Porto Spero, la Soprintendenza verso un nuovo "no". Pianese: "Valuteremo il da farsi"

La Soprintendenza ha presentato una nota scritta di sei pagine, un “preavviso di parere negativo” che racchiude la posizione dell’ufficio sul progetto Spero del 2012, quello che prevedeva la realizzazione di opere anche in mare nell’ambito della riqualificazione dell’area di via Elorina. Si è conclusa così la conferenza dei servizi che era stata prescritta dal Cga e dedicata al riesame del precedente diniego della Soprintendenza di Siracusa perchè le motivazioni non sono state ritenute sufficientemente motivate.
“Avevamo ipotizzato diversi scenari, questo era uno di quelli”, spiega al termine il presidente della Spero, Vittorio Pianese. “Valuteremo il contenuto del documento e poi vedremo il da farsi”, aggiunge. E’ ancora presto per dire se il progetto torna in un cassetto o ci sarà spazio per nuovi capitoli di una lunga e complicata storia. “E’ troppo presto per dirlo”, si limita a dire Pianese. Quanto alla possibilità di apportare modifiche al progetto analizzato – quello originario – per il momento vale un cordiale ma fermo “no comment”.
Rumoreggiano intanto le associazioni ambientaliste riunite in Sos Siracusa. Ribadito il no alla cementificazione della costa con tanto di invito a mettere al centro del dibattito il futuro urbanistico del Porto e del waterfront di via Elorina.