Siracusa. Bus navetta, si riordinano le fermate: restyling per i totem ed i percorsi

Stanno per essere risistemati i totem che indicano le fermate dei bus navetta comunali. Negli anni, alcuni sono stati vandalizzati, altri sono caduti per il maltempo, altri ancora sono rimasti in punti dove – però – le navette non fermano più.
Il settore Mobilità del Comune di Siracusa ha completato il programma che prevede adesso non solo la manutenzione dei totem, che saranno piazzati solo dove effettivamente passano i bus, ma anche l’aggiornamento dei percorsi indicati sulle due facce principali degli stessi totem, non più attuali. Dalla partenza del servizio ad oggi, infatti, i tracciati hanno subito modifiche. E senza i dovuti aggiornamenti, si rischia di confondere gli utenti. Le operazioni relative, con tanto di nuova grafica, dovrebbero essere concluse entro la prima parte di aprile.




Siracusa. Pesca di frodo al Plemmirio, sono tornati i guardiani del mare di Sea Shepherd

Riparte l’operazione Siracusa di Sea Shepherd. I guardiani del mare sono tornati per difendere l’area marina protetta del Plemmirio da chi pesca illegalmente ricci di mare.
Due sono stati subito avvistati mentre abbandonavano l’attrezzatura usata per la pesca e il pescato in una grotta. Quando sono tornati per recuperare il tutto, i volontari di Sea Shepherd hanno avvisato la Capitaneria di Porto e la Polizia Ambientale. Dopo un appostamento durato diverse ore, hanno confiscato tutte le attrezzature e multato i due. Purtroppo i ricci erano già stati uccisi e messi dai malviventi in bicchieri pronti per la vendita illegale.
“Operazione Siracusa” è la campagna che vede impegnata Sea Shepherd nella tutela del fragile ecosistema dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Per il sesto anno consecutivo, i guardiani del mare pattugliano notte e giorno la zona per prevenire la pesca e il commercio illegale di specie protette, come la cernia bruna e i ricci di mare.
“Quando lanciammo Operazione Siracusa”, commenta Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia, “molte delle persone che incontravo in quell’area avevano nei loro visi la rassegnazione di non poter fare nulla rispetto alle attività di pesca illegali e alla loro, altrettanto illegale, commercializzazione. Oggi, quella rassegnazione si è trasformata in determinazione, in lotta per il rispetto della legalità ed in azione diretta in difesa del futuro tramite la conservazione del mare. Le autorità e i volontari di Sea Shepherd, provenienti da tutta Europa, collaborano costantemente nell’organizzazione di pattugliamenti diurni e notturni. Occhi che scrutano il mare a sua difesa e conservazione”.
Operazione Siracusa è la prima campagna in Italia fortemente voluta e organizzata in collaborazione con la famiglia dello scomparso Enzo Maiorca ed è una delle tantissime azioni dirette di Sea Shepherd, che hanno lo scopo di difendere, proteggere e conservare la vita nei mari di tutto il mondo combattendo le illegalità ovunque esse vengano perpetrate.




Augusta. Punta Izzo, alta concentrazione di piombo e rame nell’area del poligono

Il terreno del poligono di Punta Izzo presenta alte concentrazioni di piombo e rame, persino superiori alle soglie di tollerabilità fissate dalla legge. A certificarlo sono i militari del Centro tecnico logistico interforze (CETLI) di Civitavecchia, a seguito delle analisi chimiche eseguite sull’area militare, nel luglio del 2017, allo scopo di determinare la concentrazione d’inquinanti potenzialmente ascrivibili al pregresso utilizzo dell’area come poligono di tiro.
E proprio i risultati di quelle indagini preliminari sono al centro di un esposto presentato da Natura Sicula e dal coordinamento Punta Izzo Possibile alla Procura di Siracusa. Viene denunciata “l’omessa comunicazione di sito potenzialmente contaminato adibito a poligono militare”, insieme alla mancata indagine ambientale sulle aree marine e terrestri limitrofe alla struttura addestrativa.
“La notizia della potenziale contaminazione del poligono di Punta Izzo sarebbe stata cosa nota all’autorità militare da oltre un anno, ma risulta essere stato disatteso l’obbligo d’immediata informazione alle competenti autorità civili: Prefetto, Regione, Provincia e Comune di Augusta”, lamentando dal coordinamento. “Risulterebbe assente, inoltre, il piano di caratterizzazione del terreno, che lo stesso Comando avrebbe dovuto trasmettere entro trenta giorni dall’accertamento della potenziale contaminazione ambientale del sito”.
Da diversi anni associazioni e comitati denunciano la presenza di bossoli di arma da fuoco di vario tipo e calibro abbandonati sia all’interno che all’esterno dell’area del poligono di tiro di Punta Izzo, compresi i fondali antistanti la struttura addestrativa.
Da Legambiente pressante è l’invito ad estendere l’indagine ambientale anche alle aree marine e costiere limitrofe al poligono, per accertare l’eventuale presenza d’inquinanti. Su Punta Izzo da anni si è anche concentrato un forte movimento di opinione che chiede la decontaminazione del sito e la sua smilitarizzazione. C’è anche l’idea di riconvertire l’area in parco naturale e culturale fruibile dai cittadini.




Un kg di marijuana nascosto nell’aiuola vicino alla scuola: indagini a Carlentini

Nell’area a verde nei pressi di una scuola di Carlentini, i carabinieri hanno rinvenuto tra la vegetazione un grosso involucro di plastica. All’interno circa 1 kg di sostanza stupefacente, verosimilmente marijuana, che è stata sequestrata. Sono in corso indagini.




Siracusa. L’Accademia del Dramma Antico in tournée: Lisistrata di Aristofane in 7 regioni

Debutto, questa sera, in Basilicata, a Lauria, per gli allievi del terzo anno della scuola di teatro “Giusto Monaco”. L’Accademia d’Arte del Dramma Antico sarà in tournée in tutta Italia con la commedia Lisistrata di Aristofane con la regia di Massimo Di Michele: lo spettacolo di fine corso per i giovani attori che dal 9 maggio al 6 luglio saranno inoltre impegnati negli spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa.
Il debutto è in programma, dunque, oggi,a Lauria, nella Sala Atomium dell’Istituto di Istruzione Superiore “Miraglia”, una scuola che ha una lunga collaborazione con la Fondazione Inda, sia per le partecipazioni al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani di Palazzolo sia per un progetto di alternanza scuola/lavoro.
La tournée prevede complessivamente 13 repliche in 11 città italiane, dal 23 marzo al 6 aprile. I Futuri attori e attrici si esibiranno anche ad Albano Laziale, Genova, Lovere, Sondrio, Arona, Alessandria, Figline Valdarno, Firenze, Roma e Caserta. Il regista, Massimo Di Michele, si è formato presso il Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler e ha frequentato il corso di perfezionamento Santa Cristina lavorando con Luca Ronconi. Tra le sue regie Il funerale del padrone di Dario Fo, Studio su Medea-black di Michel Azama, Orgia di Pierpaolo Pasolini, Echoes di Henry Naylor e Felicità…tà…tà… uno sguardo su Achille Campanile. La traduzione e l’adattamento del testo di Aristofane, rappresentato per la prima volta ad Atene, alle Lenee del 411 avanti Cristo durante la guerra del Peloponneso, in un clima di pessimismo causato dal fallimento della spedizione ateniese in Sicilia, sono di Federica Rosellini, che è anche fra le attrici migliori della sua generazione, i costumi sono di Alessandro Lai, le musiche di Stefano Libertini Protopapa, le coreografie di Dario La Ferla, gli elementi scenici dell’artista Cristina Gardumi, assistente alla regia è Marcello Gravina.
“Il nome di Lisistrata si lega a una rivoluzione culturale, tutta al femminile – spiega il regista Massimo Di Michele -. E’ una donna a capo di un esercito pacifico di donne più che mai decise a imporre il proprio volere su quello degli uomini. Per la prima volta consapevoli, organizzate, risolute e finalmente consce di essere parte di un pezzo di umanità riconoscibile, identificabile e fiero della sua specificità. Lisistrata è un’eroina moderna, ammantata di autorevolezza e saggezza; la sua battaglia ha il sapore di una rivolta sociale e al tempo stesso di una rivendicazione politica: contro la guerra, contro un potere di scelta che risiede stabilmente nelle sole mani degli uomini”.




Siracusa. Grave carenza di sangue all’Umberto I, l’Avis: “Urgenti donazioni di tutti i gruppi sanguigni”

Grave carenza di sangue a Siracusa. L’Avis chiama a raccolta tutti i donatori, per riuscire ad assicurare le normali attività del reparto di Medicina trasfusionale dell’Ospedale Umberto I. Il  Presidente dell’Avis Comunale di Siracusa, Nello Moncada è chiaro. “Se l’invito per la donazione di sangue è sempre pressante per i donatori di gruppo 0 (sia positivo che negativo)-spiega- in questi giorni è  urgente anche la donazione di sangue di gruppo A positivo, B positivo e negativo e AB positivo. Pertanto esorto tutti i cittadini in buone condizioni di salute e tutti i donatori a recarsi presso i nostri punti di raccolta sangue per effettuare la donazione”. Negli ospedali il sangue è una necessità quotidiana: ogni volta che se ne verifica una carenza, diventa drammatica non solo la gestione di eventi eccezionali, come possono essere gli incidenti, ma anche e soprattutto la quotidiana attività sanitaria che coinvolge la maggior parte degli interventi chirurgici, ma anche l’attività del pronto soccorso, le terapie oncologiche contro tumori e leucemie e le anemie di carattere medico. “La donazione di sangue è un atto di civiltà verso l’ammalato-conclude Moncada-La nostra terra ha sempre saputo dimostrare di essere all’altezza delle aspettative. Ricordiamoci che l’ammalato è uno di noi, un nostro amico, conoscente o parente. Essere donatori di sangue è momento di condivisione alla vita. Ringraziamo già da ora calorosamente tutti i donatori il cui gesto spontaneo e gratuito permette di avere a disposizione un elemento come il sangue che rimane, nonostante l’avanzare delle scoperte e delle tecniche, sempre insostituibile”.




Porto Augusta:”Elettrificare le banchine”, Assoporto con Legambiente

“L’elettrificazione delle banchine del porto commerciale di Augusta per ridurre le emissioni inquinanti delle navi ferme in sosta”. Assoporto Augusta condivide l’ipotesi lanciata da Legambiente e ne chiede la collaborazione, affinchè si faccia, insieme, pressing sul Ministro della Difesa perchè “si possa procedere all’adeguamento delle banchine delle navi militari presenti presenti al centro storico”.
A dirlo è Marina Noè, presidente di Assoporto Augusta, che entra nel merito della recente lettera inviata dal presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna a tutti i presidenti delle Autorità portuali siciliane, compresi l’ Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale per sollecitare interventi a tutela dell’ambiente che riducano le emissioni di gas climalteranti delle navi ferme in sosta nei vari porti siciliani.“Condividiamo l’allarme lanciato da Legambiente e apprezziamo il fatto che l’ Autorità portuale del mare di Sicilia orientale stia muovendo i giusti passi per l’elettrificazione delle banchine megaresi- aggiunge Marina Noè- Un’ azione questa di cui Assoporto aveva già discusso insieme con il presidente Annunziata e per la quale avevamo anche discusso con il distretto Sicilia Navtec di Messina, che si occupa di fare ricerca per nuovi mezzi di trasporto e per i porti con l’utilizzo di energie rinnovabili. Pensiamo che sia fondamentale che le medesime iniziative di tutela dell’ambiente siano adottate anche per le navi militari che, ben più numerose di quelle commerciali, sostano nelle banchine di Augusta che si trovano all’intero del tessuto urbano. Come Assoporto Augusta, – dichiara Noè- chiediamo al Ministero della Difesa d’investire disponendo fondi adeguati per l’elettrificazione delle banchine militari e per l’adeguamento tecnologico delle navi militari. Esistono infatti tecnologie in grado di diminuire sensibilmente le emissioni in atmosfera dal fumaiolo e tali iniziative apporterebbero un beneficio all’ambiente e darebbero lavoro alle imprese ”.




Prodotti ittici sequestrati a Ferla: privi di tracciabilità. Sanzionato venditore ambulante

Carabinieri di Ferla e Guardia Costiera di Augusta hanno sequestrato circa 13kg di prodotti ittici privi di tracciabilità. Erano stati messi in vendita da un ambulante, sottoposto a controllo. All’uomo è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro. I prodotti ittici saranno sottoposti a controlli sanitari per valutare se idonei al consumo umano e, quindi, alla donazione ad istituto caritatevole.

foto archivio




Avola. Mezzo chilo di hashish addosso: arrestato presunto pusher

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di droga Corrado Gennuso, 45 anni, di Avola. E’ stato arrestato dagli agenti del locale commissariato. A seguito di perquisizione personale, l’uomo è  Stato trovato in possesso di cinque panetti di hashish da 100 grammi ciascuno. Addosso al presunto spacciatore, anche un coltello a serramanico di 20 centimetri. Gennuso è stato posto ai domiciliari.




Pallanuoto, Ortigia ko e Posillipo allunga al quarto posto

L’Ortigia perde lo “spareggio” per il quarto posto nella massima serie del campionato maschile di pallanuoto. Rimangono altre quattro gare prima della Final Six e adesso l’obiettivo della squadra di Piccardo sarà certamente quello di ottenere la quinta posizione in classifica. Posillipo ha vinto in maniera piuttosto netta (9-5) perché l’Ortigia ha avuto una sorta di black out nel secondo parziale (0-5), dopo non è stato più possibile recuperare nonostante tanta volontà ma qualche errore di troppo condito a nervosismo.

Napolitano la sblocca, Di Luciano potrebbe raddoppiare ma spreca, Posillipo colpisce un palo a 3’20” dalla prima sirena, quindi Mattiello fa 1-1 e il match, così come all’andata, si conferma trascinarsi sul filo dell’equilibrio, poi Giacoppo inventa una palombella a 1’20” che sorprende il diretto marcatore e lo stesso portiere e su ribaltamento i campani colpiscono un’altra traversa (il legno lo avevano colpito poco prima dalla distanza) ma la squadra di Piccardo tiene e il primo parziale si chiude sul 2-1. Due errori di Rotondo caratterizzano l’avvio del secondo parziale (clamoroso il secondo con la palla che scivola via dal numero 9 biancoverde e dalla distanza Kopeliadis fa 2-2. La gara si innervosisce, volano i cartellini e anche qualche parola grossa tra gli atleti in vasca, Posillipo colpisce il terzo legno e 30 secondi dopo Di Martire trova il 2-3. Di Luciano fallisce da pochi passi (dopo fuga e probabile poca lucidità), Di Martire stessa azione fa 2-4 e l’Ortigia sembra innervosirsi ulteriormente tant’è che Manzi dalla distanza fa addirittura 2-5 e Piccardo (che verrà poco dopo ammonito per proteste) chiama time-out a 1’33” dalla sirena. Jelaca perde un brutto pallone, viene espulso e lancia il contropiede di Marziali per il 2-6 all’intervallo lungo. 

In apertura di terzo tempo l’Ortigia sfrutta subito una doppia superiorità e Giacoppo fa 3-6. La posta in palio è alta e in acqua sono ancora scaramucce, a farne le spese è Napolitano che becca il rosso diretto senza poter rientrare più in acqua e Posillipo ne approfitta subito realizzando il settimo gol. L’Ortigia non sfrutta una nuova superiorità con Cassia e poco dopo anche Jelaca dimostra che per i biancoverdi è giornata no. Altro emblema è il rigore fallito da Espanol a 1’15” che lascia l’Ortigia a -4 con un solo tempo da disputare.

Posillipo difende bene anche in avvio di ultimo quarto, nè Cassia, nè Rotondo e tantomeno Giacoppo riescono a sfondare, bravo poi anche il portiere Negri a rintuzzare ancora l’offensiva dei padroni di casa e Posillipo rimane a distanza di sicurezza. Anzi i partenopei aumentano il vantaggio e l’applauso del pubblico per la grande rete dalla distanza di Di Martire è una sentenza, anche se a 1’08” Jelaca trova la quarta rete per gli aretusei e a 15” Susak rende meno amaro il passivo (5-9). Onore a Posillipo, l’Ortigia dovrà adesso lottare per la quinta posizione.

Nella foto, il primo gol di Christian Napolitano