Siracusa. Due capolavori del Rinascimento restaurati in Cattedrale: il San Zosimo e il San Marciano restaurati

Terminato il restauro di due capolavori del Rinascimento siciliano. Tornano nella Cappella del Crocifisso della Cattedrale il San Zosimo, attribuito ad Antonello da Messina, e il San Marciano di scuola antonelliana del XV secolo. San Marciano fu il primo vescovo e San Zosimo ufficializzó il culto mariano a Siracusa. Le due opere sono state sottoposte a interventi di restauro e conservazione durati due mesi ed effettuati sempre all’interno degli spazi della Cattedrale. A curare il restauro è stato Rocco Froio, dell’Accademia di Belle Arti di Catania, con la collaborazione dello storico dell’arte, Paolo Giansiracusa. Le fasi del restauro sono state seguite da vicino anche dalla Soprintendenza di Siracusa.




Siracusa e la memoria corta: due anni dopo la morte di Pippo Imbesi l'intitolazione ancora non c'è

Ci sono personaggi che hanno lasciato un solco profondissimo nella storia siracusana recente. Una storia spesso fatta di sacrifici e passione e per questo ancora più bella e romantica. Uno di questi ultimi grandi è stato senza dubbio Pippo Imbesi, per molti semplicemente “il presidentissimo”. Con lui alla guida, il Siracusa conobbe alcune delle più suggestive pagine sportive ed umane. Il dettaglio non serve, basta il nome.
A due anni dalla morte del presidentissimo, la città fatica ad onorarne la memoria. Sono nati slarghi e vie intitolate a preti e politici, avvocati e militari. Una “furia” da intitolazione che ha lasciato fuori proprio Pippo Imbesi, uno di cui non si deve neanche spiegare la storia al siracusano medio.
Il Comune – quasi all’indomani della dipartita – si era subito detto favorevole all’intitolazione, quanto meno, della gradinata dello stadio De Simone. Non una palestra, giusto un settore dello stadio. Una targa, fiori, cerimonia e applausi. Niente di particolarmente complesso. Ma dovuto all’uomo, alla sua storia ed alla passione che ha saputo mettere e muovere attorno.
Anche a febbraio dello scorso anno si parlava di questa intitolazione, ormai prossima. “Lo faremo alla prima riunione di giunta”, assicurava l’assessore Scrofani. Un anno dopo c’è solo traccia dell’iniziativa della Circoscrizione Santa Lucia che ha chiesto di intitolare via Atrio dello Stadio al presidentissimo Pippo Imbesi. Al vaglio della commissione toponomastica.




Attore siracusano in carriera: Turi Moricca, da Squadra Antimafia a Don Matteo. E a teatro…

“Cammeo” di un emergente attore siracusano in Don Matteo. Nella popolare fiction di Rai Uno è comparso davanti a milioni di telespettatori Turi Moricca. Studente del Gargallo, trapiantato poi a Roma per ragioni di lavoro e dopo la “scoperta” del teatro.
Un’apparizione veloce, poche battute ma in una delle scene più divertenti della puntata trasmessa ieri sera dalla rete ammiraglia della Rai. Turi veste i panni di un addetto Enel impegnato a lavorare al contatore nell’appartamento della “capitana” dai carabinieri Anna Olivieri, interpretata da Maria Chiara Giannetta, in compagnia della sorella (nella fiction). E proprio con quest’ultima nasce un veloce gioco di sottintesi che si rivela alla fine divertente. “Però da galantuomo non vi posso dire come è andata a finire…”, scherza lui al telefono su FM ITALIA.
Sul piccolo schermo Turi è stato già notato in “Squadra Antimafia”. Lui era Cosimo Corda, un membro della famiglia malavitosa protagonista della fiction di Canale 5. Poi tanto teatro, come in questo momento “Dopo il silenzio”, lo spettacolo tratto dal libro di Pietro Grasso. Turi Moricca è uno dei protagonisti della tourneè, insieme ad un altro siracusano, Sebastiano Lo Monaco, ed Elisabetta Pozzi.




Siracusa. Valori immobiliari in calo mentre salgono gli affitti: terza città più cara di Sicilia

Ancora in calo il costo medio di un’abitazione in vendita in Sicilia. L’Osservartorio di Immobiliare.it ha registrato un -4% come dato tendenziale del 2017 rispetto all’anno precedente. Il prezzo medio rilevato è di 1.312 euro al metro quadro.
Riprendono, invece, a salire gli affitti, con una spesa in Sicilia crescita dell’1,7%.
Palermo, nonostante il calo annuo del 3,9%, è la città più cara dell’isola per gli acquisti, con una media di 1.447 euro al metro quadro. Segue Catania, dove la discesa dei prezzi ha ritmi più lenti (-2,3% in un anno). A Messina e Siracusa il 2017 ha visto scendere i valori immobiliari di percentuali superiori al 3%.
Nel dettaglio, a Siracusa prezzi in calo del 3,4% con una media di 1.121 euro al metro quadrato. Solo Agrigento e Caltanissetta sono più “economiche”. Il calo maggiore è proprio quello registrato a Caltanissetta, dove i prezzi sono diminuiti del 4,9% rispetto al 2016.
In positivo, seppur di poco, i valori di Agrigento ed Enna, dove si è segnato rispettivamente un +0,1% e +0,8%.
Per le locazioni, Agrigento e Caltanissetta (le città più economiche) hanno registrato il maggior aumento dei canoni, pari al +2,3%. Siracusa si attesta per il 2017 sul costo medio di 6,25 euro al metro quadro per gli affitti, facendo registrare un +1,6% rispetto allo scorso anno. E’ la terza città siciliana più cara, dopo Palermo (6,68) e Catania (7,08).




Noto. Baldoria in casa fino a tarda sera, denunciata una coppia: spostavano mobili nottetempo

Esasperato da rumori e baldoria in orari impossibili, non ha potuto far altro che chiedere l’intervento della polizia. I suoi vicini di casa per più serate si erano distinti per il rumoroso spostamento di mobili e chiasso in genere, soprattutto nelle ore serali e notturne. Motivo per cui in due si sono ritrovati denunciati, al termine di una rigorosa attività di indagine, per disturbo al riposo. La coppia, di 38 e 31 anni, abita in un appartamento nello stesso stabile da dove è partita la richiesta di intervento diretta alla polizia.




Noto. Battaglia per l'acqua in uno stabile, condomini contro per un serbatoio e il pozzo luce

In quattro, tra i 33 ed i 18 anni, sono stati denunciati a Noto per i reati di violenza privata, minacce, violazione di domicilio, danneggiamento in concorso.
L’indagine ha preso le mosse a fine dicembre scorso, quando la presunta vittima – una donna – ha chiesto l’intervento della Polizia.
Motivo del contendere, un serbatoio d’acqua in terrazza e la relativa leva per apertura/chiusura dell’impianto. La donna ne ha denunciato la manomissione ritenendo i 4 responsabili perchè notati in terrazza con una scala. Ne sarebbe seguito un chiarimento dai toni accesi.
A questo punto sono intervenuti i poliziotti che hanno poi accertato la forzatura del lucchetto apposto a chiusura del cancelletto che immette nel pozzo luce, sostituito con un altro.
Una versione però che viene contestata dagli indagati perchè i fatti, a loro dire, si sarebbero svolti in modo diverso. Il serbatoio dell’acqua contestato era in comune tra uno dei quattro denunciati e l’inquilino del primo piano. Quest’ultimo avrebbe chiuso il serbatoio. Per via di alcuni contrasti esistenti, il proprietario dell’appartamento al piano terra ha dovuto realizzare un impianto idrico nuovo, accedendo al pozzo luce di cui aveva anche la chiave. Si è proceduto così all’installazione del nuovo serbatoio. A questo punto, però, la donna che ha presentato la denuncia avrebbe sospettato presunte manovre poco chiare vedendo il cancelletto aperto, chiedendo a gran voce l’intervento della polizia.




Pachino. Lite per gelosia, ragazza in gravidanza finisce in terra: denunciato ex compagno

Un 35enne è stato denunciato per maltrattamenti e rapina. Teatro dei fatti sarebbe stato l’appartamento di una coppia di fatto separata da mesi, a Pachino. La donna, una 25enne in stato di avanzata gravidanza, stanca di quelli che ha definito come continui soprusi e delle assenza del proprio compagno, si era già allontanata in realtà dal domicilio della famiglia. Ieri, in preda ad una crisi di gelosia, l’uomo avrebbe cercato di strappare dalle mani della ex convivente il telefono cellulare; nonostante fosse rovinata a terra – spiegano gli investigatori – l’avrebbe trascinata per alcuni metri nel tentativo di portarle via il telefono. Ci sarebbe riuscito solamente sul marciapiede sull’uscio esterno di casa per poi scappare a piedi di corsa.
La donna ha denunciato il tutto ai carabinieri e si è poi recata presso l’ospedale per le cure del caso, rifiutando il ricovero.




Siracusa. Furto di infissi e materiale edile sventato da carabiniere fuori servizio

Ancora un episodio di furto di materiale ferroso, edile ed infissi dai cantieri e depositi. Preso di mira, nei pressi di via Sicilia, un locale di un condominio adibito a deposito di materiale edile in uso ad una ditta impegnata nella ristrutturazione di alcuni appartamenti.
I due malviventi hanno avuto però la “sfortuna” di imbattersi in un carabiniere libero dal servizio. Ha notato la presenza dei due soggetti sospetti, con una Ape 50 priva di targa, e quindi ha chiesto loro per quale motivo fossero lì. I due uomini, Giuseppe Antonino Dugo (classe 1993) ed Emanuel Ungaro (classe 1997), hanno affermato di essere stati incaricati dal capo cantiere di ritirare parte del materiale accantonato nel deposito.
Il carabiniere ha voluto contattare ugualmente il titolare della ditta, per verificare. Sono stati quindi bloccati poco dopo aver forzato la porta del magazzino con attrezzi da scasso. Sul loro mezzo avevano caricato due infissi in alluminio di grandi dimensioni e altre attrezzature e materiali per edilizia del valore di alcune migliaia di euro.
Sono stati dichiarati in arresto per furto aggravato in concorso. La refurtiva è stata recuperata e restituita all’avente diritto, mentre l’Ape – completamente sprovvisto di targa e assicurazione – è stato confiscato con verbale da 900 euro.
I due sono stati posti ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.




Avola. Rete da posta non consentita a bordo, interviene la Guardia Costiera: sequestro e multa da 4.000 euro

Una ispezione ad una imbarcazione impegnata in manovre sospette nella zona di mare Vecchio, ad Avola, ha portato al sequestro di una rete da posta di 500 metri. Era nascosta all’interno di un vascone di colore nero. Il conduttore del natanteè stato sanzionato per 4.000 euro dagli uomini della Guardia Costiera.




Siracusa. Rispetto ed uguaglianza di genere, nelle scuole il programma Asp contro la violenza di genere

Prevenire la violenza di genere e favorire l’educazione al rispetto dell’uguaglianza tra i giovani, intervenendo nelle scuole là dove è possibile incidere nel processo di cambiamento culturale.
E’ con questo obiettivo che l’Asp di Siracusa, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, Carabinieri, Polizia e Reti antiviolenza, entrerà nelle scuole medie e superiori della provincia con un programma di informazione e formazione rivolto a studenti ed insegnanti, per fornire strumenti utili a creare modelli alternativi di relazione basati sulla consapevolezza di sé e sul rispetto reciproco.
Il programma educativo, predisposto dal coordinatore aziendale prevenzione e cura violenza di genere, Adalgisa Cucè, rientra nell’ambito delle molteplici iniziative messe in campo già da diversi anni dall’Asp di Siracusa sul fenomeno, ad iniziare dalla procedura “Codice Rosa”, ovvero di accesso privilegiato e tutelato per le vittime di violenza in tutti i pronto soccorso degli ospedali della provincia che ha registrato negli ultimi tre anni oltre 600 accessi di persone maltrattate e abusate.