Priolo e il sogno di pagare la benzina meno. "Ci sono le condizioni". E Siracusa segue con interesse

L’idea di far pagare la benzina meno ai siracusani non è nuova. Il ragionamento è sempre stato semplice: qui si produce il 33% del carburante distribuito sul territorio nazionale e se ne deve tener conto nel prezzo alla pompa. Uno sconto che valga come “risarcimento”.
Questa volta, a Priolo, ci provano sul serio. Ed hanno preparato un documento di indrizzo politico che arriverà presto in Consiglio Comunale. Scontata la sua approvazione. Ma questo, di per sè, non basterà per assicurare ai priolesi un prezzo ribassato rispetto al resto d’Italia. Il documento andrà infatti inviato a Roma e a Palermo. Priolo è in prima fila ma non da solo: Siracusa, Augusta, Melilli, Solarino e Floridia sono pronti, infatti, ad accodarsi.  In Sicilia, peraltro, il governo regionale ha annunciato sgravi fiscali per le estrazioni del petrolio ma nessuna agevolazione per le località in cui l’oro nero viene raffinato. “Inconcepibile”, commentano da Priolo il sindaco, Antonello Rizza, e il presidente del Consiglio Comunale, Beniamino Scarinci. I due sono ottimisti circa la possibilità che da Roma o Palermo giunge un si agognato vent’anni. “Ci sono le condizioni per portare a conclusione la richiesta di far pagare meno la benzina”.