Priolo. Feroce crudeltà in strada, aggredito a bastonate un 56enne: è in prognosi riservata. Fermati due fratelli

Tentato omicidio. E’ l’accusa di cui dovranno rispondere Salvatore e Gino Guzzardi, 39 e 48 anni, priolesi. Sarebbero loro, secondo gli investigatori, i presunti autori dell’aggressione ad un 56enne, avvenuta in via Megara Ibea.
L’uomo è stato trovato riverso per terra, in stato di incoscienza, con una vistosa ferita al capo. Poco distante, un bastone in legno spezzato in due parti, utilizzato per l’aggressione. E’ ricoverato in stato di coma all’Umberto I di Siracusa.
Le testimonianze raccolte e le immagini riprese da alcune videocamere di sorveglianza hanno permesso di ricostruire in poco tempo l’accaduto, permettendo l’identificazione dei due fratelli Guzzardi.
Il video mostra una “feroce crudeltà” nei confronti della vittima colpita anche mentre era esanime sul marciapiede. Solo ‘intervento di alcuni passanti ha bloccato quella che sembrava una inarrestabile furia omicida.
I due avevano cercato di far perdere le loro tracce raggiungendo Sortino, presso alcuni familiari. Ma nella serata di ieri si sono costituiti al Commissariato di Priolo Gargallo, vistisi accerchiati.
Sono stati posti in stato di fermo di indiziato di delitto, ritenendo che sussistano gravissimi elementi di colpevolezza per il tentato omicidio. Coordina le indagini il sostituto procuratore Tommaso Pagano che ha per i due il trasferimento in carcere a Cavadonna. Sono in corso ulteriori indagini per accertare i motivi del violento pestaggio.