VIDEO. Un viaggio nel tempo con la realtà immersiva, la mostra Inda da non perdere

A Palazzo Greco, sede della Fondazione Inda, inaugurato l’allestimento multimediale e interattivo della mostra “Orestea Atto Secondo”. L’esposizione permanente racconta la nascita dell’Inda e la ripresa delle rappresentazioni classiche nel 1921, dopo la Grande Guerra e l’epidemia di spagnola. Grazie all’intelligenza artificiale e ai prodigi della realtà aumentata, i visitatori potranno interagire con attori e personaggi del passato come Paolo Orsi e Mario Tommaso Gargallo, sedere al teatro greco di Siracusa nel 1921 o sfogliare foto e documenti dell’archivio storico Inda. Un’esperienza totalmente immersiva, possibile grazie a visori AI ed a tecnologie prese a prestito dal mondo dei videogiochi.
Il nuovo allestimento è stato finanziato con i fondi del PNRR per l’abbattimento delle barriere architettoniche, fisiche e cognitive. Il progetto presentato dall’Inda è risultato secondo in tutta Italia e tra i primi a essere completato. Vi portiamo a scoprire la mostra insieme alla curatrice, la consigliera delegata della Fondazione Inda, Marina Valensise.




Polizia Stradale di Siracusa, il nuovo comandante Giuffrida: “Lavoro nel segno della continuità”

Si è insediato il nuovo comandante della Polizia Stradale di Siracusa, Francesco Giuffrida. Siracusano, 54 anni, laureato in Scienze della Pubblica Amministrazione e con un master di secondo livello in Criminologia, Giuffrida è da 32 anni nella Polizia Stradale. Negli ultimi 15 anni – i più intensi, come li definisce lui stesso – ha ricoperto il ruolo di vicecomandante della Polstrada di Siracusa: 14 anni accanto ad Antonio Capodicasa e l’ultimo con Giovanni Martino.
Questa mattina, il neo comandante ha incontrato la stampa. “Ho la fortuna di aver ereditato un edificio ben strutturato, mi hanno preceduto due grandi comandanti. Ho ereditato una struttura molto performante. Sono molto contento e i feedback che abbiamo sono molto positivi”, ha dichiarato Giuffrida.
Per la Polstrada di Siracusa il lavoro continuerà quindi nel segno della continuità, con l’obiettivo di innalzare ulteriormente il livello di sicurezza. I punti chiave, ormai da 15 anni, resteranno: prevenzione, repressione e formazione.
“È fondamentale continuare a parlare con i giovani”, ha sottolineato il comandante, facendo riferimento al Progetto Icaro, attivo ormai da 25 anni, e agli altri percorsi di educazione stradale nelle scuole.




Immobilismo amministrativo: finanziati e dimenticati i lavori per la ciclabile Maiorca

Approvato, finanziato… e completamente ignorato. A Siracusa va in scena un nuovo caso di immobilismo amministrativo. Protagonista: la pista ciclabile Maiorca, ormai simbolo di abbandono e di burocrazia inconcludente.
È una storia che ha dell’incredibile. Ricostruiamola. Nell’aprile del 2024, il Consiglio comunale di Siracusa approva un emendamento al bilancio di previsione proposto dal consigliere Andrea Buccheri (Francesco Italia Sindaco). L’obiettivo è chiaro: stanzia 15mila euro per la manutenzione della pista ciclabile Maiorca in modo da poter riprendere le staccionate rotte, ripristinare il tracciato danneggiato dalle piogge e invaso dalle erbacce. Un intervento necessario, richiesto dai cittadini, approvato dall’organo politico e formalmente finanziato.
E poi? Uno si aspetterebbe la predisposizione dei lavori. Invece nulla. Un anno dopo, la situazione è identica se non peggiore. La pista ciclabile è sempre lì, trascurata, metafora perfetta del naufragio dei buoni propositi nella burocrazia siracusana.
Un’azione, in effetti, gli uffici comunali l’hanno compiuta: hanno cambiato il RUP, ovvero il Responsabile Unico del Procedimento. Ad aprile del 2025.
Non è un bel segnale se anche gli interventi più modesti finiscono ostaggio di un apparato lento, disattento. Con retorica, che non guasta: così a pagarne le conseguenze sono solo i cittadini con buona pace delle chiacchiere sul bene comune.




Notte europea dei musei, sabato 17 maggio apertura a 1 euro: aderisce anche il Paolo Orsi

Apertura notturna di musei, parchi archeologici e luoghi della cultura sabato 17 maggio, al costo simbolico di 1 euro. Anche quest’anno la Regione Siciliana aderisce alla “Notte europea dei musei”, l’iniziativa patrocinata dall’Unesco, dal Consiglio d’Europa e dall’International Council of Museums (Icom).
Anche Siracusa partecipa all’evento, con l’apertura straordinaria serale del Museo Archeologico Paolo Orsi.
“Sosteniamo di buona lena questa iniziativa – commenta l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – convinti che arte e cultura rappresentino sempre occasioni di aggregazione e conoscenza. Desidero rivolgere un appello ai giovani affinché sfruttino quest’occasione per trascorrere un sabato sera alternativo ai numerosi divertimenti che offre la città”.




Controlli del territorio, tre persone denunciate e ritrovato un motoveicolo rubato

È di tre persone denunciate il bilancio del servizio di controllo del territorio effettuato ieri dagli agenti della Polizia di Stato, in servizio alle Volanti della Questura di Siracusa.
Nel dettaglio, due uomini di 51 e 35 anni sono stati denunciati per porto ingiustificato di coltello. Il primo è stato fermato nei pressi di viale Santa Panagia, mentre il secondo in via Algeri; quest’ultimo è stato anche segnalato all’Autorità Amministrativa perché trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente.
Nell’ambito del consueto servizio di controllo delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, un uomo di 39 anni è stato denunciato per inosservanza agli obblighi della sorveglianza speciale cui è sottoposto, poiché non è stato trovato in casa durante un orario in cui avrebbe dovuto esservi presente.
Infine, gli agenti hanno ritrovato un motociclo rubato e lo hanno restituito al legittimo proprietario, che ne aveva denunciato il furto.




Forte terremoto a Creta, l’onda sismica raggiunge la Sicilia. “Lieve tremolio nella notte”

Una forte scossa di terremoto ha colpito l’isola di Creta nella notte, precisamente alle 00:51 ora italiana. Il sisma, di magnitudo 5.9, è stato registrato a una profondità di circa 10 km ed è stato avvertito distintamente non solo in Grecia, ma anche in diverse regioni del Sud Italia.
L’onda sismica, pur notevolmente attenuata nel suo percorso, ha raggiunto anche la Sicilia. Numerose le segnalazioni in provincia di Siracusa: da Melilli a Canicattini Bagni, passando per Floridia, Pachino e lo stesso capoluogo, diversi cittadini hanno contattato la nostra redazione raccontando di aver percepito la scossa, chiedendo informazioni sul tremolio percepito.
Intanto, nella giornata di ieri, alle 8:50, un’altra scossa – seppur di lieve entità – è stata rilevata dalla rete sismografica dell’INGV. Il terremoto, di magnitudo 2.1, ha avuto epicentro in mare, al largo della costa siracusana. Anche in questo caso non sono stati segnalati danni.




Truffe agli anziani, i Carabinieri incontrano i cittadini di Palazzolo Acreide

I Carabinieri di Palazzolo Acreide, domenica pomeriggio, hanno incontrato i cittadini per sensibilizzarli riguardo alle principali tecniche di raggiro utilizzate dai truffatori e sui comportamenti di autotutela da adottare, primo tra tutti chiamare subito il numero unico di emergenza 112, per ogni potenziale situazione sospetta.
L’iniziativa si è svolta presso la Basilica di San Sebastiano, alla presenza del parroco Salvo Randazzo, il Comandante della Stazione Carabinieri di Palazzolo Acreide, Luogotenente Corrado Marcì. Sono state elencate le più ricorrenti tipologie di truffe praticate, in particolare nei confronti degli anziani, spiegando come sia importante “non fidarsi delle apparenze”, “non aprire la porta agli sconosciuti” e “non consegnare mai denaro o gioielli ad alcuno” e sono stati esposti alcuni casi realmente accaduti, anche in quel territorio, in cui i malviventi si sono presentati come tecnici della rete idrica/elettrica, avvocati o appartenenti alle forze di polizia e, riferendo di fatti gravi in cui sarebbero rimasti coinvolti familiari della vittima, hanno chiesto la consegna di denaro contante e/o preziosi per risolvere velocemente la questione.
Il fenomeno si conferma particolarmente diffuso, insidioso e subdolo poiché, oltre a causare un danno patrimoniale alle vittime incide direttamente anche sulla sfera psicologica innescando l’auto colpevolizzazione, l’accrescimento del senso di insicurezza e impotenza condizionando lo stile di vita.
Con la conferenza presso la Basilica di San Sebastiano si sono conclusi gli incontri presso le chiese presenti sul territorio di Palazzolo Acreide, fermo restando che l’azione informativa continuerà nei prossimi mesi, con ulteriori incontri presso strutture ricettive e di aggregazione per anziani, presenti nel territorio.




Il Papa incontra i giornalisti, Di Salvo (UCSI): “Vocazione e coraggio”

Un giornalismo che diventi missione, come Papa Leone XIV ha chiesto ai professionisti dell’informazione nel corso della prima udienza dopo la sua elezione. L’input e chiaro e il segretario nazionale UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) Salvo Di Salvo torna sul tema e fa alcune riflessioni.
“Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra”. Le parole di Papa Leone XIV hanno centrato il cuore della professione giornalistica richiamando tutti noi al “dovere della verità””. Così esordisce Di Salvo, che prosegue: “Giornalismo e libertà. Giornalismo è libertà. Sfumature grammaticali. Ma non solo. Papa Leone XIV, così come i suoi quattro predecessori, ha incontrato i giornalisti di tutto il mondo in udienza a pochi giorni dalla sua elezione. Come in precedenza Papa Francesco, anche Leone XIV ha fatto da sprone affinché tutti noi giornalisti si faccia sempre al meglio il nostro lavoro, nell’interesse dei cittadini ad essere informati in libertà, autonomia e nel rispetto delle persone, senza alcuna discriminazione. Citando il “discorso della montagna di Gesù”, Prevost ci ha invitato “all’impegno di portare avanti una comunicazione diversa, che non ricerca il consenso a tutti i costi, non si riveste di parole aggressive, non sposa il modello della competizione, non separa mai la ricerca della verità dall’amore con cui umilmente dobbiamo cercarla. La pace comincia da ognuno di noi: dal modo in cui guardiamo gli altri, ascoltiamo gli altri, parliamo degli altri; e, in questo senso, il modo in cui comunichiamo è di fondamentale importanza”. Nelle parole del Pontefice la consapevolezza della forza del linguaggio, oggi amplificata dai nuovi strumenti digitali, che deve essere utilizzata con consapevole equilibrio per raccontare i fatti e costruire inclusione, rifuggendo da odio e violenza. Le elenca tutte il nuovo pontefice le sfide per il mondo della comunicazione: “Viviamo tempi difficili da percorrere e da raccontare – spiega -. Essi chiedono a ciascuno, nei nostri diversi ruoli e servizi, di non cedere mai alla mediocrità. La Chiesa deve accettare la sfida del tempo e, allo stesso modo, non possono esistere una comunicazione e un giornalismo fuori dal tempo e dalla storia”. Occorre uscire quindi da quella torre di Babele, che nasce “dalla confusione di linguaggi senza amore, spesso ideologici o faziosi”. Non è solo questione di trasmissione di informazioni, ma di creare “cultura, ambienti umani e digitali che diventino spazi di dialogo e di confronto”. Dopo aver ricordato i cronisti finiti in carcere e aver sottolineato che “la Chiesa riconosce in questi testimoni – penso a coloro che raccontano la guerra anche a costo della vita – il coraggio di chi difende la dignità, la giustizia e il diritto dei popoli a essere informati, perché solo i popoli informati possono fare scelte libere», il pontefice ha richiamato tutti «a custodire il bene prezioso della libertà di espressione e di stampa”. “Disarmiamo la comunicazione”, è l’appello finale, che riprende l’ultimo Messaggio per le Comunicazioni sociali di papa Francesco: “disarmiamo la comunicazione da ogni pregiudizio, rancore, fanatismo e odio; purifichiamola dall’aggressività. Non serve una comunicazione fragorosa, muscolare, ma piuttosto una comunicazione capace di ascolto, di raccogliere la voce dei deboli che non hanno voce. Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra. Una comunicazione disarmata e disarmante ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo e di agire in modo coerente con la nostra dignità umana”. Il Pontefice ci ricorda che la “comunicazione non è solo trasmissione di informazioni, ma è creazione di una cultura, di ambienti umani e digitali che diventino spazi di dialogo e di confronto”. In questo anno giubilare, aperto con il Giubileo per il mondo della comunicazione da papa Francesco che ci invitava ad “essere veri”, papa Leone XIV, nella prima udienza, dopo l’elezione ci invia a portare avanti una “comunicazione diversa” ed essere “missionari”. La nostra professione-conclude Di Salvo- è innanzi tutto una vocazione che diventa missione per costruire con parole “vere” ponti di pace e un giornalismo vero con “coraggio” per essere “Pellegrini di speranza””.




Bullismo e Cyberbullismo, incontri a Melilli con i carabinieri e la Garante dei Diritti dell’Infanzia

Il bullismo ed il cyberbullismo, dal punto di vista sociale, psicologico ed anche legale.
I carabinieri di Melilli e di Villasmundo, insieme alla Garante dei Diritti dell’Infanzia, dell’Adolescenza e della Disabilità, Veronica Castro hanno condotto degli incontri destinati ai ragazzini tra gli 11 e i 13 anni delle scuole medie del territorio. Con il Luogotenente Marco Giompapa, comandante della stazione di Melilli, il comandate Salvatore Rapacciuolo, comandante della stazione di Villasmundo e la dirigente scolastica Angela Fontana, gli studenti hanno affrontato una tra le principali emergenze. L’obiettivo era quello di fare prevenzione e sensibilizzazione, non solo facendo leva sul senso di responsabilità o sull’empatia, ma anche toccando aspetti tecnici e legali. La Garante Castro ha approfondito le dinamiche del fenomeno, gli aspetti psicologici, ha puntato sull’educazione ai sentimenti e alle emozioni. Ha parlato di costruzione di legami forti tra pari e di educazione al rispetto reciproco. I carabinieri hanno spiegato ai ragazzi come la legge intende e tratta il bullismo, parlando quindi anche di reati, di responsabilità, quelle attribuite ai minori e quelle genitoriali. Aspetti, tecnici, insomma, e di consapevolezza, oltre che emotivi. Sono, inoltre, stati forniti tutti i consigli necessari nell’eventualità in cui si diventi bersaglio di azioni di bullismo o cyberbullismo. Lungo applauso al termine dell’incontro, che ha registrato un’attenzione totale da parte dei ragazzi, segnale, forse, di una necessità che gli stessi adolescenti avvertono, più o meno consapevolmente.




Il Siracusa protagonista a Firenze: primo incontro in Lega Pro per i club neopromossi

La Serie C ha accolto questa mattina, nella sede della Lega Pro a Firenze, le società neopromosse dalla Lega Nazionale Dilettanti. Tra le protagoniste anche il Siracusa, che insieme ad altre otto formazioni ha partecipato al primo incontro ufficiale con la nuova categoria.
La riunione ha coinvolto le società Bra, Casarano, Dolomiti Bellunesi, Forlì, Guidonia Montecelio, Livorno, Ospitaletto, Sambenedettese e, appunto, Siracusa. Un momento importante per porre le basi in vista della stagione sportiva 2024/2025 e per avviare un percorso di conoscenza e integrazione con la struttura della Lega Pro.
Durante l’incontro sono stati affrontati temi centrali come il Sistema delle Licenze Nazionali, le normative vigenti, gli aspetti regolamentari dell’attività agonistica, i diritti audiovisivi, le strategie di comunicazione e le iniziative di marketing.
Ad aprire i lavori sono stati Matteo Marani, presidente della Lega Pro, Giancarlo Abete, presidente della LND, e Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento Interregionale.
Per il Siracusa e le altre otto società, si è trattato di un vero e proprio tuffo nella realtà della Serie C, in cui si è respirata l’atmosfera di un calcio professionistico pronto ad accogliere nuove piazze e tifoserie.