Priolo. Pestaggi, incendi d'auto e bombe: fine dell'incubo, due misure cautelari

Due auto danneggiate, una con un incendio e l’altra con un ordigno esplosivo. Poi un violento pestaggio, con l’utilizzo di teser per stordirlo. Una sequela di minacce e intimidazioni a cui finalmente hanno posto fine gli agenti del commissariato di Priolo. Eseguite due misure cautelari nei confronti di Marco Di Giandomenico, pluripregiudicato siracusano, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, e Claudio Rossitto, sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel territorio di Priolo Gargallo. L’attività investigativa ha permesso di fare emergere che le azioni delittuose erano riconducibili a dei contrasti di natura personale tra la vittima Di Giandomenico, il quale, con la promessa del suo interessamento per una occupazione lavorativa, coinvolgeva altri tre soggetti, su cui sono ancora in corso le indagini. La sequela di attentati intimidatori è avvenuta tra dicembre 2014 ed aprile 2016.