Siracusa. Assemblea dei lavoratori Enfap nella sede occupata di via Brenta, invitati i politici

Nuova assemblea dei lavoratori Enfap che da settimane occupano la sede dell’ente di formazione professionale, in via Brenta. All’incontro del 23 febbraio hanno invitato tutta la deputazione politica siracusana, regionale e nazionale. Alle 10 i lavoratori torneranno ad affrontare la loro delicata situazione. Dopo il licenziamento, potrebbero confluire in un’altra struttura collegata agli enti locali. Ma i dipendenti Enfap aspettano anche il pagamento delle mensilità arretrate, quasi due anni senza stipendio, e l’immediata corresponsione del Tfr.




Rosolini. Imu terreni agricoli, il Tar rinvia la decisione. Gennuso: "Una beffa"

Rinviata al prossimo 17 giugno la decisione del Tar del Lazio circa l’Imu sui terreni agricoli, di cui l’Anci Sicilia chiedeva la sospensiva. “Una beffa –la definisce il deputato regionale Pippo Gennuso – e i proprietari di Pachino, Rosolini, Portopalo e Noto non sono nelle condizioni di pagare un tributo iniquo. Speravano nella sospensiva, che non è arrivata”. Motivo di preoccupazione per il parlamentare dell’Ars, che non esclude la possibilità che questo caso possa comportare conseguenze serie in termini sociali. “Ci troviamo di fronte ad uno Stato che continua a vessare un settore che è già in ginocchio come l’agricoltura –osserva Gennuso- e in questo caso, piccoli proprietari di appezzamenti di terra”.




Sindacato bancari, due siracusani eletti in segreteria e nel direttivo nazionale Fabi-Unicredit

Gaetano Motta, segretario coordinatore della Fabi di Siracusa, è stato eletto nella segreteria nazionale Fabi chiamata a gestire le relazioni sindacali e le trattative aziendali con Unicredit spa. L’elezione è avvenuta al termine della riunione nazionale dell’Organo di coordinamento delle rsa Fabi Unicredit, a Roma.
Riconfermato Antonio Argento, dirigente della Fabi siracusana, rieletto nel direttivo nazionale Fabi-Unicredit.




Noto. In manette un 45enne per il reato di associazione di tipo mafioso

Eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania, a carico di Biagio Sesta netino di 45 anni, L’uomo è accusato di associazione di tipo mafioso, reati, questi, commessi sino al dicembre del 2006 e per cui era stato arrestato durante l’operazione “Nemesi”. Sesta dovrà espiare una pena di 2 anni, 10 mesi e 24 giorni. L’uomo è anche stato condannato alla pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e alla sospensione della potestà genitoriale. Al momento dell’arresto, Sesta di trovava sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma.




Avola. In carcere un 63enne per associazione a delinquere di tipo mafioso ed estorsione

Eseguito, nei confronti di Sebastiano Catania, avolese di 63 anni, un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Catania. L’uomo, imputato nel procedimento penale scaturito dall’operazione “Nemesi”, è stato condannato per i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso ed estorsione: deve scontare 8 anni di reclusione. Dopo le formalità di rito, Catania è stato condotto nella casa di reclusione di Siracusa.




Siracusa. "In vitro", letture per bimbi da 0 a 3 anni in biblioteca

Una lettura animata per bambini da 0 a 3 anni e per i loro genitori. E’ un’iniziativa che rientra nell’ambito del progetto “In Vitro” e si svolgerà sabato mattina, alle 10,30, nei locali della Biblioteca comunale. Un modo per sottolineare l’importanza della lettura ad alta voce da proporre ai bimbi, fin da piccolissimi. L’iniziativa sarà realizzata in occasione della consegna della “Bibliotechina”, con libri adatti ai bambini fino ai 3 anni, di cui potrà disporre la Biblioteca comunale. Il progetto, promosso dal Ministero dei Beni culturali, si realizza a Siracusa con il coordinamento dell’ex Provincia.




Calcio. Su Mediaset Premium Peppe Mascara, "l'uomo dei gol impossibili": il capitano azzurro si racconta

Al capitano del Siracusa, Peppe Mascara, dedicato un servizio all’interno della trasmissione di Mediaset Premium “La tribù del calcio”. La rubrica è incentrata su storie, inchieste e interviste sul calcio italiano. Mascara ha raccontato a Maurizio Licordari la sua carriera, dai gol impossibili in serie A fino all’attuale esperienza con il Siracusa.
Il servizio verrà trasmesso sul canale 370 del bouquet Mediaset Premium questa sera alle 19.30, con repliche alle 2 e alle 00.30. La puntata de “La tribù del calcio” sarà poi trasmessa in chiaro sabato 21 alle 14.30 su Italia 2 (canale 35).




Priolo. Dal primo marzo, fermata generale di Isab: 2.500 persone impiegate, investimenti per milioni di euro

Dal primo marzo inizia la fermata generale di Isab. Durerà 47 giorni durante i quali saranno realizzati lavori di manutenzione e nuovi investimenti. Interessante la ricaduta occupazione perchè la fermata generale permetterà di impiegare mediamente 2.500 unità, con punte di 3.000. Isab metterà in campo risorse pari a 66 milioni di euro per le attività di manutenzione e altri 88 milioni per attività di investimento. La previsione di spesa per lavori e servizi è di 104 milioni.
La fermata generale riguarda in particolare gli impianti sud e viene organizzata per garantire la “marcia” affidabile dell raffineria, eseguendo le ispezioni previste per legge (che richiedono gli impianti fermi) e le modifiche per migliorare la sicurezza. L’ultima fermata generale risale al 2011 mentre si programma già la prossima, prevista per il 2020.
Nell’occasione di questa fermata, verrà realizzate nuove costruzioni, come: la riconversione del GT1 a metano, la modifica degli interni colonne Vacuum e Debuta, il miglioramento dell’efficienza del forno Reforming, la sostituzione del forno Gofiner, la sostituzione di apparecchiature e linee di processo e il miglioramento ambientale del sistema di trattamento biologico.




Siracusa. Gianluca Bianca, subito rinviato il processo per omicidio. La madre in lacrime: "Dimenticati"

Subito rinviata la prima udienza del processo per la presunta morte di Gianluca Bianca, il capitano del Fatima II. Il peschereccio siracusano “svanì” nel nulla per poi ricomparire dopo una sorta di ammutinamento ma senza il comandante siracusano. Sulla sua fine non è mai stata fatta chiarezza.
Tre gli indagati, tutti extracomunitari componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione, due egiziani e un tunisino. Non erano in aula e pare non si conoscano i loro ultimi movimenti. A rappresentarli, avvocati d’ufficio. L’udienza, in corte d’Assise, è stata rinviata al 10 giugno per l’assenza di alcuni incartamenti.
Gianluca Bianca, scomparve il 13 luglio del 2012 al largo delle coste della Libia durante una battuta di pesca. Ad ottobre del 2013 venne ritrovato nelle acque siracusane un cadavere. Sulle prime si ipotizzò che fosse quello del comandante del Fatima II. Pista che poi si rivelò inesatta.
In lacrime questa mattina, alla comunicazione del rinvio, la madre Antonina Moscuzza. “Ci sentiamo soli e dimenticati”, si sfoga all’uscita. Nel marzo del 2013 anche l’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, espresse profonda e sincera vicinanza alla famiglia. La signora Antonina medita adesso di recarsi a Roma, per incontrare il presidente Mattarella e chiedere attenzione per il suo caso.




Morte della piccola Nicole. Il ministro Lorenzin: "Utin Siracusa, una culla occupata per bronchiolite"

Nel question time alla Camera, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha parlato dei risultati delle prime verifiche operate dalla task force incaricata di far luce sulla drammatica morte della neonata catanese che non ha trovato posto negli ospedali etnei. Anche l’Umberto I di Siracusa era stato contattato. E proprio sull’Unità di terapia intensiva neonatale siracusana il ministro si sofferma. “E’ emerso ad esempio che nell’Utin di Siracusa era presente una culla aggiuntiva con un neonato che era stato spostato lì per un’epidemia di bronchiolite”, dice la Lorenzin. La bronchiolite è un’infezione dei piccoli passaggi presenti nei polmoni (bronchioli), di solito causata da un’infezione virale.
“Rimanendo sempre nell’ambito delle disfunzioni organizzative è emerso che i punti nascita di primo livello della Sicilia non risultano in grado di affrontare le emergenze che sono tali da imporre il trasferimento del neonato nelle strutture di secondo livello Utin, creando la situazione paradossale per cui nelle strutture di secondo livello vengono in parte gestite in modo inappropriato le emergenze che dovrebbero essere gestite già in quelle di primo livello. Sono queste le criticità che verranno affrontate per individuare le iniziative che dovranno essere avviate al più presto a livello regionale ovvero in via sostitutiva dal mio dicastero. Ribadisco, al più presto e se non interviene la Regione lo farà il ministero della Salute”. Come dire che Roma è pronta a commissariare Palermo sul tema della sanità.
Intanto all’Ars, l’assessore Lucia Borsellino risponde alle critiche. “Non è vero che i posti letto Utin in Sicilia siano pochi. Anzi, sono superiori allo standard nazionale. Semmai vanno verificati tutti i passi dell’assistenza alla piccola Nicole”.