Parcheggi di interscambio e trasporto locale, Civico4: "flop dell'amministrazione"

Dopo poco più di tre anni, restano ancora obiettivi mancati il completamento del parcheggio di interscambio Mazzanti (finanziato con 900mila euro) e la gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale. Erano stati inseriti nel documento di programmazione approvato nel 2019 dalla giunta comunale. “Ma nessuna delle due cosa è stata realizzata”, ricorda il movimento Civico4, con il suo portavoce Michele Mangiafico. “Non siamo sorpresi, ancora una volta, per la distanza tra le parole e i fatti. Tuttavia, assegniamo a questi due temi le ragioni principali del fallimento dell’amministrazione comunale nel settore della mobilità sostenibile. La ciclabilità, infatti, non è la naturale premessa di un progetto amministrativo serio in questo settore, ma la logica conseguenza, a valle del potenziamento della rete di trasporto pubblico locale e della realizzazione dei parcheggi di interscambio”.
A questo scopo, Civico4 individua sei aree di interscambio in città: 1) all’uscita nord (Mazzanti); 2) all’uscita sud (via Elorina e scalo merci Pantanelli); 3) all’uscita ovest (area nuovo ospedale); 4) nella zona alta (von Platen); 5) nella zona bassa (Molo Sant’Antonio); 6) a servizio di Ortigia (Talete).
“Queste sei aree di interscambio vanno poste in relazione col nuovo servizio di trasporto pubblico locale, che non potrà accontentarsi né delle 14 linee dell’AST né della pochezza delle corse e della vetustà dei mezzi”. Per avviarne la pianificazione, Mangiafico invita ad utilizzare le risorse provenienti dai parcheggi (2,1 milioni di euro), i proventi iscritti in bilancio per le sanzioni al codice della strada (8,5 mln) ed il finanziamento regionale (2,1 mln).
“La sostenibilità della mobilità cittadina – secondo Civico 4 – non può prescindere da altri quattro fattori: l’assenza di un piano sui marciapiedi e la mortificazione di questioni annose e situazioni pericolose come quelle di via Servi di Maria e via Luigi Monti; l’assenza di un piano sulla manutenzione straordinaria delle strade che dia priorità alle situazioni più complesse; la mancanza di risposte su alcuni nodi nevralgici di collegamento come, ad esempio, via Lido Sacramento, per la quale alla data del 19/01/2023 non esisteva alcun progetto al protocollo del Comune, dopo 700 giorni dal primo cedimento e 400 dal secondo, nessuna seria aspettativa di risoluzione del problema, anche per una piccola parte, prima della fine di questo mandato amministrativo; la mancata realizzazione delle zone scolastiche previste dal Codice della strada, dopo i due esperimenti della Paolo Orsi e della Lombardo Radice.
“Civico4” incontrerà la città su questo tema sabato 28 gennaio alle ore 10 al Grande Albergo Alfeo per la costruzione partecipata di una visione di futuro per Siracusa.