Parapiglia dal bar al pronto soccorso: condannati padre, figlio e zio di Pachino

Padre, figlio e zio sono stati condannati dal gup del Tribunale di Siracusa: i tre, di Pachino, erano accusati di aver picchiato alcune persone e danneggiato i locali del presidio territoriale di emergenza. Il giudice ha stabilito una pena di 2 anni e 8 mesi per Claudio Sipione, 50 anni; 1 anno ed 8 mesi per Natale Sipione, 19 anni (difesi dall’avvocato Ornella Burgaretta) e 2 anni e 2 mesi per Giuseppe Sipione (difeso dall’avvocato Salvatore Di Fede). Gli indagati hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato.
Nella ricostruzione operata dai carabinieri, i tre si sarebbero presentati in un bar, a Pachino, dove è scoppiata una lite, culminata con l’aggressione ai danni di tre persone che hanno poi dovuto far ricorso alla cure dei medici del locale Pte. E proprio lì i Sipione, non paghi, avrebbero tentato di farsi largo all’interno usando un’auto come ariete.
A far scoppiare la rissa tra i due gruppi familiari, una discussione legata “alla perdita di un mazzo di chiavi e ad una distorta intenzione di tutelare la loro onorabilità”, come spiegano gli investigatori. Le forze dell’ordine intervenute sul posto avrebbero sorpreso gli indagati armati di bastoni. Uno dei tre aggressori si sarebbe anche accanito sull’auto di uno dei malcapitati squarciando le gomme con un coltellino e tentando di appiccarvi un incendio.