Pallanuoto, ultima partita della stagione per l’Ortigia: gara 3 contro Roma Vis Nova
Siamo ormai alle battute finali di una stagione lunga, intensa e certo non semplice per l’Ortigia. Gli uomini di Piccardo stanno trascorrendo l’ultima vigilia dell’anno: domani, alle ore 18.30, alla piscina comunale di Monterotondo (Roma), i biancoverdi affronteranno la Roma Vis Nova nella gara 3 della finale per il 7° posto del campionato di pallanuoto di Serie A1. Una partita secca, una finalissima per stabilire la posizione definitiva in classifica. L’Ortigia, con la convincente vittoria di venerdì scorso, ha pareggiato la serie e rinviato ogni discorso a quest’ultimo match, nel quale i romani proveranno, ancora una volta, a far valere il fattore campo.
Alla vigilia, l’attaccante Sebastiano Di Luciano spiega con quali motivazioni la squadra si sta preparando ad affrontare questa gara che, a livello di piazzamento, non conta molto: “Quella di domani sarà un match nel quale, sicuramente, sarà un po’ difficile trovare gli stimoli, le motivazioni giuste, però è anche vero che, una volta arrivati a gara tre, è giusto giocarsela e cercare di migliorare l’ottavo posto ottenuto in campionato. Pertanto, proveremo a vincere per arrivare settimi e per salutarci con il sorriso e non con le facce tristi. In ogni caso si tratta di una partita ufficiale e, da parte nostra, dobbiamo onorarla fino alla fine. Poi, che vinca il migliore”.
L’attaccante siracusano sottolinea quali sono le insidie che il match di domani potrebbe presentare: “In questa stagione abbiamo già dimostrato di poter battere la Roma Vis Nova, perché negli scontri diretti abbiamo vinto due volte e perso altrettante volte. Abbiamo vinto solo in casa, mentre fuori casa abbiamo perso. Quindi, l’insidia maggiore potrebbe essere il fattore campo. Poi, ricordiamolo, la Vis Nova è una squadra organizzata e quindi noi dobbiamo fare attenzione a rimanere sul pezzo, a non avere troppi cali di concentrazione e a non concedere ripartenze, perché loro hanno degli automatismi ben rodati e potrebbero punire le nostre disattenzioni”.