Beni culturali, un progetto per i piu' piccoli

duomo siracusa“Abc”: arte, bambini,cultura.E’ il progetto che nasce, a Siracusa, dalla collaborazione tra la Coinep, l’associazione IDRA ( Indagini, diagnostica e restauro architettonico) e lo studio di grafica PixelPixel, con l’obiettivo di promuovere tra i bambini la “riscoperta ed la valorizzazione del patrimonio naturale artistico e culturale “. Secondo le portavoce del gruppo, Eletta Savatta e Nadia Trovato, “l’arte e la cultura possono essere strumenti terapeutici di apprendimento”. Il progetto e’ rivolto alle scuole e prevede attività tecnico-pratiche in cui i ragazzi possano sperimentare in prima persona l’approccio scientifico al bene culturale.




Debiti Provincia, Bono: "I conti non tornano"

nicola bonoL’ennesima ‘trappola’per nascondere le responsabilità della Regione. E’ in questo modo che lex presidente della Provincia regionale di Siracusa, Nicola Bono legge la notizia dello sblocco di 588 mila euro da parte della Regione e destinati all’ente, come parte residua di un vecchio debito vantato dal governo di Palermo nei confronti della Provincia. Nessuna ragione per esultare, secondo l’ex presidente. Al contrario, ci sarebbe un ulteriore tentativo di confondere le acque, senza tirare in ballo la banca tesoriera che , “malgrado oltre trenta milioni di decreti ingiuntivi emessi in favore  dell’amministrazione provinciale, rifiuta la concessione di anticipazioni di cassa per fare fronte ai bisogni dell’ente Provincia”. Bono ribadisce come, alla base della carenza di liquidità della Provincia ci sia un lungo percorso, partito nel 2010, con la stabilizzazione dei precari. “Da gennaio 2011- ricorda l’ex presidente-la Regione, che ne era obbligata per legge, negò qualsiasi pagamento della quota a suo carico degli stipendi”. Un importo di oltre sei milioni di euro l’anno che sarebbe venuto a mancare e che, da quel momento, sarebbe stato anticipato dalle casse della Provincia, fino ad esaurire i saldi di tesoreria fino ad allora mantenuti su una media annua di oltre venti milioni di euro. La Regione ha così maturato un debito di oltre 16 milioni di euro, per ottenere i quali l’amministrazione Bono ha presentato dei decreti ingiuntivi adesso ritirati. “Fuorviante- secondo lui- esultare per avere ottenuto 588 mila euro”, anche perché “a fronte della somma di 4 milioni 288 mila euro erroneamente erogata nel 2005  dalla Regione e furbescamente incassata dall’allora amministrazione provinciale, che più volte la Provincia ha riconosciuto dovuta e invitato la regione a decurtare dal monte debito, la Regione ha risposto con una richiesta mai documentata di un debito di 5 milioni 360 mila euro. La differenza di oltre un milione – conclude Bono – ha impedito che si chiudesse la vicenda.




Riparte domani la visita pastorale di Monsignor Pallalardo

l'arcivescovo pappalardo in via degli ortiRiprende la Visita pastorale, iniziata l’8 novembre scorso,  di Monsignor Salvatore Pappalardo in Diocesi. Domani Monsignor Pappalardi presiederà la concelebrazione eucaristica delle 11.30 nella parrocchia dell’Addolorata, in occasione della festa della patrona della chiesetta di Ortigia. Lunedi pomeriggio, alle 17, visita presso il Mac e L’Unione ciechi, con la celebrazione eucaristica alle 18 e l’assemblea popolare delle 19. Si andrà avanti fino al 20 ottobre prossimo. L’arcivescovo incontrerà i rappresentanti di diverse associazioni, scuole, gruppi , fra cui, il 5 e l’8 ottobre prossimi, i volontari dell’accoglienza immigrati presso le suore francescane di via dell’Olimpiade.       




I sindacati: nessuno sfrutti l'emergenza immigrati

L’attenzione rimane alta sull’emergenza immigrazione clandestina nel siracusano. Le notizie di sbarchi si susseguono. E i sindacati, insieme, chiedono con una nota congiunta che il governo regionale e quello nazionale “si impegnino ad operare insieme in una task force che affianchi i soggetti impegnati nel territorio (Prefettura, ndr), per trovare le risposte necessarie a questa che è divenuta una emergenza di ordine pubblico, sanitario e civile da affrontare con senso di responsabilità, nelll’interesse e a tutela dei migranti e del territorio”.
La nota, firmata dai segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, si conclude con la sollecitazione di “una concreta azione di presenza e di giusto sostegno del Governo nei confronti delle forze sane della comunità, stroncando sul nascere ogni tipo di interesse ambiguo o di business sulla disperazione di chi si muove per bisogno”.




Stipendi Provincia e Siracusa Risorse. "Cauto ottimismo"

Stipendi pagati entro la prima decade di ottobre. E’ l’ultima- in senso temporale – indicazione per i dipendenti della Provincia Regionale di Siracusa e della società in house Siracusa Risorse arrivata in coda alle tante iniziative di protesta.
Abbiamo già anticipato le richieste su cui l’assessore regionale Ester Bonafede, in visita a Siracusa, si è favorevolmente pronunciata ricevendo la delegazione dei deputati regionali siracusani (leggi qui).
I sindacati, in particolare la Cgil, esprimo cauto ottimismo. “Aspettiamo la prossima settimana per valutare gli sviluppi”, dice Stefano Gugliotta della Filcams Cgil. “Possiamo ben sperare, visto il livello dell’interlocuzione,  insieme ai lavoratori di Siracusa Risorse e della Provincia regionale di Siracusa. La Cgil rivendica un successo che fino a ieri sembrava incolmabile, quando la delegazione sindacale era stata informata della possibilità di avere con il mandato di 588.000 euro a favore della provincia, solo il pagamento del 50%  di uno stipendio per i lavoratori disperati. E’ chiaro che se le promesse non verranno mantenute, non esiteremo a richiamare i lavoratori alla lotta”.




Bonifiche, Zappulla chiede una commissione d'inchiesta

zona industrialeL’istituzione di una commissione d’inchiesta tecnica per verificare “origini e responsabilità” della stasi che riguarda l’avvio delle bonifiche nella zona industriale di Siracusa. La chiede al ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando il parlamentare Pippo Zappulla del Pd. Il deputato del Partito democratico ha inviato ad Orlando e al presidente della Regione, Rosario Crocetta una lettera aperta con cui individua tre filoni di intervento che, secondo lui, dovrebbero essere seguiti in questa fase. “Intanto quello del risanamento e della bonifica dei danni e dei profondi guasti prodotti al territorio- elenca Zappulla- il secondo riguarda gli investimenti importanti che devono essere realizzati dalle grandi industrie presenti nel territorio in grado di elevare la sicurezza degli impianti e di eliminare l’impatto negativo sull’ambiente con prodotti sempre più di qualità e competitivi, il terzo – conclude l’esponente del Pd – è quello di rafforzare il quadro normativo sulle sostanze da monitorare e sulla capacità di realizzare i giusti controlli pubblici”. Poi Zappulla si rivolge alle committenti presenti nell’area industriale siracusana.” Per evitare il processo di deindustrializzazione e l’idea malsana che per impedire l’inquinamento l’unica soluzione è quella di chiudere le industrie- ritiene il parlamentare di maggioranza- c’è solo un modo: la loro responsabilità al servizio del territorio, manutenzioni ordinarie e straordinarie adeguate, informazioni puntuali alle istituzioni e alle organizzazioni sindacali e sociali, uno sviluppo industria ecosostenibile. Non tutte le Industrie operano in tal modo e non sempre questo avviene e sta avvenendo”. Zappulla si rivolge, poi, in maniera particolare “ai dirigenti dell’Isab e a tutti gli altri: io che non sono un anti industrialista, io che continuo a sostenere che bisogna lavorare per rendere compatibile l’industria con la salute e la sicurezza non accetto ricatti sull’occupazione, scambi salute –lavoro non sono né accettabili né proponibili. Esistono le tecnologie per interviene sulle cause- conclude il deputato – dunque si investa ancora di più sugli impianti, si renda meglio l’industria al servizio della qualità della vita dei cittadini e dei lavoratori”.




Noto, due denunce per una strana "garanzia" di un credito

Due persone denunciate a Noto dalla Polizia. Un 51enne dovrà rispondere di  porto abusivo e detenzione illegale d’arma da fuoco mentre un ragazzo di 32 è stato segnalato per aver ceduto un’arma ad una persona priva del titolo autorizzatorio.
In particolare, il più anziano dei due deteneva illegalmente una pistola all’interno della sua abitazione, come garanzia di un debito di 800 euro contratto dal giovane.




Furto al supermarket, preso uno dei tre rapinatori

ALIANO ANDREAIndividuato ed arrestato uno dei tre autori della rapina compiuta lo scorso 25 gennaio ai danni di un supermercato di viale Tisia, a Siracusa. Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Andrea Aliano, 31 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari. Oltre che di rapina, è accusato anche di sequestro di persona.
Quella mattina, insieme a due compici, travisati, armati di fucile, pistola e coltello, avrebbero fatto irruzione all’interno del supermercato, chiudendo tutti i dipendenti all’interno di un locale. Avrebbero poi costretto il direttore ad aprire la cassaforte per poi impossessarsi degli oltre 11.000,00 euro contenuti. “La rapina del 25 gennaio ha subito presentato elementi particolari- spiega il dirigente della Squadra Mobile, Tito Cicero- I rapinatori hanno fatto irruzione all’interno del supermercato nelle prime ore del mattino ed hanno atteso l’arrivo di tutti i dipendenti, rinchiudendoli in un magazzino e attendendo l’arrivo del direttore. A ciascuno dei lavoratori è stato sottratto il cellulare, per impedire loro di lanciare l’allarme. Una volta arrivato il direttore, gli hanno intimato di consegnare loro l’incasso della giornata precedente. Le indagini hanno fin dall’inizio consentito ai miei uomini di concentrare l’attenzione su alcune persone, già note alle forze dell’ordine. Importante l’esame delle immagini catturate dall’impianto di videosorveglianza. Nel caso di Aliano- prosegue Cicero- si tratta di un giovane dalla corporatura imponente. Alcuni tatuaggi avrebbero ulteriormente confermato i nostri sospetti”. Ma ad incastrare il presunto rapinatore sarebbe stato anche il rinvenimento, da parte degli inquirenti, delle armi utilizzate per il colpo ai danni del supermercato . Il giovane le avrebbe usate, insieme ad un complice di origini polacche, per un’altra rapina, in questo caso ai danni di un bambino. In quell’occasione Aliano è stato arrestato in flagranza di reato. Le indagini proseguono per individuare gli altri due rapinatori. “Ci sono degli indagati- conferma Cicero- e non escludiamo a breve ulteriori sviluppi”

 

 




Noto, la Guardia di Finanza scopre uno spacciatore

gdfArrestato dalla Guardia di Finanza di Noto un 30enne ritenuto dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo già da diverso tempo era tenuto sotto controllo dalle fiamme gialle che hanno atteso il momento propizio per una perquisizione domiciliare. Scoperte a casa del presunto pusher 25 dosi di marjiuana, pari a circa 24 grammi, e ulteriori 20 grammi di sostanza stupefacente sfusa. Il 30enne netino è finito ai domiciliari.




Alle prime luci dell'alba, sbarco di migranti a Portopalo

Sono 117 e arrivano tutti dall’Africa subsahariana i migranti sbarcati alle prime luci dell’alba a Portopalo. Poco dopo le 5.00 di questa mattina, hanno “toccato” il suolo siciliano al termine di una traversata durata diversi giorni. Sono tutti uomini, nessun minore.
Dopo i circa cento sbarcati ieri a Pachino (leggi qui), molti datisi subito alla fuga, si può adesso parlare di una ripresa di flussi migratori dall’area subasahariana. Sembra, invece, rallentare l’ondata siriana ed egiziana probabilmente per via delle operazioni messe a segno dal gruppo di contrasto all’immigrazione clandestina operativo nelle province di Siracusa e Catania.
Alle ore 19.30 di ieri, al molo di Portopalo di Capo Passero, scortati da una motovedetta della Guardia Costiera, erano giunti 67 migranti (di cui 18 minori), tutti di sesso maschile, provenienti dal Gambia, Mali, Senegal, Somalia e Guinea.

(foto: repertorio)