Pesca di frodo, un arresto

Pesca di frodo nell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Nella serata di ieri, la polizia ambientale, insieme alla capitaneria di Porto, ha fermato un presunto bracconiere del mare che è stato denunciato stamani alla Procura della Repubblica per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e pesca di frodo.
La segnalazione è partita da personale dell’Area Marina Protetta del Plemmirio che ha denunciato la presenza di due soggetti – uno non rintracciato – con attrezzatura da sub e armati di fucile subacqueo, in mare a circa duecento metri dalla costa. Pare avessero già invitato i bagnanti del luogo a lasciare libera l’area per effettuare la caccia in mare, severamente vietata nel posto, in quanto lo specchio acqueo interessato ricade in piena zona “B” dell’oasi marina siracusana. La polizia ambientale ha richiesto il supporto dell’autorità marittima e giunti sul posto hanno potuto rintracciare solo uno dei due subacquei, S.G., di 57 anni, siracusano. L’altro presunto pescatore di frodo ha fatto perdere le sue tracce, riuscendo anche a portare con sé tutta l’attrezzatura per la pesca di frodo.