Proseguono nel riserbo le indagini sulle ruspe alla foce del Ciane. “Riserva da rilanciare”

Sono ancora in corso le indagini relative alla movimentazione sabbia rilevata nelle settimane scorse alla foce dei fiumi Ciane ed Anapo, nel perimetro della Riserva Ciane-Saline. Restano avvolte nel massimo riserbo le prime rilevazioni ed alcune evidenze che sarebbero emerse. Si mantiene abbottonato anche il presidente del Libero Consorzio, l’ente che gestisce la riserva. Michelangelo Giansiracusa conferma massima collaborazione con gli investigatori. “Il Libero Consorzio Comunale di Siracusa ribadisce la massima attenzione verso la Riserva Naturale Fiume Ciane e Saline di Siracusa, patrimonio ambientale e identitario di grande valore per l’intero territorio provinciale. Con gli uomini e i mezzi a disposizione, siamo impegnati nell’azione di vigilanza e monitoraggio dell’area, in un quadro che richiede metodo e continuità operativa”, spiega.
Quanto alle azioni di rilancio della riserva, tutto passa attraverso una programmazione di lungo periodo. Ci sono progettualità per la rete di telerilevamento e monitoraggio degli incendi, già finanziata per 718.400 euro; lavori di riqualificazione e percorso ciclopedonale di collegamento tra Ortigia, la città e la fonte Ciane, già finanziati grazie ad emendamento regionale proposto dal deputato Carlo Gilistro (200.000 euro); proposta di progetto da 5,5 milioni nell’ambito del PR FESR Sicilia 2021–2027 – Azione 2.7.2, presentata e attualmente in fase istruttoria; partecipazione al progetto INTERREG Italia–Malta “WETWISE”, dedicato al restauro delle zone umide costiere di Sicilia e Malta.
“La tutela del Ciane e delle Saline richiede continuità e il rispetto dei ruoli istituzionali”, afferma il presidente Michelangelo Giansiracusa. “Solo attraverso la collaborazione e il lavoro congiunto otterremo nel tempo risultati concreti e duraturi per l’ambiente e per la comunità”.

foto di Marcello Bianca