Siracusa si stringe attorno alla famiglia di Gabriele Scavone: avviata una raccolta fondi

La comunità di Siracusa, ancora scossa dalla morte di Gabriele Scavone, ha deciso di far sentire la propria vicinanza alla famiglia con una raccolta fondi su GoFundMe. Gabriele aveva compiuto 18 anni da alcuni mesi, l’età della spensieratezza e dei progetti. Tutto brutalmente interrotto e spezzato da un destino imperscrutabile e senza cuore, all’alba del primo novembre, lungo traversa Milocca. L’incidente con la moto, la caduta, l’impatto. Una morte “assurda e ingiusta”, come ha ricordato durante i funerali don Massimo Di Natale, parroco del Pantheon e insegnante di Gabriele Scavone, studente al quinto anno del vicino istituto Rizza. “Oggi ci troviamo di fronte a una situazione estremamente dolorosa – scrive un amico sulla piattaforma GoFundMe – che richiede il nostro sostegno e la nostra solidarietà. Una famiglia della nostra comunità ha subito una perdita devastante: il loro amato figlio, Gabriele è tragicamente scomparso in un incidente stradale la notte di giorno 1 novembre. Questo evento ha lasciato un vuoto incolmabile nei loro cuori e ha messo a dura prova le loro risorse emotive e finanziarie. La perdita di un figlio è un dolore che nessun genitore dovrebbe mai affrontare. Oltre al lutto, questa famiglia si trova ora ad affrontare spese impreviste e difficoltà economiche. La nostra raccolta fondi ha l’obiettivo di fornire un supporto concreto per aiutarli a superare questo momento difficile. Ogni contributo, grande o piccolo, può fare la differenza e dimostrare che non sono soli in questo momento di crisi. Insieme possiamo mostrare a questa famiglia che la comunità è qui per sostenerli in questo momento difficile. La vostra generosità può portare un po’ di conforto e speranza in un periodo così buio. Grazie per il vostro supporto e per essere parte di questo gesto d’amore”. In sole 12 ore è stato raggiunto il 70% dell’obiettivo: 6 mila euro. Si può contribuire al link: https://www.gofundme.com/f/gabriele-scavone

 




Illuminare via Elorina, il progetto c’è serve adesso il nulla osta in conferenza dei servizi

Lentamente avanza l’iter per i lavori di realizzazione dell’impianto di illuminazione di via Elorina. Il Comune di Siracusa vuole finalmente portare luce lungo la trafficata strada di collegamento con la zona sud nota anche come la strada del mare. Oramai, però, il traffico non conosce stagione su via Elorina.
Il progetto prevede palificazione (e artistici led sul ponte sull’Anapo) dalla rotatoria dedicata ad Emanuele Scieri sino alla rotonda con via lido Sacramento. Il Servizio Transizione Energetica di Palazzo Vermexio ha convocato la conferenza di servizi semplificata per l’approvazione del progetto. I vari enti convocanti, entro il 5 dicembre, dovranno far pervenire il loro parere su quanto si vuole realizzare per l’illuminazione di via Elorina. Con il nulla osta di Soprintendenza, Terna, Libero Consorzio, Autorità di Bacino e Arpa sarà quindi possibile aprire il processo di affidamento dei lavori. L’obiettivo è quello di dotare via Elorina di un impianto di illuminazione entro la metà del 2025. Un risultato inseguito da diversi mesi e atteso da decenni dagli automobilisti – tanti – che quotidianamente transitano su quella importante arteria.




Waterfront via Elorina, interpellanza di Scerra (M5S): “Il ministero della Difesa chiarisca sua volontà”

Interpellanza del parlamentare siracusano del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, sulla parziale smilitarizzazione della grande area dell’Aeronautica su via Elorina. “Sul progetto waterfront di via Elorina e sulla parziale smilitarizzazione della vasta area su cui insiste l’Aeronautica Militare – dice Scerra – è alta l’attenzione dell’opinione pubblica siracusana, favorevole ad un’operazione di ricucitura urbanistica tra la città ed il suo mare. Nel silenzio del Ministero della Difesa, ed in presenza di alcune azioni che non si comprende come possano inserirsi in un percorso di parziale smilitarizzazione inizialmente indicato, c’è urgente bisogno di chiarezza. Per questo ho depositato una mia interpellanza parlamentare, con cui raccolgo e porto all’attenzione della Difesa la sorpresa con cui la comunità locale ha appreso dell’avviso per la ricerca di operatori economici privati interessati a valorizzare l’ex idroscalo De Filippis, proprio all’interno della grande base dell’Aeronautica. Una iniziativa della società in house dello stesso Ministero che, peraltro, evidenzia una contraddizione: quella di via Elorina è tutta area strategica a fini militari, come in passato sostenuto dalla Difesa, o è possibile un altro uso, come l’apertura ai privati pare indicare? E se è possibile, come quindi pare, un altro uso, perchè non dare precedenza a quello ad interesse pubblico anziché favorire operatori economici privati attraverso la concessione di un bene pubblico?”. Così il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, evidenzia i tanti interrogativi che accompagnano le ultime scelte del Ministero della Difesa per il futuro della grande e solo parzialmente utilizzata area dell’Aeronautica Militare a Siracusa. L’esponente cinquestelle già in passato si era ripetutamente interessato della vicenda, sin dall’avvio delle prime discussioni, con atti parlamentari ed incontri con il sottosegretario alla Difesa come anche con i rappresentanti del Comitato per il Decoro e la Riqualificazione di Siracusa.
“Tutti ricordiamo come nella prima parte del 2022, l’allora sottosegretario alla Difesa si disse chiaramente favorevole all’ipotesi di una parziale smilitarizzazione dell’area di via Elorina ed aprì all’uso a fini pubblici, ricevendo nell’aprile 2023 l’istanza con cui il Comune di Siracusa chiese di avviare il procedimento per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa. Un’istanza che, però, non ha ricevuto risposta, se non indirettamente attraverso la pubblicazione di questa curiosa manifestazione d’interesse rivolta ai privati e che suona come un dietro-front della Difesa, nonostante la chiara volontà della comunità locale e le precedenti dichiarazioni dei rappresentanti della stessa Difesa. Per questo – conclude Scerra – ho chiesto al Ministro della Difesa di chiarire una volta per tutte quale sia la reale volontà per il futuro dell’area di via Elorina e se l’iter per la parziale smilitarizzazione è da considerarsi non più condiviso, nel silenzio dell’istituzione che, pure, aveva invece accolto e compreso le richieste del territorio”.




Patentino digitale per usare web e social in modo responsabile, al via il progetto pilota a Siracusa

Un percorso di formazione in sette tappe per aiutare i più giovani a muoversi in rete e sui social con responsabilità e consapevolezza. Al via il primo progetto-pilota per il rilascio del patentino digitale che ha messo a punto il Corecom Sicilia, Comitato Regionale per le Comunicazioni e organo funzionale territoriale dell’AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nonché organismo di consulenza della giunta e dell’Ars in materia di comunicazione.
Avrà una durata complessiva di 14 ore e si articolerà in sette incontri – in presenza e da remoto in video collegamento – di due ore ciascuno. Destinatari venti studenti del secondo anno del liceo TRED – Transizione Ecologica e Digitale – “Luigi Einaudi” di Siracusa.
Il primo incontro si è tenuto questa mattina, giovedì 7 novembre alle ore 11, all’istituto Einaudi.
Alla sessione inaugurale hanno partecipato l’assessore all’Istruzione del comune di Siracusa, nonché dirigente del liceo Einaudi, Teresella Celesti, la dirigente dell’Ufficio scolastico ambito territoriale X, Luisa Giliberto e il presidente del Corecom Sicilia Andrea Peria Giaconia, con il commissario Aldo Mantineo.
Il percorso di formazione prevede incontri con docenti, esperti informatici, avvocati, educatori digitali, giornalisti, investigatori e i rappresentanti dell’Agcom.
“E’ sempre più evidente – ha osservato il presidente del Corecom Sicilia Andrea Peria Giaconia – come la rapidissima diffusione di device elettronici capaci di svolgere attività e operazioni sempre più sofisticate in tempi brevi, unitamente al ruolo di crescente preminenza dell’intelligenza artificiale e alla straordinaria penetrazione che tali strumenti hanno nella quotidianità di tutti noi, e dei nostri ragazzi in particolare, renda necessario mettere in campo ogni utile azione finalizzata a rafforzare una nuova cultura digitale, che va intesa anche come conoscenza delle regole e dei limiti etici che consentano un equilibrato e consapevole utilizzo di questi straordinari strumenti. Ed è proprio per agevolare questa navigazione responsabile – continua Peria Giaconia – che il Corecom Sicilia, che tra le diverse funzioni ha quella relativa alla tutela dei minori riguardo attività di analisi ed educazione all’utilizzo dei media tradizionali e dei nuovi media, ha deciso di far partire da Siracusa questo progetto che progressivamente attraverserà l’intera Sicilia”.
Il progetto, che nei prossimi mesi toccherà altre province siciliane, si concluderà lunedì 9 dicembre con la cerimonia di consegna dei patentini digitali ai primi corsisti.
Le parole del presidente del Corecom Sicilia, Andrea Peria Giaconia, del commissario del Corecom Sicilia, Aldo Mantineo e dell’assessore all’Istruzione del comune di Siracusa, Teresella Celesti:




Consiglio comunale, approvate due variazioni di bilancio

Il Consiglio comunale, nella sua seduta odierna, ha ratificato due variazioni di bilancio inerenti a contributi regionali per iniziative collaterali al G7 Agricoltura dello scorso settembre. Il primo finanziamento, di 20mila euro, è dell’assessorato regionale al Turismo; il secondo, di 10mila euro, è dell’Assemblea regionale siciliana. Per entrambi sono stati creati capitoli di entrata ed uscita dedicati alle manifestazioni collaterali a “Divinazione Expo 24 Agricoltura e Pesca” e “Aspettando il G7”.
I provvedimenti sono stati illustrati all’Aula dal vice sindaco Edy Bandiera e dall’assessore alla Cultura Fabio Granata. Al dibattito che ne è scaturito, sui criteri di individuazione di manifestazioni ed artisti coinvolti, hanno dato il loro contributo i consiglieri Scimonelli, Zappalà, Messina, Aloschi, Greco, Zappulla, Paolo Romano, Boscarino, Vaccaro, Milazzo.




La denuncia: “Barca rimasta sugli scogli dopo lo sbarco, distrutta dal mare e dai ritardi”

La piccola imbarcazione con cui un gruppo di immigrati clandestini ha raggiunto Ortigia, all’altezza del Talete, è finita distrutta in pezzi. Rimasta sul luogo dello sbarco, in attesa di rimozione, è stata sbattuta ripetutamente sulla scogliera dai moti ondosi. Le condizioni meteo-marine non sono certo delle migliori in queste ore. A denunciare “la grave mancanza di intervento tempestivo da parte degli organi amministrativi, politici e giudiziari riguardo alla rimozione di una barca in vetroresina” è il consigliere comunale Ivan Scimonelli (Insieme).
L’esponete di opposizione ritiene che, alla luce delle dimensioni ridotte dell’imbarcazione, poteva essere facilmente rimossa in poco tempo, Invece “non si è provveduto ad adottare le misure necessarie per evitare che l’imbarcazione rimanesse sugli scogli, con l’inevitabile conseguenza della sua distruzione. Frammenti di vetroresina, materiale altamente inquinante, sono stati così dispersi in mare, con un impatto negativo sull’ecosistema marino e sulla nostra isola. L’inerzia dimostrata nel gestire questa situazione – conclude Scimonelli – evidenzia una mancata tutela delle nostre coste e del nostro patrimonio ambientale”.




L’omicidio di Sebastiano Palermo, le indagini dei Carabinieri: arrestate tre persone

Tre persone sono state arrestate dai Carabinieri per l’omicidio di Sebastiano Palermo. Il 38enne è stato ucciso lo scorso 18 febbraio a Lentini. I tre destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa hanno 31, 25 e 23 anni.
La notte del 18 febbraio 2024, Palermo venne freddato da tre sicari entrati in azione a volto scoperto. Tre colpi di pistola, esplosi a distanza ravvicinata all’interno della sua abitazione, nel centro storico di Lentini. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso una BMW X6 sospetta, subito dopo l’omicidio.
Proprio le immagini riprese dalle telecamere, insieme agli esiti del sopralluogo e dei rilievi tecnici, hanno fatto da subito supporre che la vittima conoscesse i propri aggressori ai quali aveva aperto il portoncino nel cuore della notte, senza particolari precauzioni. Anche per questa ragione il delitto è apparso particolarmente efferato, una vera e propria spedizione punitiva sviluppatasi in pochi secondi.
Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo di Siracusa hanno consentito di riscostruire la dinamica dell’omicidio con un movente di probabile natura economica. Importanti nella ricostruzione della dinamica sono stati i rilievi balistici, gli accertamenti tecnici e le comparazioni effettuate dai Carabinieri del RIS di Messina. Ritrovamenti residui di polvere da sparo sull’autovettura utilizzata dai sicari, un suv di grosse dimensioni preso a noleggio per l’occasione. Una prova che consentito di chiudere il cerchio intorno ai presunti responsabili.
A uno dei tre indagati, il 31enne, la misura è stata notificata in carcere dove già si trovava per altri reati contro la persona e inerenti gli stupefacenti.




Ordinanza anti-bivacco a Pachino, vietati assembramenti e il consumo di alcolici all’aperto

E’ stata già soprannominata ordinanza “anti-bivacco” quella con cui il sindaco di Pachino vieta assembramenti e consumo di bevande alcoliche in una serie di vie della cittadina. Sono quelle dove, nelle ultime settimane, sempre più numerosi sono stati danneggiamenti, risse ed altri fenomeni di degrado urbano. Vicende che sono anche finite più volte nelle cronache provinciali, con l’intervento delle forze dell’ordine e la richiesta rivolta alla Prefettura di maggiori controlli.
A Pachino vive ed è integrata una folta comunità straniera, in particolare tunisina. Ultimamente però sono proprio gruppetti di stranieri a dare vita ad episodi che hanno finito per allarmare la popolazione. Per questo il sindaco Gambuzza ha rotto gli indugi ed ha deciso di intervenire sposando la linea dura.
In una serie di vie e piazze del centro di Pachino, fino al 31 gennaio 2025, entra in vigore il divieto di assembramenti, “anche occasionali e non finalizzati alla corretta fruizione sociale dell’area”. In particolar modo, vietato il bivacco “inteso come permanenza in area pubblica con contestuale consumazione di cibi e/o bevande nonché come permanenza in posizione seduta o sdraiata in terra, lungo la sede stradale o sui marciapiedi e/o con schiamazzi”. Non solo, dalle 16.00 alle 07 del giorno successivo e per tutti i giorni della settimana – sempre nelle principali aree del centro della città – istituito il divieto “della vendita di bevande alcoliche di qualsiasi qualità, quantità e gradazione presso tutti i pubblici esercizi, i distributori automatici h24, esercizi di vicinato, minimarket e medie e grandi strutture di vendita”. Fatto salvo il caso in cui la vendita e la conseguente consumazione avvengano all’interno dei pubblici esercizi autorizzati e nelle pertinenze esterne occupate in concessione. Il divieto non opera, inoltre, in occasione di sagre, eventi e manifestazioni organizzati o patrocinati dal Comune, fermo restando l’obbligo di utilizzare “esclusivamente” contenitori di carta. Restano escluse dal divieto anche le bevande alcoliche acquistate dal cliente se parte integrante “di una spesa che comprenda anche altri generi alimentari e beni di consumo acquistati contestualmente e presenti nel medesimo documento fiscale di vendita”. Alle pizzerie, ai panifici, alle gastronomie ed alle rosticcerie è consentita la vendita per asporto di bevande alcoliche, insieme agli alimenti acquistati.
Insieme alla vendita, l’ordinanza vieta anche il consumo all’aperto “di bevande alcoliche e non alcoliche in contenitori di vetro e/o alluminio, nonché il deposito, l’abbandono e la dispersione sul suolo pubblico di contenitori in vetro, bottiglie di vetro, lattine e qualsiasi altra tipologia di rifiuto”.
Per chi trasgredisce, previste multe da 25 fino ad un massimo di 500 euro, oltre alle eventuali conseguenze di natura penale. Per le attività commerciali che non dovessero rispettare il divieto di vendita, in caso di recidiva, può esser disposta l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione temporanea dell’attività.




VIDEO. I resti dell’auto della scorta di Falcone esposti a Siracusa, il valore della Memoria

La Teca della Quarto Savona 15, che custodisce i resti della Fiat Croma della scorta del giudice Giovanni Falcone a Siracusa. La cerimonia di scopertura si è tenuta questa mattina, mercoledì 6 novembre, in piazza Duomo. La Teca, simbolo della lotta alle mafie e del sacrificio di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei poliziotti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, resterà esposta fino al primo pomeriggio, a disposizione di quanti, soprattutto studenti, volessero recarsi a rendere omaggio ad uno dei simboli della storia dell’antimafia siciliana. Il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone, ha organizzato l’evento insieme all’associazione della Polizia di Stato “Donatorinati” che da anni veicola con l’efficace messaggio “dal sangue versato al sangue donato” l’importanza della donazione del sangue, soprattutto tra i più giovani. “La presenza della Teca nella nostra città – spiega la questura- contribuisce all’azione di sensibilizzazione e di lotta alla criminalità organizzata che la Polizia di Stato di Siracusa conduce quotidianamente a partire dai numerosi incontri tenuti negli Istituti scolastici di Siracusa e provincia che proprio da oggi inizieranno il primo ciclo all’Istituto comprensivo Costanzo di viale Santa Panagia”.




Acqua a Palazzolo Acreide, le analisi Asp: “è potabile”. In arrivo nuova ordinanza

Le analisi effettuate dall’Asp di Siracusa certificano la buona qualità dell’acqua della rete idrica di Palazzolo Acreide. Rientrato, per il momento, l’allarme per l’improvvisa torbidità dovuta alla presenza di detriti argillosi, i test di laboratorio confermano che è l’acqua e potabile e batteriologicamente.
La comunicazione Asp è arrivata nel pomeriggio al Comune di Palazzolo Acreide e domattina il sindaco, Salvatore Gallo, firmerà la relativa ordinanza dopo settimane in cui ne è stato vietato l’utilizzo per usi umani e alimentari.
L’emergenza non è però rientrata e si continua a lavorare, di concerto con la Prefettura ed il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, al progetto per il collegamento di un ulteriore pozzo alla rete idrica in modo da diminuire l’emungimento dalla falda interessata dall’ultimo episodio di torbidità probabilmente dovuto alla contaminazione del bacino con acque superficiali.