Atletica, Melluzzo al bilaterale Under 20 di Ancona. Il papà-coach: “Opportunità per migliorare ancora”

Sarà un fine settimana da ricordare per Matteo Melluzzo, il giovane sprintman siracusano che si è laureato di recente campione italiano nei 60 metri con il personale di 6,81 il secondo miglior tempo di sempre. Il velocista aretuseo della Milone sarà al Meeting bilaterale Italia-Francia di atletica per categoria Under 20 che si svolgerà ad Ancona sabato. Come ha sottolineato il tecnico e papà Gianni Melluzzo, “Matteo è stato convocato “fuori concorso” perché si scontrerà con quelli che in gara avranno due anni più di lui (Matteo è un 2002, ndr), e va precisato che si tratta di gare indoor perché le outdoor inizieranno ad aprile”. Lo stesso papà-coach ha poi aggiunto: “Essere sorpresi non è proprio vero, dopo la vittoria dei campionati italiani due settimane fa ci si aspettava una convocazione dalla nazionale giovanile, ma non pensavamo così presto. La convocazione con gli Under 20, nel bilaterale internazionale contro la Francia, ci ha colto un po’ in contropiede, nonostante avessimo iniziato la preparazione in ottica Outdoor, abbiamo rivisto la programmazione e stiamo finalizzando gli allenamenti in prospettiva del 2 marzo. Sicuramente è una buona opportunità per Matteo e stiamo facendo alcuni richiami specifici sperando di arrivare con la migliore condizione psico-fisica. È l’esordio con la maglia azzurra e sono convinto che, affrontato nel giusto modo, Matteo saprà gestire al meglio la situazione. Correre con avversari più grandi e potenzialmente più forti può essere un’opportunità per migliorarsi e, chissà non venga fuori una prestazione interessante. I compagni di squadra in Nazionale (Paissan e Ceccarelli) sono due eccellenti sprinter e potranno essere di stimolo, d’altronde Matteo corre fuori classifica e ciò lo lascia libero di esprimersi al meglio”.




Siracusa calcio, rescinde Privitera e torna in rosa Tuninetti

Un altro colpo di scena in casa Siracusa e stavolta riguarda l’aspetto tecnico. La società ha comunicato la rescissione con Marco Privitera arrivato nel mercato di gennaio ma mai utilizzato, per il reintegro in rosa di Rodrigo Tuninetti, finito ai margini dell’organico a gennaio proprio per il sopraggiunto limite della casella over con l’arrivo di Privitera ma adesso nuovamente utilizzabile in questa ultima parte di stagione.




Siracusa. Deliberata la richiesta dello stato di calamità naturale

La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Francesco Italia, ha deliberato poco dopo le 20.00 di questa sera la richiesta di dichiarazione dello “stato di calamità naturale” a seguito dei danni al patrimonio pubblico e privato causati dalle eccezionali condizioni meteo verificatesi sul territorio nelle giornate di sabato e domenica scorse.
Tutti i cittadini che hanno subito danni accertati nei giorni scorsi, potranno presentare richieste attraverso i moduli prestampati da inviare al servizio di protezione civile di via Elorina anche tramite Pec, entro lunedì 11 marzo.
“Torniamo alla normalità ha detto il sindaco Francesco Italia – facendo un resoconto dei danni causati dall’abbondante pioggia e dalle forti raffiche di vento, che hanno messo a dura prova gli uffici comunali della Protezione civile, impegnati ad affrontare l’emergenza maltempo dei giorni scorsi, attraverso l’apertura del Centro operativo di via Elorina. Appena stileremo la lista e la quantificazione dei danni – ha ancora detto il sindaco Francesco Italia – ci attiveremo con la Regione per chiedere lo stato di calamità naturale.Un ringraziamento ai nostri uffici, a tutte le associazioni ed ai volontari di Protezione civile, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia municipale e alle squadre di pronto intervento dell’Enel, impegnati a rispondere a tutte le richieste di pronto intervento”.




Il deputato siracusano Stefano Zito abbatte l’Ars: “costa quanto la Casa Bianca, ma…”

L’Assemblea Regionale Siciliana non è esattamente un modello di produttività. Anzi, a spulciare i numeri contenuti del dossier preparato dal deputato siracusano Stefano Zito (M5s) è proprio l’opposto. Non solo, “costa” anche tanti soldini ai contribuenti.
I numeri sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa convocata a palazzo d’Orleans. Zito ha analizzato le ore e i giorni in cui si è lavorato in aula e in commissione durante il 2018. I calcoli statistici riservano sorprese oltre l’immaginabile: in totale i deputati hanno “lavorato” per 246 ore e 33 minuti in aula, 7,25 giorni al mese, 87 giorni complessivi nel periodo esaminato. Ma il costo complessivo dell’Ars è di 1.000 euro al minuto che in un anno ammonta a 137,5 milioni di euro contro i 136 milioni della Casa Bianca.
“Il dato aiuta dare un’idea del come e del perché la nostra regione si trovi ancora 20 anni indietro rispetto ad altre parti d’Italia”, ha spiegato Stefano Zito. “I numeri che abbiamo elaborato provengono da fonti ufficiali, non si tratta di considerazioni personali. Sono dati che riguardano i verbali delle sedute in aula, a cui si aggiungono anche quelli della commissione, delle presenze e, soprattutto delle assenze dei deputati, dei decreti legislativi e di atti parlamentari di vario genere che sono stati presentati e approvati durante il periodo esaminato. Quel che salta all’evidenza dai dati esaminati è il mese di maggio 2018, il caso più emblematico, in cui abbiamo lavorato 4 ore e 34 minuti. Fatta eccezione per il mese di agosto 2018, che si potrebbe definire anche quello meno produttivo in quanto è quello in cui ci sono le vacanze e l’assemblea è chiusa, il mese di maggio 2018 è senza dubbio quello più improduttivo. Dopo il mese di aprile 2018 in cui abbiamo lavorato una media di circa 66 ore, dopo l’approvazione del bilancio, magicamente la media delle ore si abbassa arrivando a un calcolo effettivo di 246 ore e 33 minuti di lavoro in aula. Se consideriamo che un operaio impiegato full time accumula quel monte di ore solo in un mese e mezzo, è un dato davvero sconcertante”.

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Elaborata anche la quantità dei decreti legislativi: su 394 presentati solo 21 hanno visto la luce e sono diventati legge. “Non si tratta di leggi che produrranno effetti di rilancio della nostra terra. Abbiamo fatto anche un’analisi delle presenze dei deputati, da cui è venuta fuori una parte del servizio di Stefania Petyx andato in onda su Striscia la notizia, durante la puntata del 23 febbraio. L’articolo 36 del regolamento prevede la decadenza del deputato quando si verificano più di 3 assenze consecutive non giustificate, in questi 6 anni non è mai applicato”. A sala d’Ercole alcuni parlamentari hanno partecipato a meno della metà delle già poche sedute. A “salvarli” sarebbero le presenze automatiche che li considera sempre sugli scranni anche quando non ci sono. Per correggere alcune falle del sistema i deputati del M5S stanno mettendo a punto alcune proposte di modifiche al regolamento che prevedono, oltre all’abolizione delle presenze automatiche, anche multe o altre sanzioni per gli assenteisti ingiustificati.




Siracusa. Istituti comprensivi, restano chiusi 11 plessi: l’elenco

Undici plessi scolastici su 40 rimarranno chiusi anche domani a Siracusa. Servono interventi di messa in sicurezza dopo l’ondata di forte maltempo. Lo ha deciso il tavolo tecnico convocato a Palazzo Vermexio dopo i sopralluoghi delle scorse ore, coordinati dall’assessore alla Protezione Civile, Giusy Genovesi.
Si tratta della Vittorini di via Regia Corte, dell’Archimede di via Nassirya, della Martoglio di via mons. Caracciolo, del Brancati di piazza Eurialo (Belvedere), del Falcone-Borsellino di via della Madonna (Cassibile), della Lombardo Radice di via Archia, della Archia di via Monte Tosa, della Rairi di via Pordenone, della Costanzo di viale Santa Panagia, del Verga di via Madre Teresa di Calcutta e del plesso di via Nazionale del Falcone-Borsellino (Cassibile). Regolarmente riaperti tutti gli altri.




Siracusa. Da domani riaprono le scuole superiori, attesa per i comprensivi

Da domani riaprono regolarmente le scuole superiori di Siracusa e provincia. Cessata l’emergenza maltempo e completati gli opportuni accertamenti compiuti nelle ultime ore, riprendono domani le lezioni.
Attesa per le decisioni del Comune sugli istituti comprensivi. Si va verso una riapertura parziale.




Siracusa. Distacco calcinacci, chiusa temporaneamente Riviera Dionisio

Chiusa temporaneamente Riviera Dionisio il Grande attorno alle 18.30. Interventi dei Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza il prospetto di un palazzo. Segnalata caduta di calcinacci ed ulteriori elementi a rischio distacco.
È una delle “eredità” della recente ondata di maltempo, con un forte vento che ha sferzato Siracusa e la sua provincia, causando più di un danno. Interventi ancora in coda per i vigili del fuoco, ormai da giorni costantemente in prima linea.




Siracusa. Differenziata, allo studio una mini-rivoluzione estiva. Tari, come risparmiare

La raccolta differenziata a Siracusa è vicina al punto di svolta. In un linguaggio pokeristico si potrebbe parlare di “all in”, come dire tutto o niente. Dopo i primi e complessi anni di gestione, manca l’ultimo step: la copertura totale del capoluogo. Nei primi giorni di marzo il porta a porta debutterà a Tiche, entro aprile – assicura il Comune – si completerà con i quartieri rimasti finora fuori. La distribuzione di mastelli e carrellati continua nei locali del quartiere Akradina, in via Italia.
Ed in prospettiva della bella stagione è allo studio un’altra mini-rivoluzione: raccolta porta a porta anche per Isola, Fanusa, Plemmirio e Fontane Bianche. In forse Arenella, a causa di alcune problematiche di ordine tecnico.
Dal buon esito di questi passaggi dipende quella tanto desiderata riduzione delle bollette Tari secondo il semplice meccanismo per cui il Comune riceve incentivi per le frazioni differenziate avviate a riciclo e quegli incentivi diventano costi in meno in bolletta per i cittadini.
Il meccanismo è semplice: migliore è la qualità con cui i cittadini fanno la differenziata e maggiora la partecipazione, più semplice (e quasi automatico) sarà tagliare i costi in bolletta con l’approvazione di un piano economico-finanziario rivisto al ribasso.




Siracusa. Piano delle Opere Pubbliche: partner privati per finanziarle

Spazio ai privati per la realizzazione delle opere pubbliche. Il Comune è pronto a utilizzare alcuni strumenti messi a disposizione dalla legge per riuscire a realizzare lavori che le sole risorse di palazzo Vermexio non consentirebbero di sostenere. La bozza di Piano Triennale delle Opere Pubbliche approvata dalla giunta e adesso sottoposta al vaglio del consiglio comunale, prevede l’intervento di partner privati, soprattutto per interventi di efficientamento energetico.  “La novità di questa proposta- spiega l’assessore Pierpaolo Coppa- è l’utilizzo di un partenariato pubblico-privato. Preso atto che le risorse comunali non sono sufficienti, che è vero che esistono i finanziamenti nazionali ed europei, ma con una tempistica che non sempre va di pari passo con le necessità, abbiamo pensato di intervenire sul patrimonio pubblico, ad esempio per l’efficientamento energetico, utilizzando questo strumento. Le vie perseguibili sono diverse. Un’ipotesi è quella di un canone da versare in cambio dell’investimento sostenuto dal privato. Esiste, poi, l’ipotesi di un contributo. Svariate le forme, tutte previste dalla legge. L’aspetto fondamentale è che, seppur è ovvio che i privati propongono interventi mirati a realizzare utili, il Comune deve avere un vantaggio altrettanto importante”. Palazzo Vermexio potrà, dunque, bandire delle gare specifiche. In alternativa, i privati potrebbero presentare spontaneamente le proprie proposte all’amministrazione comunale. Un’idea che si potrebbe decidere di perseguire potrebbe risolvere un problema di edilizia scolastica da anni lamentato. L’Isola non ha ancora un suo plesso scolastico. Per costruirlo si potrebbe decidere di aprire le porte all’intervento privato,magari in cambio della gestione di uno dei servizi di cui comunque la zona non è ancora dotata. Il riferimento ai “privati” non sarebbe, tuttavia, soltanto legato a imprenditori, ma anche, per fare un esempio,ad associazioni.




Siracusa. Stato di calamità, verifiche lungo le coste: oggi la prima stima dei danni

Non solo gli oltre 40 plessi scolastici di Siracusa, anche l’intera linea di costa è monitorata in queste ore dei tecnici della Protezione Civile comunale. A coordinare i lavori è l’assessore Giusy Genovesi che ha disposto le ulteriori verifiche. Da verificare anche in questo caso danni a strutture pubbliche e private (i lidi, ad esempio) ed alla situazione connessa al rischio di dissesto idrogeologico.
Nonostante si stia andando verso la chiusura del Centro Operativo Comunale (Coc, la cabina di regia per le emergenze, ndr) rimane sotto pressione la macchina comunale, chiamata a dare risposte entro le 12 di quest’oggi quando è previsto un briefing alla presenza di tutti i dirigenti tecnici e gli assessori. Un momento di confronto al termine del quale verrà stilata una prima lista dei danni da allegare alla deliberazione della richiesta dello stato di calamità, attesa per il primo pomeriggio. Tutto l’incartamento partirà alla volta di Palermo, con la Regione chiamata in tempi brevi a predisporre la declaratoria che dovrà poi passare dal governo centrale. A Roma come a Palermo, i deputati siracusani di Pd e M5s hanno già anticipato il loro pieno supporto alla richiesta dello stato di calamità per Siracusa (e la sua provincia).