Perizia psichiatrica per Giuseppe Lanteri, depositata la richiesta: "dispiaciuto"

Una perizia psichiatrica approfondita per valutare il quadro clinico di Giuseppe Lanteri, il 19enne in carcere con l’accusa di aver ucciso ad Avola l’infermiera Loredana Lopiano, madre della sua ex fidanzatina. La richiesta è stata depositata questa mattina dal difensore del giovane, l’avvocato Nino Campisi. Nel giro di pochi giorni atteso il pronunciamento del giudice su un accoglimento, o meno, della richiesta.
La tesi difensiva è che Lanteri, anche per una pregressa diagnosi di epilessia ed un periodo di cura nel trapanese, non sarebbe sempre in grado di intendere e di volere. I medicinali ancora assunti dal ragazzo sarebbero, al riguardo, altri elementi da considerare, secondo la difesa. Che è pronta a depositare anche un certificato medico di alcuni mesi addietro in cui si parlerebbe di “vuoti di memoria e momenti di smarrimento” accusati da Lanteri.
E’ questa la strategia difensiva di fronte alla gravissima accusa di omicidio aggravato. Sul fronte delle indagini, proseguono gli accertamenti. Tra una decina di giorni dovrebbero intanto conoscersi i risultati dell’esame svolto dal medico legale sul corpo di Giuseppe Lanteri, alla ricerca di eventuali segni di colluttazione con Loredana Lopiano.
In carcere a Cavadonna, il presunto assassino ha ricevuto la visita dei suoi genitori. Neanche a loro è riuscito a raccontare esattamente cosa è accaduto. Hanno chiesto, lo hanno spinto a parlare ma vuoti e lacune sono rimasti. Non riesce a spiegare perchè avrebbe perduto il controllo. “Sono molto dispiaciuto”, ha ripetuto anche al magistrato tra i singhiozzi. E lo stesso ha detto ai suoi genitori.