Quanto è dolce la prima vittoria, nel sorriso di Turati si sciolgono (alcune) tensioni
Il sorriso che scioglie finalmente cinque settimane di sconfitte e tensioni. La prima vittoria del Siracusa ha quasi un potere taumaturgico sull’umore della truppa di Turati. Non che siano stati risolti d’incanto tutti i problemi, ma certo diventa un pò più semplice affrontarli. Il mantra, insomma, resta ancora “lavoro, lavoro, lavoro” pure se in una settimana in cui si gioca ogni tre giorni.
Fatta salva la vittoria, i primi tre punti, la prima gara con due gol segnati per il Siracusa, restano sul taccuino delle “cose da fare” i soliti appunti. A cominciare dalla necessità di migliorare la tensione difensiva, fase in cui errori e distrazioni – a volte apparentemente banali – segnalano momenti di cortocircuito. Il centrocampo azzurro vive per il momento una fase ibrida, votato più a tenere alta la pressione sulla trequarti avversaria meno a contenere o creare gioco. Quanto alla fase offensiva, il gran possesso palla non si traduce in occasioni a grappolo e gol. Anzi, su quel fronte si fatica.
Ora, non mancano indicazioni positive. Cresce l’intesa e l’amalgama del collettivo, insieme alla corsa. E le intuizioni di Guadagni e Valente sono utili risorse per illuminare la profondità. Quando Parigini troverà la migliore condizione, potrebbe diventare il naturale terminale finale delle loro giocate con cui – tra i pochi – saltano l’uomo e scartano difese.
“Abbiamo fatto una grandissima partita, con uno spirito veramente importante. Al cospetto di una delle squadre che ha tirato di più in porta nei tre gironi, devo dire che i miei ragazzi sono stati splendidi”, dice non senza ragione Marco Turati. “Abbiamo spinto forte, abbiamo recuperato tantissimi palloni, abbiamo giocato anche bene nonostante ci fosse tantissima pressione sopra di noi”. Il palo di Capanni sembrava una iattura, poi la buona sorte ha deciso di occuparsi anche del Siracusa.
Menzione speciale per Puzone. “E’ un ragazzo che ha sofferto tanto, perché contro il Monopoli aveva sbagliato un gol facile, perché aveva avuto indecisione durante la gara e c’era qualche mugugno. Mattia ha grandissima personalità e si merita questa grandissima soddisfazione, insieme a tutti i suoi compagni”, vuol precisare il tecnico azzurro.
A proposito di singoli, attesa per le condizioni di Contini uscito per una botta alla caviglia. Il Siracusa conta di poterlo recuperare già per la partita di domenica con il Cosenza. Sarebbe un recupero prezioso, vista anche la propensione a sradicare palloni. In caso, Capanni ha mostrato di essere pronto alla bisogna.