Ufficio di Polizia lentinese.
Il Questore di Siracusa, Benedetto Sanna ha ricevuto il dirigente Sciacca questa mattina. Nelle scorse settimane si erano insediati altri due giovani dirigenti presso i commissariati di Priolo e Avola, Vanessa Sulfaro e Pietro Vittorio D’Arrigo.




I siracusani Claudia Arnone e Riccardo Aliffi trionfano allo Slovak Open Championship

Un risultato strepitoso quello ottenuto dalla coppia siracusana di ballerini Riccardo Aliffi e Claudia Arnone. Allo Slovak Open Championship 2022 di Bratislava, gli atleti  hanno conquistato il gradino più alto del podio nella categoria Wdsf Senior 1 Danze Standard, piazzandosi davanti a coppie provenienti da tutta Europa. Il primo posto conquistato in Slovacchia consente alla coppia di Siracusa di raggiungere il 6° posto nella Ranking Mondiale. “Siamo felicissimi del successo di sabato scorso ed onorati di rappresentare la città di Siracusa, la Sicilia e l’Italia all’estero” commenta Riccardo. Adesso occhi puntati sulle prossime competizioni, tra cui il Campionato del Mondo che si disputerà a novembre in Romania.




Pallanuoto. Euro Cup, subito girone di ferro per l’Ortigia: “Non siamo stati fortunati”

“Non siamo stati fortunati”. Il primo commento di Stefano Piccardo è improntato alla massima sincerità. L’allenatore dell’Ortigia non nasconde le difficoltà del girone B di Euro Cup Len in cui la sua squadra è stata inserita. Urna non certo benevola. Nel raggruppamento dell’Ortigia ci sono anche gli ungheresi dello Szolnoki, campioni di Euro Cup due stagioni fa ed eliminati proprio dall’Ortigia ai quarti di finale della scorsa edizione; i forti serbi del Partizan Belgrado; i temibili greci dell’Ydraikos; i francesi del Pais d’aix; gli olandesi dello ZVL 1886. “Mi stupisce che siamo al terzo anno da semifinalisti uscenti e troviamo sempre primi gironi impegnativi. Perché questo gruppo B è impegnativo. Conosciamo il valore degli avversari e dovremo guardarci bene dagli ungheresi e dal Partizan. Ma anche l’Ydraikos ha fatto una bella squadra, mentre i francesi sono ormai una bella realtà. Dovremo lottare per cercare di arrivare nelle prime quattro. Come primo girone non è affatto facile”, l’analisi del coach biancoverde.
Il girone B si disputerà a Siracusa, in ottobre, alla piscina “Paolo Caldarella”. Sei squadre in lotta, passano al turno successivo le prime quattro. Difficile ma non impossibile. “Ripetere il cammino che abbiamo fatto l’anno scorso in Euro Cup, arrivando in semifinale e giocandoci l’accesso alla finalissima, sarebbe un risultato straordinario”.




Verde pubblico, ritorno all’antico? Palazzo Vermexio studia l’addio alla formula “5 lotti”

Il servizio del verde pubblico a Siracusa non ha particolarmente brillato. Nonostante la nuova formula, studiata quasi sette anni addietro, il sistema della divisione in lotti non ha favorito una sorta di “gara” al miglioramento tra imprese aggiudicatarie. Avrebbe dovuto – nelle intenzioni – assicurare una naturale forma di concorrenza, tra chi abbelliva e curava di più la propria zona di competenza. Ed invece ha finito per appiattirsi sul piccolo cabotaggio, non senza alibi. Come la “scoperta” di tutta una serie di aree rimaste incomprensibilmente fuori capitolato, ed altre pecche.
Nei primi mesi del 2023 si procederà con il nuovo affidamento con procedura pubblica. Palazzo Vermexio starebbe studiando al momento la possibilità di tornare all’affidamento unico, evitando di spezzettare nuovamente il servizio. Un ritorno all’antico. Non dovrebbe però essere l’unica novità contenuta nella prossima gara d’appalto. Quasi scontato il ricorso all’accorpamento anche del servizio di diserbo stradale, evitando quelle situazioni incomprensibili agli occhi dei cittadini tra cigli stradali, marciapiedi e aiuole che nello stesso metro quadrato vengono trattati in modo diverso.
Dovrebbe essere confermata l’attenzione verso la “sostenibilità” ambientale del servizio, favorendo dove possibile il ricorso ad attrezzature elettriche anzichè a scoppio. Ma non andrà sottovalutata la funzionalità: la diversa alimentazione rende più o meno indicato un macchinario per un determinato tipo di servizio. Va soppesato anche questo, senza lasciarsi prendere da un “furore” ambientale.
L’attuale servizio del verde pubblico ha un costo di 6,6 milioni euro. Si decise di dividere la città in lotti, assegnati ad altrettante ditte: Verdidea (parte alta della città, Belvedere e Grottasanta), Consorzio Nazione Servizi (Cassibile, Oritigia, Santa Lucia, Neapolis), Manutencoop (aree relative agli uffici pubblici), Planeta (parchi pubblici), ed Igm (cimitero comunale).




Corriere della droga bloccato in via Elorina: scatta anche il Tso

Trasportava oltre mezzo chilo di marijuana

Gli agenti delle Volanti hanno sorpreso un uomo di 31 anni nei pressi di via Elorina. Insospettivi dal suo atteggiamento, i poliziotti, che svolgevano un servizio di controllo del territorio finalizzato proprio al contrasto della vendita e del consumo di droga, hanno intimato l’alt al giovane e l’hanno sottoposto a perquisizione personale.

Arrestato, l’uomo stava per essere condotto in carcere quando è andato in escandescenza, danneggiando l’auto di servizio  ed aggredendo i poliziotti che, nel frattempo, avevano chiesto l’intervento di personale sanitario e di un’autoambulanza. Il 31enne è stato sottoposto a Tso, il trattamento sanitario obbligatorio, per placare la sua violenza. E’ stato, poi, ricoverato all’ospedale di Augusta dove risulta attualmente vigilato dalla polizia.

I controlli anti-droga sono proseguiti nel capoluogo con un nuovo intervento in via Santi Amato, nota piazza di spaccio. In questo caso, gli agenti delle Volanti  hanno rinvenuto, nei pressi di una palma, 9 dosi di marijuana e quattro di hashish pronte per essere vendute.