Pellegrinaggio per la pace,appello di Salvo Bisicchia: “La SLA non mi ferma,chiediamo aiuto a Maria”
Salvo Bisicchia torna a far parlare di sé, questa volta parlando alla città e lanciando un appello. Con la sua caparbietà ha immaginato, chiesto e ottenuto che il pellegrinaggio del 29 maggio dalla Casa del Pianto di via degli Orti al Santuario della Madonna delle Lacrime fosse dedicato alla pace. Si pregherà, dunque, per questo.
“Nell’immobilismo di questa città – spiega Bisicchia- c’è bisogno di fare qualcosa per smuovere le coscienze e ricordare ai siracusani che va ricercata la pace nel mondo e in ogni ambito, soprattutto nei nostri cuori. Recarci dalla nostra Madre Celeste Regina della Pace, che ha pianto nella nostra Siracusa, ha un significato profondo Per la nostra città che nei cartelli di ingresso si annunciava agli automobilisti come città per la pace e per i diritti umani (non so se è ancora così perché, data la mia condizione fisica, non esco da anni!)”.Il Rettore del Santuario, Don Aurelio Russo ha accolto di buon grado la proposta di Salvatore. L’invito è rivolto a tutti, affinché si partecipi al pellegrinaggio per il Giubileo chiedendo alla Madonna il dono della Pace.
“Parola chiave- prosegue Bisicchia- ripetuta ben dieci volte nel discorso che ha preceduto la prima benedizione “Urbi et Orbi” di un commosso ed emozionato Papa Leone XIV. Queste parole mi hanno profondamente scosso e così, dal mio letto cui sono costretto a causa della mia malattia (la SLA), ho chiesto a Padre Aurelio, Rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, di dedicare il prossimo pellegrinaggio del 29 maggio – dalla Casa del Pianto al Santuario – alla pace. Il mio invito è esteso ai parroci, alla Deputazione della Cappella di Santa Lucia, all’Ordine Francescano Secolare, al Comitato di San Sebastiano, agli “Amici di Suor Chiara Di Mauro”, alle autorità civili”.
Nella foto: Salvatore Bisicchia e la moglie Delia Catania