"Progetto Caravaggio. Il Contemporaneo", Sgarbi lo presenta a Siracusa

Sarà presentato a Siracusa,domani pomeriggio alle 15, il Progetto «Caravaggio. Il contemporaneo». Il presidente del Mattino,Vittorio Sgarbi illustrerà nella Sala Ipostila del Castello Maniace i contenuti e le motivazioni del progetto, che rientra nell’ambito di una collaborazione tra la Regione Siciliana e la Provincia autonoma di Trento.La conferenza segue il sopralluogo dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma, chiamato a Siracusa per verificare le condizioni conservative del capolavoro di Caravaggio «Il Seppellimento di Santa Lucia» nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia. Secondo i primi elementi che trapelano, mentre le operazioni all’interno della Chiesa di Santa Lucia alla Badia sono ancora in corso, a porte rigorosamente chiuse, il dipinto non avrebbe subito danni legati all’ambiente in cui si trova.
Alla Conferenza interverranno Vittorio Sgarbi, Presidente del Mart, Francesco Italia, Sindaco di Siracusa, Alberto Samonà, Assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Mirko Bisesti, Assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Trento, Benedetto Fabio Granata, Assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Stefano Candiani, già Sottosegretario agli Interni con delega al FEC (Fondo edifici di culto), Silvia Mazza, Storica dell’arte, coordinatrice tecnica delle procedure inerenti il prestito e l’intervento conservativo dell’opera, Gianfranco Zanna, Presidente Legambiente Sicilia, Luana Aliano, Presidente provinciale dell’associazione «SiciliAntica» di Siracusa, Franco Fazzio, Restauratore, esperto dell’opera. Il prestito del Seppellimento di Santa Lucia ha suscitato polemiche in città ed anche una raccolta firme avviata dallo Storico dell’Arte, Paolo Giansiracusa, nettamente contrario. Botta e risposta al vetriolo tra lui e Sgarbi per diversi giorni. Anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia aveva espresso la mancanza di condivisione dell’ipotesi di concedere in prestito il quadro proprio nel cuore della stagione turistica. Le competenze, tuttavia, non sono del Comune e nulla osterebbe, nel caso in cui le condizioni dell’opera risultassero idonee, la partenza del quadro alla volta di Rovereto.