Querelle Nicita-Carta, duello senza confini tra Partito Democratico e Grande Sicilia

Il segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana, entra nella bagarre in corso tra il Partito Democratico e Grande Sicilia. E attacca il deputato regionale Giuseppe Carta, autore – a suo giudizio – “di accuse minacciose, peraltro incomprensibili, a persone a caso legate al Pd provinciale su questioni del tutto indipendenti da atti amministrativi, in una evocazione del così fan tutti”.
Gerratana legge nell’atteggiamento di Grande Sicilia un “maldestro tentativo di fare di tutta l’erba un fascio e di intimorire il Pd della provincia di Siracusa, che da una simile reazione trae invece ulteriore convincimento per andare avanti nella sua richiesta di trasparenza. Sul piano politico, la risposta dell’On. Carta, che peraltro chiama a sua difesa altri sindaci, come già fatto sulla vicenda Tmb, vicenda tuttora aperta, rivela che il senatore Nicita ha, ancora una volta, colto nel segno”.
Nelle ore scorse, l’esponente Pd aveva posto il tema della possibile sussistenza di “relazioni politiche trasversali sistemiche e ripetute che si estendono a scelte di Enti locali in diverse materie” e sulle quali “il Pd intende accendere un faro in questa provincia, per verificarne la sussistenza e la natura”.
Parole che chiamano la nuova replica di Grande Sicilia che esprime piena solidarietà all’onorevole Giuseppe Carta. Manuel Mangano, commissario costituente di GS, non ha dubbi. “So bene che sa perfettamente distinguere tra fatti oggettivi inconfutabili e ricostruzioni di parte tese a suggestionare l’opinione pubblica. Se il Pd Siracusa annuncia querele, Grande Sicilia sarà al fianco di Carta, certi che saprà difendersi come sempre ha fatto, in tutte le sedi, comprese quelle giudiziarie, dimostrando anche in questo caso la solidità delle sue affermazioni”. Mangano solleva poi interrogativi precisi sulle questioni sollevate dal Partito Democratico. “Non mi pare proprio che l’assunzione di una consigliera nello stesso Comune in cui esercita il ruolo elettivo di rappresentante del popolo, possa essere derubricata, come asserito improvvidamente dal segretario Gerratana, a questione del tutto indipendente da atti amministrativi”. Il Commissario di Grande Sicilia entra poi nel merito delle contestazioni: “È certamente un atto amministrativo (oltre che politico) impugnare al Tar l’autorizzazione concessa per la realizzazione di impianti fotovoltaici o tacere su progetti per costruire impianti di smaltimento/trattamento rifiuti”, invitando il Pd siracusano a “chiarire con trasparenza quali sono le ‘questioni indipendenti da atti amministrativi’ a cui si riferisce”.
La nota di Mangano si sofferma poi su di un elemento temporale che non passa inosservato. “Le vicende su cui si vorrebbe censurare l’operato dell’On. Carta sono tutte datate nel tempo e vengono rispolverate ciclicamente per mancanza di argomenti. Faccio un cattivo pensiero: è davvero singolare che questi attacchi seguano l’elezione del presidente del Libero Consorzio e soprattutto la nomina del Consiglio di Sorveglianza della società Aretusacque, avvenute, ricordo a me stesso, con ampie maggioranze dei sindaci della provincia di Siracusa”.
Mangano serra le fila. Grande Sicilia va avanti a testa alta in provincia di Siracusa, spiega. E il partito non avrà esitazioni nel porsi a difesa del suo deputato regionale.