Anziano in prognosi riservata a Lentini: nessuna rapina, caduta accidentale

Potrebbe essere dipeso esclusivamente da una caduta accidentale l’episodio che ieri ha fortemente scosso Lentini, dove un uomo di 71 anni, durante una tranquilla passeggiata, per ragioni che inizialmente sembravano legate ad una violenta rapina ai suoi danni, ha riportato gravissime lesioni, tanto da essere ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Lentini, dove si trova ancora. A fare chiarezza sui primi aspetti della vicenda sono le indagini avviate subito dopo l’accaduto. Secondo quanto emerso dall’analisi delle immagini catturate dagli impianti di videosorveglianza della zona, infatti, l’anziano non sarebbe stato avvicinato, al contrario di quanto ipotizzato in un primo momento, da due uomini che gli avrebbero sbarrato la strada, bloccandolo, intimandogli di consegnare loro tutto il denaro in suo possesso, salvo poi pestarlo con una violenza inaudita a causa del suo diniego. Il 71enne si sarebbe, invece, sarebbe sempre stato solo e si sarebbe procurato le ferite rovinando sull’asfalto mentre camminava. Non è escluso che dopo la caduta, seppur ferito, abbia comunque raggiunto il vicino bar. Le sue condizioni si sarebbero, quindi, complicate successivamente. Le indagini sono ancora in corso ma anche le ferite riportate, secondo i primi elementi emersi, non sarebbero riconducibili ad una violenta rapina. A raccontare la dinamica della vicenda sarebbe stato, in un primo momento, lo stesso anziano. Anche il sindaco, Rosario Lo Faro, appresa la notizia, ieri, aveva subito espresso un profondo rammarico, chiedendo alle forze dell’ordine il massimo sforzo per individuare e bloccare i due presunti violenti. Il primo cittadino aveva parlato del “profondo sdegno della comunità”, auspicando che i responsabili della presunta rapina perpetrata ai danni del 71enne fossero subito assicurati alla giustizia. 




Il passaggio del ciclone Gabri lascia ferite sul territorio, danni per milioni di euro

Il ciclone Gabri ha lasciato diverse ferite sul territorio provinciale. Quelle più evidenti, sono sulle strade. Decine gli interventi sulla rete viaria, in particolare nelle zona montana. Piccoli smottamenti, alberi o pali caduti sulla carreggiata o muretti abbattuti hanno continuato ad impegnare nelle ore scorse le squadre di Protezione Civile, di Siracusa Risorse e della Polizia Provinciale. Segnalata presenza di sassi su di un tratto della Maremonti, nei pressi di Canicattini Bagni. Un automobilista ha lamentato un incidente occorsogli ieri proprio a causa della presenza di quelli ostacoli inattesi. Accertamenti sono in corso.
In contrada Spinazza, a Noto, la furia del mare ha letteralmente ricoperto la strada di alghe e sedimenti. Ci sono volute ore per liberare la sede stradale. A Marina di Priolo, invece, i marosi hanno causato diversi danni tra cui anche l’apertura di una voragine nella strada che conduce all’importante centrale Enel Archimede.


La prima conta dei danni presenta un conto a sei zeri. Non c’è porzione della provincia che possa dirsi esente e dagli uffici tecnici comunali sono state completate le prime relazioni, inviate al Dipartimento Regionale di Protezione Civile. Nei prossimi giorni, verranno messi a disposizione dei cittadini – attraverso i siti web dei Comuni – i moduli per la segnalazione dei danneggiamenti subiti dai privati: abitazioni, auto, aziende. Toccherà poi alla Regione proclamare lo stato di emergenza verso la richiesta della calamità naturale, con lo sblocco di risorse pubbliche per i ristori.
Intanto, nella serata di ieri, è tornata l’energia elettrica in quelle contrade di Avola – Cicirata in particolare – dove una serie di guasti collegati al maltempo avevano portato ad un lungo blackout. Risolti gli ultimi guasti anche a Palazzolo e Francofonte. Ritorna alla normalità anche l’erogazione idrica, messa ko dall’interruzione di energia elettrica a Siracusa, Ferla, Carlentini, Lentini.




Omicidio stradale, 3 anni per la donna che ha investito e ucciso Maddalena

La 60enne che investì e uccise Maddalena Galeano è stata condannata per omicidio stradale. Al termine del rito abbreviato scelto dopo che è stato respinto il proposto patteggiamento, è arrivata la sentenza del Tribunale di Siracusa: 3 anni da scontarsi con la pena alternativa dei servizi socialmente utili.
Non sorprenda: il rito abbreviato comporta infatti lo “sconto” di un terzo della pena per la collaborazione offerta al sistema giudiziario. Ed essendo la condannata inferiore ai quattro anni, possono essere applicate misure alternative a quelle detentive.
Era il 17 gennaio del 2023 quando Maddalena, in sella al suo scooter, venne investita nella rotatoria di via Monti. L’impatto con l’auto la sbalzò a diversi metri di distanza. Le sue condizioni apparvero subito gravi e per la 18enne venne disposto il trasferimento urgente a Catania. Nonostante i disperati tentativi dei sanitari, il suo cuore cessò di battere il 18 gennaio.
La difesa dell’imputata aveva proposto un patteggiamento a due anni, dieci mesi e venti giorni. Una richiesta respinta dal gip a febbraio del 2024. Adesso, la sentenza di condanna. Secondo la consulenza della Procura, la donna alla guida dell’auto sarebbe arrivata in rotatoria a velocità sostenuta e non avrebbe rispettato la precedenza.




San Sebastiano, a Siracusa la Festa della Polizia Municipale che si rafforza per il 2025

La Polizia Municipale di Siracusa ha festeggiato oggi il suo protettore, San Sebastiano. Nel giorno dedicato al compatrono della città, schieramento di uomini e mezzi in piazza Duomo. Il sindaco Francesco Italia, insieme all’assessore alla Municipale, Giuseppe Gibilisco, e al comandante Stefano Blasco, ha passato in rassegna i reparti schierati di fronte al sagrato della Cattedrale.
La giornata è anche l’occasione, tradizionalmente, per un bilancio sull’attività svolta dalla Municipale aretusea negli ultimi 12 mesi. Recentemente, hanno colpito i numeri record delle sanzioni per il mancato rispetto della corsia riservata di via Malta. A proposito di sanzioni, intensificati i controlli sul rispetto delle nuove norme del Codice della Strada ed in particolare sull’aspetto dell’uso del telefonino alla guida.
Ma sono tante le attività in cui è impegnata la Polizia Municipale di Siracusa con i suoi reparti: Polizia Giudiziaria, la vigilanza ambientale ed in materia di rifiuti, l’attività dell’Annonaria per i controlli su attività commerciali. E nel 2025 arrivano i “rinforzi” per l’importante corpo di polizia locale di Siracusa.

Dopo la celebrazione all’interno della chiesa di Santa Lucia alla Badia e presieduta dall’arcivescovo Francesco Lomanto, sono stati consegnati gli encomi solenni agli agenti che si sono distinti in servizio.




Eligia Ardita, il ricordo a dieci anni dal delitto con una cerimonia a San Metodio

A dieci anni dal terribile femminicidio di Eligia Ardita, che portava in grembo la figlia Giulia, Siracusa ricorda le vittime di quell’efferato delitto con una celebrazione nella chiesa di San Metodio. Questa sera alle 18 ci saranno anche il papà Agatino e la sorella Luisa che con la loro forte determinazione sono riusciti a far luce sulla drammatica storia che rischiava di esser frettolosamente chiusa.
“La tua morte improvvisa ha lasciato un grande vuoto in quanti ti hanno amata. Il tuo ricordo sarà impresso nel loro e nel nostro animo, sei stata esempio di vita e coraggio”, scrive sui social proprio Luisa Ardita, da alcuni anni diventata mamma di una bellissima bimba a cui ha dato lo stesso nome della sorella scomparsa. “Dieci anni sono passati, Ma il dolore fa respirare ancora male. Una respira che sanguina”.
Era la sera del 19 gennaio del 2015 quando, nell’abitazione di via Calatabiano dove vivevano, si consumava il delitto per il quale è stato condannato all’ergastolo il marito dell’infermiera siracusana, incita all’ottavo mese. Nella battaglia per la verità nella morte di Eligia Ardita c’è il fondamento di ogni battaglia contro ogni femminicidio.




VIDEO. Fervono i preparativi per la Festa di San Sebastiano, appuntamento il 26 gennaio in Ortigia

Fervono i preparativi per le celebrazioni delle Festa di San Sebastiano a Siracusa. La giornata dedicata al Santo è quella odierna, lunedì 20 gennaio, ma la festa ufficiale si svolgerà la domenica successiva: quest’anno, il 26 gennaio. Da diversi anni la processione, riportata in auge dal comitato, si svolge la domenica successiva al giorno dedicato a San Sebastiano (20 gennaio) e questo per permettere a lavoratori e famiglie di partecipare, dato l’alto numero di devoti.
Il momento clou è la processione per le vie del centro storico con l’uscita del simulacro prevista per le 17, dalla chiesa di Santa Lucia alla Badia. Il corteo processionale si muoverà poi verso via Picherali, diretto alla Cappella dedicata al compatrono, nei pressi di Porta Marina. Subito dopo, spettacolo pirotecnico. Quindi la processione proseguirà su via Savoia e largo XXV Luglio per risalire verso piazza Duomo attraverso corso Matteotti, piazza Archimede, Maestranza, Giudecca, piazza San Giuseppe e poi via Roma, via Minerva e rientro su piazza Duomo. Qui verrà celebrata la tradizionale asta dei doni offerti al Santo.
I festeggiamenti hanno avuto inizio sabato 18 gennaio, con l’apertura (alle 17) della nicchia che custodisce il simulacro di San Sebastiano (chiesa Santa Lucia alla Badia). Questa mattina, inoltre, l’arcivescovo Francesco Lomanto ha presieduto la celebrazione in occasione della festa della Polizia Municipale, di cui San Sebastiano è il protettore.

Le parole di Gaetano Romano, Comitato San Sebastiano Siracusa.




Le piste ciclabili ci sono, i ciclisti urbani non ancora. Federciclismo chiede incentivi

Il tratto di ciclabile realizzato lungo viale Teocrito è al centro di nuove polemiche. Le associazioni di categoria del commercio chiedono modifiche al sistema ma a difesa della pista si schiera Federciclismo Siracusa. “L’accusa che viene mossa è quella di aver sottratto posti auto per la creazione di una ciclabile che ad oggi non viene usata adeguatamente. È importante precisare che l’opera, nel tratto di viale Teocrito ha eliminato ufficialmente 9-10 posti auto e limitato inevitabilmente il fenomeno della doppia fila”, precisano subito i referenti siracusani dell’associazione, Maria Grazia Cavarra e Davide Mauro.
E’ evidente che la creazione di quel tracciato riservato alle bici abbia avuto un impatto sulle abitudini dei cittadini e sulla circolazione. “Questo effetto si sta prolungando a causa dell’assenza di reali alternative”, dicono ancora Cavarra e Mauro. E’ pur vero, però, che il numero di ciclisti urbani stenta a crescere. “Per forza, mancano servizi essenziali come le rastrelliere, mappe dei percorsi, cartellonistica. Nessuno inoltre viene invogliato ad utilizzare la bici per alcuni spostamenti in città. All’amministrazione comunale avevamo avanzato una serie di proposte tra cui l’incentivo all’uso delle bici presso le scuole e gli ambienti di lavoro; la creazione di convenzioni e sconti in determinate attività per chi va in bici; una maggiore integrazione intermodale tra trasporto pubblico e bici; giornate della mobilità sostenibile. Ma nessuna di queste azioni – concludono con rammarico i rappresentanti di Federciclismo – ha trovato applicazione”.
Da qui, il malcelato fastidio verso le piste ciclabili considerate inutili perchè sottoutilizzate.




E’ il solito Pd, a congresso tra le divisioni. E Gerratana accusa Scalorino, “disinforma”

“Fa disinformazione”. Così il candidato alla segreteria provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana, risponde alla richiesta di primarie arrivata dall’altro candidato, Orazio Scalorino. Il 26 gennaio l’appuntamento con il congresso, ma la tanto citata unità del partito sembra una chimera. Divisi anche i leader attuali – il senatore Nicita sostiene Gerratana, il deputato Spada invece Scalorino – e quelli “storici” del Partito Democratico siracusano.
In una nota sottoscritta anche dagli altri due candidati – Patti e Saccà – Gerratana bolla come contraria ad ogni norma di Statuto e regolamento la richiesta del suo competitor. “Vi è una sola data per votare ed è stata fissata dalla Conferenza Provinciale per il 26 gennaio. Invitiamo a non generare confusione, confrontiamoci nel merito delle proposte senza minacciare ricorsi per bloccare il congresso”, dice Piergiorgio Gerratana.
Arriverà anche un nuovo segretario provinciale, ma per il Pd di Siracusa pare non sia ancora il momento di cambiare musica tra correntismo, conta delle tessere e piccoli potentati che restano gli ostacoli verso una vera anima unitaria.




I Carabinieri piantano la talea dell’Albero Falcone con gli studenti dell’istituto “Archimede” di Rosolini

Questa mattina, nell’ambito del progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale “Un albero per il futuro”, i Carabinieri del Reparto Biodiversità di Reggio Calabria, insieme agli alunni delle prime classi dell’Istituto Superiore “Archimede” di Rosolini hanno piantumato nel giardino della scuola un esemplare di “ficus macrophylla”, talea dell’Albero del giudice Giovanni Falcone che cresce davanti alla casa del giudice a Palermo, divenuto simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie.
La piantumazione è stata effettuata dai ragazzi alla presenza del dirigente scolastico, delle insegnanti, del Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria Giuseppe Micalizzi e del Comandante dei Carabinieri di Noto Mirko Guarriello.




Evade continuamente dai domiciliari, in carcere pluripregiudicato di Augusta

Dopo ripetute violazioni è stato condotto in carcere. I carabinieri hanno così condotto nella Casa di Reclusione di Brucoli un pluripregiudicato di 57 anni, con precedenti per associazione mafiosa e reati contro il patrimonio. A decidere la sospensione della detenzione domiciliare per lui è stato l’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Siracusa. Dallo scorso giugno l’uomo era sottoposto agli arresti domiciliari perché condannato per il reato di evasione. Avendo, tuttavia, violato continuamente le prescrizioni connesse alla misura, è stato segnalato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Augusta all’Autorità Giudiziaria, che ne ha infine disposto l’accompagnamento presso l’istituto penitenziario.