Siracusa. Carte di credito clonate: le intercettazioni della Guardia di Finanza




Carte di credito clonate: sgominata organizzazione attiva in 7 regioni

Sono 11 le persone raggiunte questa mattina da una ordinanza per associazione a delinquere finalizzata all’indebito utilizzo di carte di credito clonate e uso indebito di carte di credito. Un’operazione coordinata dalla Guardia di Finanza di Siracusa in 7 diverse regioni. Oltre 100 finanzieri in campo nelle prime ore del mattino per arresti e perquisizioni in 16 province. L’operazione rappresenta l’esito di articolate indagini, coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica, Francesco Paolo Giordano, delegate alla locale Compagnia ed all’Aliquota della Finanza della sezione di polizia giudiziaria. L’indagine ha preso le mosse da una complessa vicenda di riciclaggio di assegni e di truffe a società finanziarie ed istituti di credito della provincia. L’attività investigativa ha permesso di individuare un’associazione a delinquere composta da vari soggetti con compiti ben definiti. Gli investigatori delle fiamme gialle sono riusciti a ricostruire i compiti assegnati a ciascun componente dell’organizzazione che aveva un centro per la gestione informatica a Catania. Nel nord Italia attivi soggetti con il compito di procacciare titolari di esercizi commerciali presso cui utilizzare le carte clonate. E poi ancora tecnici con incarichi definiti responsabili della logistica. Agli arresti domiciliari anche il patron del “Lecco Calcio 1992”. Tra gli indagati, inoltre, un uomo coinvolto  nel trafugamento della bara di Mike Bongiorno. L’indagine  ha, dunque,  origine a Siracusa e riguarda una complessa vicenda di riciclaggio di assegni e di truffe a società finanziarie ed istituti di credito della provincia. Le 11 persone raggiunte da ordinanza avrebbero operato anche a Catania, Roma, Ravenna, Reggio Emilia, Milano, Monza – Brianza e Varese.Il Gip,  Giuseppe Tripi ha disposto l’applicazione di misure cautelari personali. Si tratta di quattro misura di custodia in carcere, quattro arresti domiciliari e tre obblighi di presentazione alla p.g..Il presunto promotore e l’organizzatore dell’associazione è risultato Luciano Di Nicola, 57 anni,  già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora che fissa per necessità la base operativa a Siracusa:avrebbe avuto il compito di contattare soggetti, di riunirli e di organizzare movimenti e compiti. Il centro per la gestione informatica con sede a Catania, sarebbe stato affidato a Antonino Agatino Messina, 42 anni, , sottoposto alla custodia in carcere. Secondo gli inquirenti aveva il compito di decriptare i codici acquisiti illecitamente delle carte degli ignari possessori, attraverso un’apparecchiatura posizionata sui “Pos” di commercianti compiacenti;  un gruppo di soggetti con il ruolo di procacciare nel nord Italia titolari di esercizi commerciali presso cui utilizzare le carte clonate:  Giovanni Taccia, 55 anni, siracusano, sottoposto alla custodia in carcere; Rocco Lombardo, 69 anni,  calabrese domiciliato in Lentate sul Seveso (MB),sottoposto agli arresti domiciliari; Luigi Spera, 59 anni,  pugliese residente a Milano (già coinvolto nel procedimento relativo alla tentata estorsione ai danni dei familiari di Mike Bongiorno dopo il trafugamento della salma), sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g.;  Flavio Laudani, 31 anni, catanese, sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g; Enzo Cesarini, 44 anni, italo tedesco residente a Reggio Emilia, sottoposto agli arresti domiciliari. Poi un gruppo di tecnici con incarichi definiti: Vincenzo Saccone , 51 anni, sottoposto alla custodia in carcere;Cristian Saccone, 24 anni, sottoposto agli arresti domiciliari,padre e figlio catanesi, addetti all’inserimento dei codici sulle carte ed anche all’effettuazione delle “strisciate” dopo aver contattato gli esercenti compiacenti; Scardino Antonino (1980) palermitano e titolare di un residence a Gerenzano (VA),responsabile della logistica, sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g.; una serie di soggetti titolari di esercizi compiacenti: Bizzozero Daniele (1950) milanese imprenditore titolare di una importante concessionaria di auto motonautica nonché patron del “Lecco Calcio 1992” (solo in due differenti strisciate ha fatto girare la somma di 140.000 euro), sottoposto agli arresti domiciliari. Le modalità operative utilizzate dall’organizzazione consistevano nell’acquisizione illecita dei codici attraverso apparecchiature installate sui POS di commercianti compiacenti, nonché nell’inserimento dei numeri di codice, su una nuova carta al fine di nuovo utilizzo apparentemente lecito, nella ricerca di esercizi commerciali compiacenti, per strisciare le carte nel relativo POS ed ottenere la disponibilità di ingenti somme sui conti correnti legati al  POS. Alla fine, veniva monetizzata la “strisciata”, tramite il titolare del negozio che si recava in banca a prelevare, dividendo il ricavato secondo percentuali stabilite (circa il 50 %). Gli arresti e le perquisizioni sono stati eseguiti dai Reparti della Guardia di Finanza della Sicilia (Siracusa e Catania), della Lombardia (Milano, Bergamo, Brescia, Como,Monza – Brianza e Varese,), del Piemonte (Torino) dell’Emilia Romagna (Bologna, Parma,Ravenna e Reggio Emilia), del Lazio (Roma), della Basilicata (Matera) e della Puglia (Lecce).Giordano ha dichiarato che questo risultato costituisce l’avvio di ulteriori investigazioni di riscontro e sviluppo dei temi di indagine già attenzionati, che costituiscono il tessuto probatorio già consolidato mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, osservazioni e pedinamenti, monitoraggio tramite GPS, indagini patrimoniali e bancarie, con l’uso di tecnologie informatiche.




Siracusa. "Cancelliamo la brutta scuola", campagna al via con Alba Parietti e Ferdinando Imposimato

Un referendum abrogativo per “cancellare” le norme della riforma della scuola da poco approvate dal governo Renzi. Anche Siracusa partecipa alla raccolta firme per poter arrivare a presentare il quesito referendario. “Diamo voce al popolo italiano, come prevede la costituzione”, spiega Paolo italia della Cgil Scuola. Se ne è parlato oggi  nell’auditorium dell’istituto Insolera di via Modica. L’associazione professionale Proteo Fare Sapere insieme alla Flc Cgil organizzano un convegno dal titolo “Cancelliamo la brutta scuola”.
Al dibattito hanno preso parte  tutte le componenti del mondo scuola: dai genitori agli insegnanti, passando per dirigenti scolastici e amministrativi. Spiccano le presenze di Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della suprema Corte di Cassazione, Massimo Villone, docente universitario di Diritto Costituzionale, e Alba Parietti come opinionista. A moderare il dibattito, il direttore di SiracusaOggi.it ed FM Italia, Gianni Catania.




Siracusa Risorse, prosegue la protesta, poi la parziale buona nuova: si paga uno stipendio

Prosegue la protesta dei lavoratori di “Siracusa Risorse”. Dopo l’iniziativa di ieri, quando i dipendenti della società “in house” dell’ex Provincia hanno manifestato davanti la sede dell’ente di via Malta, chiedendo ai lavoratori del libero consorzio di non accedere all’interno del palazzo, questa mattina la protesta si è spostata, tornando nella sede della società, in corso Gelone, già occupata il 31 marzo scorso, quando , in tarda mattinata, un incontro con il prefetto, Armando Gradone sembrava essersi tradotto in un’apertura e in una possibile , imminente, soluzione al loro problema. I lavoratori attendono lo stipendio da 4 mesi, ma la vicenda riguarda anche le profonde incertezze in merito al loro futuro occupazionale, vista l’esiguità delle risorse disponibili, che la Regione non è ancora riuscita a reperire, nelle more che la riforma delle Province abbia degli effetti concreti e modalità di applicazione chiare.
Arriva nel pomeriggio una parziale buona notizia. Il Commissario del Libero Consorzio, Lutri, ha completato gli ultimi passaggi con la tesoreria dell’Ente per sbloccare i pagamenti alla società partecipata Siracusa Risorse. Da domani la società sarà in grado di riscuotere il corrispettivo della fattura che permetterà il conseguente pagamento dello stipendio arretrato ai lavoratori.




Augusta. L'iter infinito per ampliare la discarica di Costa Gigia, GreenAmbiente chiede i danni

Dell’ampliamento della discarica di Costa Gigia, ad Augusta, si è discusso in IV Commissione Ambiente e Territorio. A promuovere l’incontro è il vice presidente vicario dell’Ars, Antonio Venturino (Psi-Pse). La capacità di conferimento autorizzata si è esaurita il 30 giugno 2014.
“E’ una vicenda che si trascina ormai da anni – spiega Antonio Venturino – e che con l’assenza di oggi in Commissione degli assessori all’Energia, Vania Contraffatto, e al Territorio, Maurizio Croce, dimostra quale sia l’interesse del governo regionale per trovare soluzioni all’emergenza rifiuti. E’ inconcepibile che una società debba attendere anni e anni per poter lavorare nel rispetto delle regole nonostante ci siano i pareri favorevoli di una serie infinita di enti. La lunghezza degli iter burocratici – aggiunge Venturino – uccide le imprese e soprattutto non fornisce risposte ai cittadini rispetto all’esigenza di erogazione di servizi come quello dello smaltimento dei rifiuti. Non è pensabile che i rifiuti di Siracusa, ad un costo maggiore che ricade sulle spalle della comunità, debbano essere trasportati a Grotte di San Giorgio, a Catania. Questo governo regionale, a fronte di una emergenza nel settore, non ha alcuna strategia e, se c’è, pare che vada contro gli interessi reali della stessa Sicilia”.
La società Greenambiente, che aveva provveduto subito alla sigillatura provvisoria della discarica in attesa di ricevere il via libera, il 21 dicembre 2011 – 52 mesi fa – aveva richiesto il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale per l’ampliamento, il rilascio del giudizio di compatibilità ambientale e l’integrazione del provvedimento di autorizzazione integrata ambientale e dell’istruttoria di valutazione impatto ambientale.
Dopo aver ricevuto una serie di pareri favorevoli da parte dei vari enti competenti, è intervenuta la L.R. 3/2013 che ha trasferito le competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale per le opere in questione all’assessorato regionale Energia. Un procedimento infinito, tra mille passaggi da ufficio a ufficio e richieste di pareri e integrazioni. Ad oggi l’Amministrazione regionale non ha concluso il procedimento in favore di Greenambiente rilasciando il provvedimento favorevole Via/Aia. Greenambiente, a causa dei ritardi, ha presentato un ricorso al Tar di Catania e al Cga per la declaratoria di illegittimità del silenzio serbato dall’Amministrazione regionale sulla propria istanza nonché l’accertamento della spettanza di quanto richiesto ed il risarcimento dei danni a causa dell’inerzia della pubblica amministrazione. L’udienza di merito dell’appello è in corso di fissazione.
Greenambiente vanta crediti con le amministrazioni locali e con gli ATO SR1 e SR2, accumulato durante la gestione della discarica esistente, che, ad oggi, ammonta al netto degli interessi di legge a circa 12,5 milioni di euro.
Una prossima conferenza dei servizi chiuderà l’intero procedimento autorizzativo. “Ma al momento non si conoscono esattamente i tempi”, dice Venturino. Con la Greenambiente che adesso attende l’esito del ricorso per il risarcimento dei danni.




Priolo. Coltivava piantine di marijuana dentro un armadio-serra, arrestato

Arrestato in flagranza di reato l’incensurato Marzo Arena, priolese. Il 29enne è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare i Carabinieri, dopo una rapida attività d’indagine, hanno rinvenuto in un armadio dentro la sua abitazione 8 piante di marijuana. L’armadio era stato trasformato in una serra artigianale. Rinvenuto anche un panetto di hashish del peso di 95 gr più altri frammenti dello stesso stupefacente, un bilancino di precisioni ed un coltello utilizzato per tagliare l’hashish.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Priolo.




Floridia. Urla ed offende i carabinieri, poi tira loro contro un quadro

Ha iniziato ad urlare senza alcun motivo apparente contro i carabinieri, non ha appena ha avvistato una pattuglia in viale Vittorio Veneto, a Floridia. Minacce ed offese, in evidente stato di ebrezza alcolica. Accompagnato in caserma, ha comunque continuato a mantenere la stessa condotta fino a staccare dalla parete un quadro e lanciarlo contro uno dei militari, senza fortunatamente a colpirlo. E’ stato dichiarato in arresto per il reato di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento il 35enne Marco Sortino e subito liberato su disposizione della magistratura




Floridia. Il titolare di una tabaccheria mette in fuga i rapinatori

In tre hanno tentato di rapinare la tabaccheria di corso Vittorio Emanuele a Floridia. Sono entrati in azione con il volto travisato da passamontagna e casco e armati di una pistola. La decisa reazione del proprietario – che si è rifiutato di consegnare loro il denaro – li ha convinti a battere in ritirata. Indagano i carabinieri per identificare i malviventi.




Siracusa. Ufficiale, riparte il servizio Asacom per gli studenti diversamente abili

Deliberata la ripresa del servizio di assistenza alla comunicazione per gli alunni diversamente abili che frequentano le scuole superiori siracusane, fino al termine dell’anno scolastico. Da giovedì 7 aprile le cooperative saranno convocate dal Libero Consorzio per la ripresa, appunto, del servizio che costerà all’amministrazione 280 mila euro, somma reperita con fondi di bilancio dell’Ente.
“Mi ero impegnato con le famiglie dei ragazzi – ha detto Lutri – a risolvere, con gli uffici, il problema per garantire il diritto allo studio degli studenti diversamente abili. Così consentiremo il normale completamento dell’anno scolastico. Siamo riusciti a far ripartire il servizio nonostante le difficoltà economiche in cui versa l’Ente e i mancati trasferimenti della Regione e dello Stato, all’interno della manovra di riequilibrio finanziario”.




Augusta. La doppia inchiesta dei pm di Potenza e il porto di Augusta, don Prisutto: "Finalmente"

La doppia inchiesta dei pm di Potenza ,che riguarda anche il Porto di Augusta, ancora nell’occhio del ciclone. Mentre ulteriori dettagli sembrano emergere dalle intercettazioni telefoniche che vedrebbero protagonista da una parte l’imprenditore Gianluca Gemelli e dall’altra l’ex ministro Federica Guidi, sua compagna, il quotidiano “Repubblica”  punta ancora l’attenzione sul territorio,. Fanno così  discutere le dichiarazioni di don Palmiro Prisutto,l’arciprete di Augusta, da sempre impegnato alla lotta all’inquinamento nel polo petrolchimico. “Questa inchiesta fa giustizia di un lungo silenzio dello Stato sul porto di Augusta -dichiara al quotidiano nazionale- al centro di grandissimi interessi economici non sempre puliti. Gemelli? Lo conosco ,non da imprenditore: era un mio studente alle scuole medie. Non avrei immaginato che sarebbe diventato noto per questo tipo di vicende”. Il diretto interessato, invece, non si sbilancia e preferisce attendere prima di rilasciare dichiarazioni, ribadendo comunque la convinzione che presto il suo nome sarà fuori da ogni ombra.