Parcheggio Talete, chi ha sbagliato? Il Comune avvia le verifiche, pieni poteri al segretario generale

“Nel 2018 sono stati effettuati lavori di manutenzione di tutti gli estintori del Talete e la messa in pristino di tutti gli impianti antincendio, se manca il certificato antincendio, allora qualcuno ha disposto lavori senza accertassi della validità del Cpi”. Questo direbbero alcuni documenti in possesso del sindaco, Francesco Italia che, dopo la chiusura temporanea della struttura (sono ora in corso gli interventi previsti, ndr) ha chiesto alla segretaria generale dell’ente di condurre gli approfondimenti del caso. Non una vera e propria commissione interna d’indagine ma qualcosa che vi si avvicina e di molto. “Se fosse tutto confermato – tuona il sindaco- vuol dire che qualcuno ha agito come non avrebbe dovuto”, dice con uno sforzo di diplomazia tradito però da una maschera di evidente rabbia.
Nella ricostruzione del sindaco, che questa mattina è tornato ancora sulla vicenda Talete dopo aver speso le ultime ore a cercare documenti ed atti insieme ai suoi uffici, le eventuali responsabilità di questa vicenda “non possono essere della politica, degli assessori o del sindaco”. Come per quei casi analoghi che hanno riguardato gli asili nido comunali, il parcheggio di Fontane Bianche, i mercati generali, l’Antico Mercato di Ortigia: tutti edifici che dal 2018 in poi sono stati dichiarati inagibili e poi interessati da recenti lavori che hanno condotto alla riapertura immediata od ormai prossima.
“La casualità – ha detto ancora- è che ce ne siamo accorti dal 2018 in poi. Prima, nessuno si era mai accorto di nulla”.
Ora però bisogna correre dietro alla emergenza, in attesa degli esiti delle verifiche affidate al segretario generale di Palazzo Vermexio. “Come devono fare persone responsabili, abbiamo attivato le procedure necessarie per garantire nel tempo più breve possibile la riapertura del parcheggio Talete, che sarà messo in sicurezza”.