Sicurezza al Pronto Soccorso. Dopo la sparatoria di Avola, occhi puntati sull'Umberto I

Un uomo entra armato al pronto soccorso. E spara. E’ successo ad Avola ma poteva succedere in uno qualunque dei presidi sanitari della provincia di Siracusa. Ecco perchè torna attuale il tema della sicurezza al pronto soccorso di un ospedale. Tommaso Bellavia è il segretario generale provinciale del Siulp, principale sindacato di Polizia. Da diversi mesi si batte perchè sia garantita la presenza del posto di polizia quanto meno all’Umberto I di Siracusa. “E’ un presidio di sicurezza che non si può perdere. Capisco la necessità di risparmiare ma non lo si può fare in questo modo. Il presidio dell’Umberto I è stato già ampiamente ridimensionato. Prima lavorava 24 ore su 24. Adesso ci sono solo due agenti che si alternano per garantire il servizio dalle 8 alle 20, ma non c’è più nessun ispettore. E l’esperienza servirebbe, invece. Così succede che se uno dei due si ammala, il servizio è garantito solo al mattino”.
La presenza di quella divisa dovrebbe impedire che simili scene possano essere vissute anche nel caotico reparto siracusano di primo intervento. “E’ successo quello che è successo ad Avola. Pensate che il pronto soccorso di Siracusa è sempre più affollato e spesso in mezzo ci sono sbandati di tutti i tipi”, ricorda Bellavia. “Il presidio di polizia va rivalutato e questo episodio di cronaca ci da il termometro della situazione”.




Anche l'ospedale di Siracusa era stato contattato per salvare la piccola Nicole. "Tutto pieno"

L’ospedale di Siracusa era stato contattato dal 118 per trovare un posto in terapia intensiva neonatale alla piccola Nicole. “Tutto pieno”, la risposta raccolta dall’operatore 118 che stava dirigendo in quella convulsa notte le operazioni di soccorso dopo la chiamata, all’1.37, partita dalla clinica privata catanese in cui la bimba nasce ma con insufficienza respiratoria.
Le registrazioni delle conversazioni sono già nelle mani degli inquirenti della Procura di Catania. Il Corriere della Sera ne ha reso pubblici alcuni stralci, e parla di “scaricabarile sugli ospedali” siciliani della zona Catania-Siracusa-Ragusa.
In nove minuti di chiamate, l’operatore 81 contatta i tre ospedali di Catania, chiede “necessità immediata di un posto. Neonata con insufficienza respiratoria”. Risposte in sequenza: “non c’è posto, chiedete altrove”. E mentre l’emergenza aumenta, dal 118 iniziano a contattare le unità lontane. La prima è proprio Siracusa. All’1.46 viene chiamato l’Umberto I: “Tutto pieno”. Un minuto dopo accetta Ragusa e parte la disperata quanto vana corsa. Alle 3.47 l’ultima telefonata del pediatra: “Siamo alle porte di Ragusa, ma debbo comunicare che la bambina è deceduta”.
Negli ospedali chiamati in causa tutti dicono che l’operatore del 118 non è stato chiaro, annota il Corriere. Ma la dirigente del servizio di emergenza, Isabella Bartoli, non ci sta. “Quando si chiede un posto di intensiva per una bimba appena nata si sa che rischia la vita”. In questi casi, negli ospedali, un posto bisognerebbe anche inventarselo spiegano medici non di primo pelo. Ecco perchè, di fronte ad un quadro sconfortante, l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, si è dimessa. E il ministro Lorenzin da Roma sta pensando di commissariare la sanità in Sicilia.




Pachino. Picchia la compagna: lei lo lascia. E lui comincia a perseguitarla. Ai domiciliari 50enne

Avrebbe offeso e minacciato, anche per futili motivi, la donna con cui aveva una relazione sentimentale. La sua gelosia, più di una volta, sarebbe sfociata in aggressioni fisiche. Ad agosto del 2012 l’avrebbe addirittura percossa solo perché aveva tentato di mettersi in contatto telefonico con i figli avuti da una precedente relazione. A quel punto la donna aveva deciso di troncare ogni relazione con l’uomo. Che allora avrebbe intensificato la sua attività persecutoria, sconfinata in veri e propri atti intimidatori. L’uomo avrebbe infatti cominciato a lasciare sugli infissi dell’abitazione della donna annunci funebri e lettere anonime. All’ingresso della sua abitazione avrebbe anche fatto recapitare carcasse di animali. E, come se non bastasse, avrebbe incendiato autovetture di persone legate da relazione affettiva alla donna e avrebbe esploso colpi di arma da fuoco. Ai domiciliari è finito un 50enne di Pachino per il reato di atti persecutori, detenzione e porto illegale di armi da sparo e danneggiamento aggravato. L’ordinanza, disposta dal Gip del Tribunale di Siracusa, rappresenta l’atto finale di una complessa attività investigativa, avviata lo scorso agosto, da Agenti della Polizia di Pachino con il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa.




Siracusa. Poliziotti a scuola in servizio antidroga: "nessun ritrovamento, bel segnale"

Ancora poliziotti nelle scuole superiori di Siracusa. Due gli istituti “visitati” anche con l’aiuto delle unità cinofile antidroga. I controlli effettuati, che hanno riguardato alcune classi, i servizi igienici, i cortili e le parti comuni di una scuola e il cortile e le parti comuni esterne di un secondo istituto – dove peraltro era in corso un festa di carnevale – hanno dato esito negativo. Insomma, questa volta non sono stati trovati neanche minimi quantitativi di sostanze stupefacenti ne strumenti atti al consumo dello stupefacente.
Il dirigente delle Volanti, Francesco Bandiera, ha svolto un breve incontro con i ragazzi per parlare degli effetti e dei danni causati dall’uso delle sostanze stupefacenti oltre che delle gravi conseguenze giuridiche in caso di detenzione ai fini di spaccio.
Il non aver operato sequestri di stupefacenti questa volta, conforta i poliziotti. “Segno che i numerosi controlli effettuati in tutte le scuole cominciano a dare i primi risultati”, commentano dalla Questura.
(foto: archivio)




Siracusa e Solarino. Servizio Idrico, la Uiltec chiede subito un incontro alla Siam. "Assunzioni e organizzazione del lavoro"

La firma del contratto di affidamento del servizio idrico a Siracusa e Solarino viene salutato positivamente della Uiltec. Emanuele Sorrentino e Salvatore Gibilisco, rispettivamente segretario generale e del settore gas acqua, si dicono soddisfatti per lo sblocco delle assunzioni degli 85 ex Sogeas. “Un risultato però parziale, perchè rimane irrisolta la problematica dei 61 lavoratori ex Sai 8, che non provenivano da Sogeas”, ricordano però dal sindacato. L’incontro dei giorni scorsi con l’assessore regionale all’energia ha evidenziato le difficoltà nella risoluzione del problema. “Bisogna mettere ordine nella legislazione regionale – proseguono Sorrentino e Gibilisco- e trovare una soluzione in quei Comuni rimasti in provincia senza gestore. E in questa soluzione devono essere coinvolti i lavoratori ex Sai 8. Così non solo arrivano importanti risposte occupazionali ma si migliora anche un servizio che in provincia è fortemente carente”.
Tornando alla firma del contratto per Siracusa e Solarino, la Uiltec chiede alla nuova società – la Siam – un confronto “per discutere di piano industriale, organizzazione del lavoro, contratto di riferimento e relativi inquadramenti professionali”.




Siracusa. Spaccio in Ortigia, denunciato un 44enne: aveva ceduto hashish ad un "cliente"

Si stava muovendo con fare sospetto nei pressi di uno stabile di Ortigia. Movimenti che hanno insospettito agenti in servizio di controllo che hanno così deciso di bloccare il 44enne già noto alle forze dell’ordine. Era in possesso di 1 grammo di hashish. I poliziotti hanno accertato che si era incontrato con altra persona, poi identificata e sorpresa in possesso di un involucro contenente 6 grammi di hashish secondo le accuse cedutegli proprio dal 44enne. L’uomo è stato denunciato per il reato di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.




Siracusa. Mi illumino… di più. Segnalazione di un lettore: "Luci accese in pieno giorno"

Lampioni accesi in pieno giorno. Un controsenso, secondo la segnalazione di un lettore di SiracusaOggi, a poche ore dall’iniziative “M’illumino di meno”, la Giornata nazionale del risparmio energetico, che anche nel capoluogo è stata celebrata ieri e sottolineata dalla “pedalata energetica” del sindaco, Giancarlo Garozzo e degli assessori della sua giunta, per produrre i watt necessari ad accendere un filo di luci allestito sul portone di palazzo Vermexio. “Un bel segnale, importante- riconosce il lettore- che diventa inutile, tuttavia, se, di contro, il giorno successivo, le luci del Lungomare di Levante e della vie Capodieci, Santa Teresa, del Castello Maniace e di Piazza Federico di Svevia restano ininterrottamente accese”.




"Very good". La Riserva Saline di Priolo racconta agli inglesi

La Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo ha preso parte, insieme al Comune di Schio, al workshop di Londra per il progetto “Eden”. L’incontro si nella sede Enit di Londra, in Princes Street.
I delegati delle due realtà hanno presentato i siti invitati al workshop. Quindici minuti per pubblicizzare i territori ed i progetti di valorizzazione. Per la Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo sono intervenuti il direttore Fabio Cilea e il trade Ingrid Susanna Kimbell . La riserva fa parte di una rete di aree protette destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell’UE ed in particolare alla tutela degli habitat e delle specie animali e vegetali che nel tempo hanno maggiormente sofferto della pressione antropica.
Come da programma, sono poi state poste una serie di domande da parte di giornalisti e tour operator seguito da un networking in cui sono stati offerti prodotti enogastronomici del nostro territorio, con lo scopo di valorizzare l’abilità culinaria del territorio siracusano pubblicizzandola tra i cittadini inglesi. Prossimo appuntamento a fine marzo nella città di Bruxelles dove è previsto un altro workshop Eden.




Canicattini. Presentata la nuova Giunta e in Consiglio entra la Ficara al posto della dimissionaria Ricupero

Presentata ieri sera la nuova giunta di Canicattini Bagni, dopo l’azzeramento e l’avvio del nuovo progetto politico di “comunità” lanciato dal primo cittadino Paolo Amenta che vede partecipe anche il gruppo di “Trasparenza e Cambiamento” prima all’opposizione. La presentazione si è tenuta nel corso del consiglio comunale che ha anche rappresentato l’occasione per provvedere alla surroga della consigliera Giusy Mara Ricupero, che nei giorni scorsi aveva presentato le dimissioni, con la prima delle non elette della lista di maggioranza “Sviluppo e Futuro”, la venticinquenne Asia Ficara. Il sindaco Amenta è così passato a illustrare la nuova Giunta composta dall’ex capogruppo del gruppo di minoranza “Trasparenza e Cambiamento”, Pietro Savarino, con le deleghe di vice sindaco, Ambiente, Urbanistica, Tributi e Polizia Municipale, dall’ex capogruppo del Gruppo Misto, Sebastiano Cascone, con delega allo Sport, Verde Pubblico, Sanità e Affari cimiteriali e dai riconfermati Salvatore La Rosa, ai Lavori Pubblici e alla Protezione Civile e Marilena Miceli, al Welfare, Spettacolo, e Pubblica Istruzione. Conclusa la comunicazione del sindaco, quello che si è aperto è stato un lungo dibattito sulla nuova geografia politica interna alla maggioranza e al Consiglio che si è protratto per molte ore. La costituzione dei gruppi avverrà nella seduta del prossimo Consiglio.




Augusta. Il Pd, le elezioni e il nodo primarie. "Candidati solo del partito, via al rinnovamento"

Acque agitate nel Pd di Augusta. Con l’avvicinarsi delle amministrative fioccano le ipotesi su candidati alle primarie per competere poi alla carica di sindaco. Una ridda di voci su cui interviene proprio il principale circolo cittadino del partito democratico. “Vogliamo realizzare con le imminenti elezioni amministrative un profondo processo di rinnovamento. E non ospitiamo candidati che militavano fino a poco tempo fa nel centrodestra”. E pare un riferimento diretto a Marcello Guagliardo. “Non comprendiamo, inoltre, la posizione del gruppo futurdem Augusta che predica la rottamazione ed invece sponsorizzano la vecchia politica e i vecchi personaggi”. Sull’argomento interviene il sindaco di Siracusa e dirigente regionale del Partito democratico Giancarlo Garozzo che afferma: “Ad Augusta sono fortemente convinto che non bastino le primarie di partito ma si debbano organizzare quelle di coalizione sulla scia dell’esperienza che nel 2013 ha visto il Centrosinistra conquistare un’esaltante vittoria tornando ad amministrare la città di Siracusa dopo 15 anni di Centrodestra. Ho avuto occasioni di confronto con il segretario regionale del Partito Fausto Raciti – continua – che ha ribadito come nei comuni dove non ci sono sindaci uscenti la scelta del candidato debba passare dalle primarie. E sotto questo punto di vista il Partito democratico deve aprirsi al contributo di chi, come Marcello Guagliardo, vuole lavorare per portare avanti un progetto di rilancio di Augusta”.