Pallanuoto, Ortigia-Roma Vis Nova è la gara d’addio di Napolitano e Tempesti

L’ultima gara casalinga della stagione sarà una di quelle che l’Ortigia e tutto l’ambiente biancoverde difficilmente dimenticheranno. Non tanto per la posta in palio quanto per le emozioni che scorreranno in acqua, a bordo vasca e sugli spalti. Sul piano agonistico, domani pomeriggio, alle ore 14.30, alla piscina “Paolo Caldarella”, l’Ortigia affronterà la Roma Vis Nova, nella gara 2 della finale per il settimo posto del campionato di Serie A1. Esiste però un altro piano, profondamente sportivo e umano, che assumerà particolare rilevanza domani: il saluto di Siracusa a due grandissimi atleti, protagonisti di un’era meravigliosa del club, che hanno recentemente annunciato l’addio alla pallanuoto. Sarà infatti l’ultima partita davanti al proprio pubblico per Christian Napolitano e Stefano Tempesti. Il primo è il capitano di mille battaglie, giocatore simbolo dell’Ortigia, centroboa di grandissimo valore, che ha indossato anche la calottina della nazionale. Il secondo è la leggenda della pallanuoto mondiale, il portiere più forte di sempre, uno dei pochi sportivi al mondo ad aver disputato cinque olimpiadi consecutive. Entrambi riceveranno l’abbraccio del pubblico, dei compagni e della società che, prima della gara, consegnerà loro un riconoscimento per la straordinaria carriera e per quanto fatto con la calotta dell’Ortigia.
“Arriviamo a questa sfida dopo aver lavorato in settimana tutti insieme. – ha detto alla vigilia coach Stefano Piccardo – Abbiamo cercato di vivere con serietà e professionalità anche questi ultimi giorni che ci separano dalla fine della stagione. Ci siamo allenati, ma soprattutto, con i miei giocatori, ci siamo confrontati su come è andata l’annata, sui problemi che abbiamo avuto. Sono stati momenti molto utili, che ci aiuteranno ancora di più a percorrere la strada che abbiamo scelto per il futuro. Riguardo alla gara di domani, purtroppo dovremo ancora fare a meno di Kalaitzis, squalificato, ma abbiamo nelle corde la possibilità di vincere. Abbiamo dimostrato di poterlo fare con chiunque dalla quinta classificata in giù, poi naturalmente a parlare è sempre il campo. Per noi, di sicuro è una partita importante, perché si tratta pur sempre di una gara 2 di una finale di play-off, ma sarà anche un momento emozionante per tutto quello che accadrà intorno”. Il riferimento, ovviamente, è agli addii di Tempesti e Napolitano: “Domani celebreremo due ragazzi – continua Piccardo – che hanno fatto la storia dell’Ortigia e della pallanuoto italiana. Ci salutano due compagni di viaggio con i quali, personalmente, ho passato 8 anni con uno e 6 con l’altro, pertanto per me sono anche pezzi importanti di vita che vanno via”.
Il tecnico biancoverde sottolinea l’importanza storica, sportivamente parlando, della giornata di domani e il privilegio che avrà chi sarà in tribuna a viverlo, a partecipare: “Lascia la pallanuoto colui che è stato la bandiera dell’Ortigia, perché Christian Napolitano è il giocatore che negli ultimi 30 anni, dopo Campagna e Caldarella, ha rappresentato più di tutti questi colori, questa città. È stato il più importante, è ritornato, ha dato lustro a questa società e si merita ogni riconoscimento da parte della gente. Riguardo a Stefano Tempesti, beh, è come se si ritirasse Messi dal calcio. Quello che vivremo domani alla Cittadella sarà un momento storico per chi è amante dello sport, non solo della pallanuoto. Sarà un saluto, il commiato di uno degli atleti più grandi di sempre, uno fra i primi cinque nella storia del nostro sport, e quindi sarà un momento anche molto toccante. Un privilegio per chi potrà esserci”.