Parte la stagione dei saldi: affari e occasioni, i consigli di Adiconsum e la voglia di liberalizzazione

Parte ufficialmente oggi la stagione dei saldi, occasione per acquisti a prezzi scontati. Anche se, ad onor del vero, da settimane ormai i commercianti hanno iniziato a praticare gli attesi ribassi, capaci di dare una spinta alle vendite e concedere una parziale boccata d’ossigeno a chi vende ed a chi compra.
A proposito di saldi, l’Adiconsum – associazione di consumatori – ha predisposto un suo vademecum. Semplici regole da tenere a mente. Come verificare che sull’oggetto in saldo ci sia sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. L’associazione invita a diffidare da sconti superiori al 60% perchè potrebbero “nascondere” merce non proprio nuova. Il consiglio, poi, è di scegliere sempre per gli acquisti i negozi già conosciuti dove si è instaurato un precedente rapporto di fiducia.
La merce in saldo, nel caso di abbigliamento, può essere provata a discrezione del commerciante. Si può cambiare solo la merce difettosa che deve essere riconsegnata in negozio entro due mesi dalla scoperta del difetto. Non si può, invece, sostituire la merce se si è cambiata idea sul colore, sul modello o la taglia.
Se il negoziante si rifiuta di cambiare un articolo difettoso in saldo ci si può rivolgere alla polizia municipale o alle associazioni che tutelano i consumatori oppure ancora al gruppo facebook “Sos Saldi”. In ogni caso, importante conservare sempre lo scontrino.
Le associazioni dei commercianti tornano, invece, a spingere sulla liberalizzazione effettiva dei saldi. Per Confesercenti e Confcommercio bisognerebbe lasciare i commercianti liberi di effettuare sconti e promozioni nel corso di tutto l’anno, per svuotare i magazzini e avere un po’ di liquidità.