Politica, Giovanni Magro è il nuovo coordinatore provinciale dell’Udc
Giovanni Magro è il nuovo coordinatore provinciale dell’Udc di Siracusa. L’elezione è avvenuta per acclamazione, nel corso dell’assemblea del partito a cui hanno partecipato anche il coordinatore regionale on. Decio Terrana ed il dirigente regionale per gli Enti Locali, Massimo Gionfriddo.
A Magro il compito di rilanciare il partito e il suo ruolo nella politica provinciale. “Lavoreremo per diventare un punto di riferimento per quanti hanno perso la voglia di contribuire alla politica. In un centrodestra spesso dilaniato da liti sterili, vogliamo riportare equilibrio, moderazione e visione”, ha dichiarato il neo coordinatore.
L’assemblea ha proceduto all’elezione dei nuovi componenti dell’organismo provinciale del partito, con l’obiettivo di garantire una presenza capillare nei diversi territori della provincia. Su indicazione del coordinatore provinciale, sono stati nominati: Eugenio Maione, Vice coordinatore per la zona nord; Giuseppe Cannazza, Vice coordinatore per la zona sud; Sergio Boccaccio, Vice coordinatore per la zona centro. A guidare il partito nella città capoluogo sarà invece Enrico Lo Curzio, nominato coordinatore cittadino dell’Udc di Siracusa, affiancato dal vice coordinatore Roberto Leone.
Definiti anche i responsabili dei principali settori tematici: Maria Teresa Lo Presti, coordinatrice del Movimento Femminile; Alex Lombardo, coordinatore del Movimento Giovanile; arch. Vincenzo Pitino, responsabile infrastrutture; Guglielmo Monello, responsabile Agricoltura e Ambiente.
Durante l’incontro sono stati anche nominati i coordinatori per diversi comuni della provincia, nell’ambito di un processo di riorganizzazione che proseguirà nei prossimi giorni.
Nel suo intervento, Giovanni Magro ha ribadito la missione dell’Udc nel panorama politico locale. “C’è una richiesta forte di politica vera, credibile, capace di trasmettere senso del governo e sicurezza. Noi vogliamo rispondere con responsabilità, competenza e dialogo con il territorio. La buona politica è ancora possibile, e noi faremo la nostra parte”.